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| Città: IMOLA | MULTIfriend | |
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16/10/2020 00:48 | |
Condivido questa lettera passionale e nostalgica ma.....
La realtà e l'aspetto pratico è a mio avviso però un altro...nel 2020 con le crisi economiche attuali e che incombono, una casa ha il dovere di guardare avanti sfruttando tutte le proprie risorse per vendere moto perché oggi la salute economica di una casa motociclistica conta più di prima e se non vendessero moto non solo non ci sarebbe più il desmo ma non ci sarebbe più nemmeno la Ducati.
Credo che prima di fare questa scelta appunto per l'importanza di questo sistema per l'immagine dell'azienda abbiano fatto meeting interminabili e solo a malincuore siano arrivati a questa scelta non vedendo probabilmentr alternative concrete.
Se vogliamo essere poetici allora siamolo fin inbfondo...facciamoci la domanda di cosa centra una moto enduro o multistrada con l'identificazione unicamente sportiva del marchio.
Oppure quando Ducati farà la prima moto elettrica...o uno scooterone?!
..A volte ci si dimentica che le leggi cambiano e di conseguenza l'approccio ingegneristico deve cambiare.
Abbiamo fatto confronti con il v2 1260 euro 4....ora dventa obbligatorio l'euro 5...siamo sicuri che rimarrebbe la stessa moto con gli stessi valori tecnici?! Io credo di no.
Ma poi ragazzi sinceramente parlando quanti clienti delle 60mila circa Ducati venduta nel 2019 sanno cosa sia il sistema desmo?
Il 30% ? Forse anche meno
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