Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

 

 
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Nuova Multi V4 ?

Ultimo Aggiornamento: 07/03/2021 17:45
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15/10/2020 21:06
 
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Anche con la panigale presentarono prima i motore poi la moto...ci chiediamo il perché 😀😀😀
Tornando al Granturismo v4....credo che concentrarsi solo sulla coppia non sia corretto....
È l'insieme delle caratteristiche che fanno diventare un motore divertente.
Ad esempio l's1000xr ha una coppia di 11.6kgm a più di 9000 giri ed è molto divertente, di contro il gs 1250 mi pare abbia quasi 15kgm di coppia a 6000 giri...e a me personalmente non da emozioni.
Il 1260 stesso che premetto amo, sebbene abbia un ottimo valore di coppia per la minore fluidità di erogazione rispetto alla concorrenza ti costringe ad usare molto più il cambio (non lo dico io....)dando appunto l'impressione che ne abbia meno e non permettondi di fatto di usarlo a quei regimi dove potrebbe scendere se avesse maggiore fluidita per cui credo siano le senzazioni che spesso avvalorano i dati tecnici e non il contrario.

Un motore è da provare per farsene una idea che poi è soggettiva anche quella....
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15/10/2020 21:11
 
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😂😂 molto carina...speriamo sia capita
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15/10/2020 23:01
 
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Antani70, 15/10/2020 18:51:

Sono nel grafico

Scusa avevo guardato sommariamente dal cellulare! Sembravano potenza e coppia!
Cavoli che differenza... Poi bisognerà capire i regimi... Ho avuto il Tuono 1100 V4. Erogazione fantastica ma sempre il motore che girava alto... In autostrada in sesta 6.000 giri a 130kmh il Tuono. Era fastidioso. Sembrava chiamare una marcia in più. Sul Tuono andava bene, ma su una crossover...
[Modificato da Phrankie 15/10/2020 23:04]
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15/10/2020 23:16
 
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Incollo pedissequamente quanto scritto su FB dall'amministratore della pagina FB Ducatisti Integralisti.

Condivido pienamente il suo pensiero

"Considerare il #Desmo solamente come un controllo di apertura/chiusura delle valvole sarebbe troppo riduttivo. In 5 lettere si racchiude la quinta essenza della Passione per la casa di Borgo Panigale.
E' vero, #Ducati non ha sempre utilizzato il Desmo, ma è anche vero che nel corso degli ultimi 40 anni si sono succeduti innumerevoli modelli differenti tra loro, ma con un unico fattore in comune: Il Desmo. Impossibile immaginare una futura Ducati senza la distribuzione che l'ha resa famosa in tutto il mondo. Lo so, la Ducati è un'azienda e deve fatturare, deve fare ciò che ritiene giusto per migliorarsi ed evolversi, per vendere e poter pagare i suoi dipendenti, i suoi fornitori e tutto quello che ruota intorno ad essa...però, perché c'è un però, la Passione, le emozioni non saranno mai più le stesse. Ripudiare le proprie radici, ripudiare ciò che ti ha reso quella che sei oggi per una manciata di clienti in più mi sembra assurdo. Non basteranno 100 radar per trasmettere la passione che hanno legato le persone al marchio. Credo che nella vita sia necessario credere in qualcosa, appassionarsi a qualcosa, e io da motociclista credovo in questo, mi ero appassionato a qualcosa che le altre marche non producevano, qualcosa che rendeva uniche e speciali le moto di Borgo Panigale. Non sono cieco, leggo i commenti sui social, quelli che deridono questa filosofia integralista, quelli che si son fatti la Ducati nuova da millemilaeuro (magari arrivando da un'altra marca, solamente perché ora la Ducati è più consona al grande pubblico) e pensano che basti avere i soldi per l'ultimo modello per sentirsi superiori. Il problema non sono i soldi cari miei, chiunque abbia uno stipendio può fare un finanziamento e comprarla, ma personalnente anche se fossi milionario una Ducati senza desmo non la vorrei, perché piacerebbe anche a me farmi sempre andare bene tutto, ma non ci riesco. Abbiamo detto addio al traliccio, alla frizione a secco e in parte al V2 per evidenti motivi tecnici, senza lamentarci particolarmente, ma questo no, non ha senso. Il povero Ing. Taglioni si starà rivoltando nella tomba al pensieri che una delle persona che ha preso parte al progetto Supermono (pura passione motociclistica) abbia dato l'ok a questo scempio. Sarà sicuramente una moto spettacolare, funzionerà benissimo, e tutto quello che volete, e auguro a Ducati di venderne a migliaia...ma per me non sarà mai una Ducati, perché le Ducati che piacciono a me aveva un'anima e si chiamava Desmo e senza, su quel serbatoio potrebbe esserci scritto qualsiasi cosa.
#Forzaducati #NoDesmoNoParty"
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16/10/2020 00:48
 
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Condivido questa lettera passionale e nostalgica ma.....
La realtà e l'aspetto pratico è a mio avviso però un altro...nel 2020 con le crisi economiche attuali e che incombono, una casa ha il dovere di guardare avanti sfruttando tutte le proprie risorse per vendere moto perché oggi la salute economica di una casa motociclistica conta più di prima e se non vendessero moto non solo non ci sarebbe più il desmo ma non ci sarebbe più nemmeno la Ducati.
Credo che prima di fare questa scelta appunto per l'importanza di questo sistema per l'immagine dell'azienda abbiano fatto meeting interminabili e solo a malincuore siano arrivati a questa scelta non vedendo probabilmentr alternative concrete.
Se vogliamo essere poetici allora siamolo fin inbfondo...facciamoci la domanda di cosa centra una moto enduro o multistrada con l'identificazione unicamente sportiva del marchio.
Oppure quando Ducati farà la prima moto elettrica...o uno scooterone?!
..A volte ci si dimentica che le leggi cambiano e di conseguenza l'approccio ingegneristico deve cambiare.
Abbiamo fatto confronti con il v2 1260 euro 4....ora dventa obbligatorio l'euro 5...siamo sicuri che rimarrebbe la stessa moto con gli stessi valori tecnici?! Io credo di no.
Ma poi ragazzi sinceramente parlando quanti clienti delle 60mila circa Ducati venduta nel 2019 sanno cosa sia il sistema desmo?
Il 30% ? Forse anche meno

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16/10/2020 01:28
 
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si à vero è stato dato un addio ad una parte della storia Ducati quali il Desmo e il telaio a traliccio che contraddistinguevano l'arte quasi artigianale e motoristica di queste moto, bisogna però tenere presente che questo motore viene dall'esperienza della moto gp, progettato da ingegneri Italini con materiali di altissima qualità. Il sistema di richiamo delle valvole a molla e non più dedmodromico, porta gli intervalli di manutenzione a 60.000 Km con cambio olio a 25, adotta l'albero controrotante come le migliori supersportive. Personalmente queste motivazioni mi possono bastare anche se con un velo di tristezza per il passato. D'altra parte tutto si evolve. Ora non rimane che provare dopo le spiegazioni tecniche la sostanza sperando che tutto corrisponde e sicuramente sarà così. Avrei però sicuramente evitato questa lungaggine sulla presentazione della moto che trovo fuoriluogo e poco opportuna.
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16/10/2020 06:14
 
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mauro27.mauro, 16/10/2020 01:28:

si à vero è stato dato un addio ad una parte della storia Ducati quali il Desmo e il telaio a traliccio che contraddistinguevano l'arte quasi artigianale e motoristica di queste moto, bisogna però tenere presente che questo motore viene dall'esperienza della moto gp, progettato da ingegneri Italini con materiali di altissima qualità. Il sistema di richiamo delle valvole a molla e non più dedmodromico, porta gli intervalli di manutenzione a 60.000 Km con cambio olio a 25, adotta l'albero controrotante come le migliori supersportive. Personalmente queste motivazioni mi possono bastare anche se con un velo di tristezza per il passato. D'altra parte tutto si evolve. Ora non rimane che provare dopo le spiegazioni tecniche la sostanza sperando che tutto corrisponde e sicuramente sarà così. Avrei però sicuramente evitato questa lungaggine sulla presentazione della moto che trovo fuoriluogo e poco opportuna.

Cambio olio sempre a 15.000.
Però cadenza ogni due anni. Ma il Desmo non c'entra nulla in questo caso.

PS poi scrivi di esperienza MotoGP... È proprio lì che il Desmo viene osannato da Ducati perché è l'unica casa che si può permettere una distribuzione meccanica al posto di quella idraulica...
[Modificato da Phrankie 16/10/2020 06:16]
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16/10/2020 06:22
 
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Nicolo71, 16/10/2020 00:48:

Condivido questa lettera passionale e nostalgica ma.....
La realtà e l'aspetto pratico è a mio avviso però un altro...nel 2020 con le crisi economiche attuali e che incombono, una casa ha il dovere di guardare avanti sfruttando tutte le proprie risorse per vendere moto perché oggi la salute economica di una casa motociclistica conta più di prima e se non vendessero moto non solo non ci sarebbe più il desmo ma non ci sarebbe più nemmeno la Ducati.
Credo che prima di fare questa scelta appunto per l'importanza di questo sistema per l'immagine dell'azienda abbiano fatto meeting interminabili e solo a malincuore siano arrivati a questa scelta non vedendo probabilmentr alternative concrete.
Se vogliamo essere poetici allora siamolo fin inbfondo...facciamoci la domanda di cosa centra una moto enduro o multistrada con l'identificazione unicamente sportiva del marchio.
Oppure quando Ducati farà la prima moto elettrica...o uno scooterone?!
..A volte ci si dimentica che le leggi cambiano e di conseguenza l'approccio ingegneristico deve cambiare.
Abbiamo fatto confronti con il v2 1260 euro 4....ora dventa obbligatorio l'euro 5...siamo sicuri che rimarrebbe la stessa moto con gli stessi valori tecnici?! Io credo di no.
Ma poi ragazzi sinceramente parlando quanti clienti delle 60mila circa Ducati venduta nel 2019 sanno cosa sia il sistema desmo?
Il 30% ? Forse anche meno


Io invece vedo solo un aumento del margine perché ad oggi il futuro acquirente guarda al portafoglio prima che alla tecnica. Tanto la moto sarà cara come tutte le Ducati... Le gente si illuderà di risparmiare chissà che cifre... Poi vedremo quali saranno gli interventi da fare a 30.000 quando se non erro andrà cambiato il filtro aria. Dubito che non sia prevista una pulizia dei corpi farfallati ad esempio... Non oso pensare come sarebbero ridotti dopo 60.000 km... Senza manutenzione... Poi comunque sarà da fare la trasmissione finale, pastiglie freni ecc ecc che di solito cadono verso i 30.000... poi sono curioso di scoprire i consumi...
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16/10/2020 07:46
 
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Io sono convinto che sarà un gran motore anche senza desmo,ma.lo hanno montato su un endurone e io che aspettavo da 2 anni la nuova s ,non la compro.
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Re: Re: Re:
Antani70, 15/10/2020 18:55:


E' proprio quello che volevo dire. Avrebbero potuto tranquillamente progettare direttamente un V4 a fasatura variabile, la tecnologia non è fantascientifica, ma poi fra 2 anni come avrebbero convinto i loro clienti a cambiare moto?


Non credo che ci sarà mai una versione desmo di questa moto. La moto usa il praticamente il motore come telaio e inserire il desmo farebbe inevitabilmente aumentare l’altezza delle teste, obbligando a riprogettare tutto.




"For what is a man, what has he got
If not is bike, then he has naught..."
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La fasatura variabile non è certo sinonimo di desmo. Come dicevo la Honda la introdusse nelle moto quasi 20 anni fa, con il vtech. L'ultimo boxer della BMW è a fasatura variabile. La Yamaha la usa su alcuni scooter e addirittura sulla R125. Solo per fare degli esempi.
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Re:
stemoto, 15/10/2020 19:55:


Ci sono dei rumors riguardanti la ciclistica: pare che per accontentare gli appassionati del marchio Ducati inseriscano due grandi novità di nome “telelever “ e “paralever”
[SM=x52783]




[SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779]






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Re:
Phrankie, 15/10/2020 23:16:

Incollo pedissequamente quanto scritto su FB dall'amministratore della pagina FB Ducatisti Integralisti.

Condivido pienamente il suo pensiero

"Considerare il #Desmo solamente come un controllo di apertura/chiusura delle valvole sarebbe troppo riduttivo. In 5 lettere si racchiude la quinta essenza della Passione per la casa di Borgo Panigale.
E' vero, #Ducati non ha sempre utilizzato il Desmo, ma è anche vero che nel corso degli ultimi 40 anni si sono succeduti innumerevoli modelli differenti tra loro, ma con un unico fattore in comune: Il Desmo. Impossibile immaginare una futura Ducati senza la distribuzione che l'ha resa famosa in tutto il mondo. Lo so, la Ducati è un'azienda e deve fatturare, deve fare ciò che ritiene giusto per migliorarsi ed evolversi, per vendere e poter pagare i suoi dipendenti, i suoi fornitori e tutto quello che ruota intorno ad essa...però, perché c'è un però, la Passione, le emozioni non saranno mai più le stesse. Ripudiare le proprie radici, ripudiare ciò che ti ha reso quella che sei oggi per una manciata di clienti in più mi sembra assurdo. Non basteranno 100 radar per trasmettere la passione che hanno legato le persone al marchio. Credo che nella vita sia necessario credere in qualcosa, appassionarsi a qualcosa, e io da motociclista credovo in questo, mi ero appassionato a qualcosa che le altre marche non producevano, qualcosa che rendeva uniche e speciali le moto di Borgo Panigale. Non sono cieco, leggo i commenti sui social, quelli che deridono questa filosofia integralista, quelli che si son fatti la Ducati nuova da millemilaeuro (magari arrivando da un'altra marca, solamente perché ora la Ducati è più consona al grande pubblico) e pensano che basti avere i soldi per l'ultimo modello per sentirsi superiori. Il problema non sono i soldi cari miei, chiunque abbia uno stipendio può fare un finanziamento e comprarla, ma personalnente anche se fossi milionario una Ducati senza desmo non la vorrei, perché piacerebbe anche a me farmi sempre andare bene tutto, ma non ci riesco. Abbiamo detto addio al traliccio, alla frizione a secco e in parte al V2 per evidenti motivi tecnici, senza lamentarci particolarmente, ma questo no, non ha senso. Il povero Ing. Taglioni si starà rivoltando nella tomba al pensieri che una delle persona che ha preso parte al progetto Supermono (pura passione motociclistica) abbia dato l'ok a questo scempio. Sarà sicuramente una moto spettacolare, funzionerà benissimo, e tutto quello che volete, e auguro a Ducati di venderne a migliaia...ma per me non sarà mai una Ducati, perché le Ducati che piacciono a me aveva un'anima e si chiamava Desmo e senza, su quel serbatoio potrebbe esserci scritto qualsiasi cosa.
#Forzaducati #NoDesmoNoParty"



Come dargli torto [SM=x52774]
Senza contare che tutti i problemi dei fatturati non devono e non possono condizionare la nostra passione [SM=x52794]
Ho personalmente il diritto di dissentire su queste ultime scelte Ducati (traliccio desmo e frizione) senza per questo sentirmi in colpa perchè poverini altrimenti non fanno abbastanza soldi........chissenefrega sarà un problema loro [SM=x52781]
La passione va aldilà degli euro....intesi come soldi ma anche come normative.....spero anche io che ne vendano a migliaia anche perchè sarà sicuramente una moto fantastica ma non per me [SM=x52787]






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16/10/2020 09:31
 
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Finalmente qualcuno che fa capire che le moto si comprano per passione e ci si affeziona a certi marchi storici,nelle discussioni da bar si prende la parte del proprio marchio del cuore,a volte anche senza ragione,per questo io da hondista v4 vfr,quando honda ha smesso di puntare io sono passato a ducati perché era un marchio distintivo,adesso dopo 3 multi s in 5 anni mi sento tradito e quando succede reagisci in modo instintivo,difatti mi sono incazzato e ho ordinato xr hp 2021 ma ho detto a mia figlia di mettere via bene le maglie ducati..
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16/10/2020 09:35
 
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Aggiungo che mi dispiace molto anche dover cambiare conce,a Carpi mi hanno sempre trattato benissimo e questo aggiunge ulteriore tristezza..
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16/10/2020 09:49
 
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la passione è quello che da sempre rappresenta Ducati nel mondo delle moto e nelle corse, unica a raggiungere importanti traguardi, ingegneria tutta Italiana ai massimi livelli, stile, qualità dei materiali, poi poco mi importa se abbandona il desmo per migliorarsi su una nuova moto. E' come abbandonare la squadra del cuore perchè ha comprato un giocatore che non mi piace o perchè non vince il campionato da anni. Rimane sempre la "Ducati"
16/10/2020 10:05
 
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Lavoro nel marketing strategico, sarebbe l'ufficio che deve guardare il futuro per l'azienda in cui lavora e sviluppare l'idea che poi porterà alla produzione in serie di un prodotto. Vi posso dire che sarà stata una scelta molto sofferta e avranno valutato anche questi aspetti sia dal lato tecnico, tecnologico e soprattutto lato "mercato" vedendo il responso di una survey (indagine di mercato). Se vogliono competere con le grandi case ed i numeri della principale concorrenza (Bmw in primis), non possiamo negare che l'erogazione del motore non è paragonabile e solo un cambio radicale poteva, tecnicamente parlando, portarli ad un livello similare di linearità dai bassi verso l'alto dei regimi. La coppia differente e la curva di erogazione l'avranno simulata ai pc prima di partire con lo sviluppo o appena iniziato, oramai i software consentono queste simulazioni.
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16/10/2020 10:07
 
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Re:
mauro27.mauro, 16/10/2020 09:49:

E' come abbandonare la squadra del cuore perchè ha comprato un giocatore che non mi piace o perchè non vince il campionato da anni. Rimane sempre la "Ducati"



Non sarei proprio d'accordo perchè qui non si parla di tifo ma di passione [SM=x52774]
Io posso appassionarmi ad una squadra perchè ha un gioco che mi diverte guardare ma se poi di punto in bianco cambia definitivamente impostazione e inizia a fare catenaccio smetto di guardarla perchè non mi appassiona più [SM=x52789] magari poi vince tutte le partite e si aggiudica il campionato ma a me non diverte più [SM=x52797]






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Re:
dragovolante, 16/10/2020 09:31:

Finalmente qualcuno che fa capire che le moto si comprano per passione e ci si affeziona a certi marchi storici,nelle discussioni da bar si prende la parte del proprio marchio del cuore,a volte anche senza ragione,per questo io da hondista v4 vfr,quando honda ha smesso di puntare io sono passato a ducati perché era un marchio distintivo,adesso dopo 3 multi s in 5 anni mi sento tradito e quando succede reagisci in modo instintivo,difatti mi sono incazzato e ho ordinato xr hp 2021 ma ho detto a mia figlia di mettere via bene le maglie ducati..



Un mio amico possessore di bmw xr sta sbavando per la nuova V4, credo sarà uno dei primi a fare il contratto qui in ancona, a lui non glie ne frega niente del desmo e del non desmo come molti non sanno neanche cosa sia , per cui per ogni cliente perso ce ne sarà almeno uno nuovo, se avrà o meno successo questa nuova V4 dipenderà da come riuscirà questa moto, guida consumi affidabilità ecc ecc , non certo per le molle sulle valvole

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16/10/2020 10:31
 
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lo so che non sei pienamente d'accordo Bb, però dai come ha scritto l'amico sopra ti pare che non sia stata una scelta sofferta, se è stata fatta sono sicuro che non è per marketing ma per migliorare il prodotto. Mi ricordo della visita che feci in Ducati, quello che mi colpì di più fu la grande passione di chi ci lavorava, gente nata nella terra dei motori, orgogliosi di lavorare in Ducati perchè appassionati di moto. Sono rimaste così poche eccellenze Italiane, io a questi uomini gli do completamente fiducia..
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