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Differenze dischi brembo...

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2013 12:28
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07/02/2013 10:23
 
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infatti
Per le case è una fortuna che ci siano persone come te che credono ai loro slogan....

Vai vai con quei dischi, il massimo della tecnologia.....

Tempo sprecato è stato scrivere.


gpm68, 06/02/2013 23:19:

rainbowsix, 06/02/2013 09:29:

I tDrive sono una porcata! Lascia perdere!!!!




un forum è bello esattamente per questo!
commenti razionali basati su esperienza...

cmq , io l'ho montate... e frenano... [SM=x52771] sinceramente sovradimensionati per la nostra motina... (sia strada che pista)... mio parere... ma la [SM=x52784]

- pastiglie consiglio Brembo SC per strada, RC per pista.... Z04 x 1198 S se sai veramente tirare la leva destra.... [SM=x52769]
ah dimenticavo, a parte il discorso "marketing" allego due fonti riguardo T-drive che ho trovato :
buona lettura
ciao
[SM=x52767]


Omnimoto
T-DRIVE: I DISCHI DEL FUTURO
Sulla nostra R6 abbiamo montato i dischi Brembo T-Drive da 320 mm, che hanno la fascia frenante in acciaio inossidabile, montata su una campana in lega leggera. La particolarità dei dischi T-Drive è di impiegare un nuovo sistema di collegamento flottante tra pista e campana che permette di risparmiare circa il 7% in peso e di allungare la vita del disco. Nello specifico, il meccanismo di trascinamento “a T” consente di migliorare la trasmissione della coppia frenante dalla fascia al mozzo, e ciò fa sì che sia possibile ridurre il numero dei flottanti da 10 a 8. 


Massimo Clarke: Sviluppo tecnico nel campo dei freni
9 – Passando ai dischi, quali sono stati gli sviluppi?
Questi componenti, se destinati a moto di prestazioni elevate, sono di norma costituiti da una fascia frenante in acciaio che viene vincolata a una campana di fissaggio al mozzo. Il collegamento tra le due parti è tradizionalmente ottenuto con un sistema che prevede l’impiego di bussole (ovvero nottolini di trascinamento) quali elementi di unione e viene realizzato in modo da consentire alla fascia frenante una leggera “flottanza”, ossia una certa libertà di movimento, tanto in senso assiale quanto in senso radiale. In questo modo la fascia stessa risulta libera nelle sue dilatazioni, cosa che riduce il rischio di distorsioni, e può “autoallinearsi” all’interno della pinza. 
Una interessante innovazione è stata proposta dalla Brembo con i suoi dischi della serie T-drive, nei quali la fascia frenante è dotata di otto appendici di trascinamento interne, che vanno ad impegnarsi in appositi vani ricavati nella campana. Pure in questo caso il vincolo è realizzato in modo da consentire una adeguata flottanza. 
La soluzione usuale prevede una fascia frenante con una altezza radiale di 34 mm e uno spessore normalmente compreso tra 4,5 e 5,5 mm; di recente la Brembo ha proposto, per impiego racing, dischi con fasce frenanti dotate di altezza minore (30 mm), il che fa aumentare il diametro “efficace”, a parità di diametro esterno. Per mantenere una adeguata capacità termica, ed evitare quindi che si possano raggiungere temperature troppo elevate, queste fasce frenanti hanno uno spessore maggiore (6 mm).




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rainbowsix, 07/02/2013 10:23:

Per le case è una fortuna che ci siano persone come te che credono ai loro slogan....

Vai vai con quei dischi, il massimo della tecnologia.....

Tempo sprecato è stato scrivere.



[SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779]
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08/02/2013 10:12
 
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[SM=x52776]

Per prima cosa gradirei dei toni meno perentori, siamo tra amici e determinati concetti possono essere espressi in modo molto piiù rilassato [SM=x52767]

[SM=x52776]


Per quanto riguarda i T-drive bisogna fare un distinguo, tra funzionalitá e costi.

Da una parte ha ragione rainbowsix quando afferma che a fronte di una lavorazione più semplice non ha corrisposto un abbassamento del prezzo al pubblico risultando in finale piuttosto costosi.
Tecnicamente parlando però i dischi funzionano e anche bene. Sono stati montati con successo su numerose moto da competizione e la frenata é risultata particolarmente efficace.

Da qui la mia domanda, cosa ve ne fate di un impianto altamente racing su una multistrada? Siete davvero tutti in grado di gestire una tale potenza nell'uso stradale? Avete mai pensato ai problemi che avrete su un fondo viscido? Gli impianti frenanti da competizione si avvalgono di una distribuzione dei pesi da parte del telaio della moto e di gomme altamente per formanti e sopratutto sempre calde(anche da ferme con le termocoperte). È come pensate di gestire una frenata da panico (dall'inglese "panie brake" ) con questi impianti?
Potenziare la frenata con delle pasticche adeguate va bene, magari mettere un disco piú bello esteticamente pure, ma qui vedo gente con impianti frenanti da mondiale SBK che a mio avviso avranno solo un effetto, mettervi nei guai nel momento più sbagliato [SM=x52787]
[Modificato da multistrangola 08/02/2013 10:14]




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08/02/2013 10:31
 
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Re:
multistrangola, 08/02/2013 10:12:

[SM=x52776]

Per prima cosa gradirei dei toni meno perentori, siamo tra amici e determinati concetti possono essere espressi in modo molto piiù rilassato [SM=x52767]

[SM=x52776]


Per quanto riguarda i T-drive bisogna fare un distinguo, tra funzionalitá e costi.

Da una parte ha ragione rainbowsix quando afferma che a fronte di una lavorazione più semplice non ha corrisposto un abbassamento del prezzo al pubblico risultando in finale piuttosto costosi.
Tecnicamente parlando però i dischi funzionano e anche bene. Sono stati montati con successo su numerose moto da competizione e la frenata é risultata particolarmente efficace.

Da qui la mia domanda, cosa ve ne fate di un impianto altamente racing su una multistrada? Siete davvero tutti in grado di gestire una tale potenza nell'uso stradale? Avete mai pensato ai problemi che avrete su un fondo viscido? Gli impianti frenanti da competizione si avvalgono di una distribuzione dei pesi da parte del telaio della moto e di gomme altamente per formanti e sopratutto sempre calde(anche da ferme con le termocoperte). È come pensate di gestire una frenata da panico (dall'inglese "panie brake" ) con questi impianti?
Potenziare la frenata con delle pasticche adeguate va bene, magari mettere un disco piú bello esteticamente pure, ma qui vedo gente con impianti frenanti da mondiale SBK che a mio avviso avranno solo un effetto, mettervi nei guai nel momento più sbagliato [SM=x52787]



Non posso che STRAQUOTARE in tutto e per tutto.
Ho avuto modo di salire sulla bestiola di multitrial.. con le M4... ora con M5 e pasticche Z04.. non oso immaginare!!! Potenza frenante.. da vendere!!!

Il problema infatti, a naso.. con un peso ed una forcella "kilometrica" come le nostre multi, che non sono affatto uguali ad una moto SBK.. cosa succederà quando si stacca "a bestia"?

L'ardua sentenza ai posteri..!!! Restiamo in attesa. [SM=x52767]




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multi4ever, 08/02/2013 10:31:

multistrangola, 08/02/2013 10:12:

[SM=x52776]

Per prima cosa gradirei dei toni meno perentori, siamo tra amici e determinati concetti possono essere espressi in modo molto piiù rilassato [SM=x52767]

[SM=x52776]


Per quanto riguarda i T-drive bisogna fare un distinguo, tra funzionalitá e costi.

Da una parte ha ragione rainbowsix quando afferma che a fronte di una lavorazione più semplice non ha corrisposto un abbassamento del prezzo al pubblico risultando in finale piuttosto costosi.
Tecnicamente parlando però i dischi funzionano e anche bene. Sono stati montati con successo su numerose moto da competizione e la frenata é risultata particolarmente efficace.

Da qui la mia domanda, cosa ve ne fate di un impianto altamente racing su una multistrada? Siete davvero tutti in grado di gestire una tale potenza nell'uso stradale? Avete mai pensato ai problemi che avrete su un fondo viscido? Gli impianti frenanti da competizione si avvalgono di una distribuzione dei pesi da parte del telaio della moto e di gomme altamente per formanti e sopratutto sempre calde(anche da ferme con le termocoperte). È come pensate di gestire una frenata da panico (dall'inglese "panie brake" ) con questi impianti?
Potenziare la frenata con delle pasticche adeguate va bene, magari mettere un disco piú bello esteticamente pure, ma qui vedo gente con impianti frenanti da mondiale SBK che a mio avviso avranno solo un effetto, mettervi nei guai nel momento più sbagliato [SM=x52787]



Non posso che STRAQUOTARE in tutto e per tutto.
Ho avuto modo di salire sulla bestiola di multitrial.. con le M4... ora con M5 e pasticche Z04.. non oso immaginare!!! Potenza frenante.. da vendere!!!

Il problema infatti, a naso.. con un peso ed una forcella "kilometrica" come le nostre multi, che non sono affatto uguali ad una moto SBK.. cosa succederà quando si stacca "a bestia"?

L'ardua sentenza ai posteri..!!! Restiamo in attesa. [SM=x52767]




se non te dai una mossa... [SM=x52773] [SM=x52779] [SM=x52779]
spero che il kit Andreani che ho montato possa essermi utile....
e x il panie brake l'abs spero sia di aiuto!!


che volete non ce posso fa niente è più forte di me ste [SM=x52784] [SM=x52784]

intanto grazie a tutti x i consigli [SM=x52767]
sbagliando s'impara ...spero di no [SM=x52771]


[SM=x52780] [SM=x52782] [SM=x52784] [SM=x52783]





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multistrangola, 08/02/2013 10:12:

[SM=x52776]

Per prima cosa gradirei dei toni meno perentori, siamo tra amici e determinati concetti possono essere espressi in modo molto piiù rilassato [SM=x52767]

[SM=x52776]


Per quanto riguarda i T-drive bisogna fare un distinguo, tra funzionalitá e costi.

Da una parte ha ragione rainbowsix quando afferma che a fronte di una lavorazione più semplice non ha corrisposto un abbassamento del prezzo al pubblico risultando in finale piuttosto costosi.
Tecnicamente parlando però i dischi funzionano e anche bene. Sono stati montati con successo su numerose moto da competizione e la frenata é risultata particolarmente efficace.

Da qui la mia domanda, cosa ve ne fate di un impianto altamente racing su una multistrada? Siete davvero tutti in grado di gestire una tale potenza nell'uso stradale? Avete mai pensato ai problemi che avrete su un fondo viscido? Gli impianti frenanti da competizione si avvalgono di una distribuzione dei pesi da parte del telaio della moto e di gomme altamente per formanti e sopratutto sempre calde(anche da ferme con le termocoperte). È come pensate di gestire una frenata da panico (dall'inglese "panie brake" ) con questi impianti?
Potenziare la frenata con delle pasticche adeguate va bene, magari mettere un disco piú bello esteticamente pure, ma qui vedo gente con impianti frenanti da mondiale SBK che a mio avviso avranno solo un effetto, mettervi nei guai nel momento più sbagliato [SM=x52787]


ciao,

penso che è il concetto che ho cercato di comunicare.... lasciamo il discorso qualità/costi (anche se hanno un acciaio specifico)....
e chiaro che mettere un impianto racing (dischi, pinze, pompe, pastiglie..) fa solo senzo su una SS in pista.... e non sulla nostra con "tubi lunghissimi e con centralina ABS).... però è anche chiaro che se si fa un "upgrade"..... la frenata migliora tanto o diciamo la risposta è più pronta e modulabile...anzi più sicura - testato in tante occasioni sia su strada che in pista....
come scritto in altre occasioni, l'impianto originale va più che bene per una guida turistica, ma per un andamento "allegro" è un po' troppo spugnoso per i miei gusti

quello che fa veramente la differenza sono le mescole delle pastiglie che usi - anche con impianto originale....
buone staccate a tutti!
[SM=x52767]
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