00 19/03/2018 21:09
Ciao ragazzi, scrivo questa piccola recensione sulla Yamaha MT 09 Tracer 900, moto che ho comprato circa 4 mesi fa nuova.
Mi permetto di scrivere qui questa mia personale prova perché credo che sia l'unica moto in commercio che possa intendersi degna erede della multi 2 valvole 1000/1100.
Ovviamente ciò che dico non deve essere frainteso, perché non si tratta di una Ducati, ma si tratta di una giapponese pura, con ogni considerazione del caso.
Il paragone che mi porta a pensare alla Multistrada 2 valvole è legato esclusivamente al piacere di guida ed alle emozioni che questa moto può regalare, molto simili a quelle che ho avuto la prima volta che ho guidato la Multistrada 2 valvole.
Quelle sensazioni non le ho mai più provate su nessun'altra moto... eppure ne ho guidate tantissime.
Come sappiamo, ad esempio, la Multistrada 1200 è totalmente diversa dalla multistrada 1000. Sono due moto totalmente diverse, assolutamente non paragonabili l'una all'altra. Solo il nome le accomuna...
Ma veniamo alla Tracer. Io guidai nel 2014 la MT 09 naked, che mi fece subito un'ottima impressione di guida. In effetti si trattava di una BMX con un gran motore sotto. Purtroppo le dimensioni smilze erano poco orientate al turismo e ad un uso a 360°, pertanto quella moto mi è sempre piaciuta ma non l'ho mai comprata perché è poco adatta a me.
Quando poi è uscita la Tracer, una volta accertato che si trattava della stessa identica moto ma con un cupolino montato davanti, a cui poi hanno aggiunto una bella dose di elettronica e quindi ABS e traction Control con 3 mappature, al prezzo di 10mila€, mi son detto che poteva essere la moto giusta.
L'ho presa senza neanche provarla e sono soddisfattissimo.
Soprassedendo su tutti gli argomenti che riguardano le moto giapponesi, ossia la loro assoluta affidabilità, ovviamente non sono qui a discutere del gusto estetico perché quello è personale. Può piacere o meno, come tutte le cose.
L'impostazione di guida è molto simile a quella della Multistrada 1000/1100. Avendo il doppio cerchio 17, pedane leggermente arretrate, manubrione da 28 e cupolino basso (ma regolabile) già da ferma si avvicina alla Multi. La sella è alta e regolabile. Si sta seduti sulla moto, non nella moto (come accade sulla MTS 1.2...). Ovviamente le cose cominciano ad essere diverse, anche se non troppo, una volta che si mette in moto.
Questa moto ha tre cilindri, con una erogazione assolutamente lineare e costante, a me prima totalmente sconosciuta. Infatti, pur essendo solo 850 di cilindrata, ha una gran coppia, si può andare tranquillamente a 25 km orari di sesta marcia e aprire a manetta senza temere. Quindi ha una fluidità e regolarità di funzionamento veramente eccezionali. Una volta che il motore entra in coppia e supera i 7000 giri sembra di portare un 4 cilindri. La spinta diventa veramente importante fino ad oltre 11000 giri. Qui ovviamente è di molto superiore alla MTS 1000, in termini di prestazioni assolute, ma il piacere di guida è molto simile. E' una moto che di quinta marcia raggiunge subito i 220 chilometri orari indicati ed è autolimitata. Anche mettendo la sesta non supera assolutamente quella velocità che rimane spropositata per il tipo di moto. Oltre 190 a volte comincia ad ondeggiare leggermente. Segno che è una moto leggera, studiata per lo stretto e per andare a velocità non folli. La protezione aerodinamica è buona ma non eccezionale come quella di un GS o quella di un KTM Adventure. I paramani sono enormi e particolari, proteggono moltissimo. I consumi sono molto bassi, non si fa fatica a fare 23 o 24 km con un litro. Io con una guida medio veloce mi attesto sui 18, ottimo.
La moto risulta sempre molto leggera e per questo invita ad andare nel misto. Le sospensioni originali sono decenti. Non ho trovato alcun problema per quanto riguarda il monoammortizzatore, mentre per la forcella l'assetto standard è abbastanza morbido. Inutile intervenire più di tanto sull'idraulica giàcche si tratta di una forcella con una escursione comunque abbastanza lunga. Pertanto solo nella guida molto molto spinta si trovano i limiti dell'avantreno, cosa che non avveniva sulla multistrada 2 valvole, sempre ben sostenuta. Per rendere l'idea, io paragono il funzionamento dinamico della Tracer a quello della KTM 990 SM che ho avuto e spremuto per un bel pò, o la SMT990. Si può ovviare a questa piccola mancanza con una revisione specialistica non molto costosa, che però influirebbe negativamente sul confort in caso di viaggio o strade sconnesse.
L'elettronica funziona perfettamente. L'ABS entra in funzione solo quando è necessario e il traction Control unito al ride by Wire interviene in maniera molto dolce, tranne che nella prima marcia dove per tenere giù l'avantreno deve fare gli straordinari. Il TC è disattivabile a moto ferma, anche in moto. L'ABS non è disattivabile ma non se ne sente il bisogno, se non per derapare in inserimento curva. Si può comunque disattivare rimuovendo un fusibile o con una procedura non complicata, ma non ufficiale.
E' una moto particolarmente votata ai monoruota, e qui ometto di commentare poiché è stato uno dei motivi della mia decisione in ordine all'acquisto...
In due si viaggia comodi, molto di più rispetto alla multistrada 1000 - 1100. Maniglie comode sul posteriore, di facile presa. pedane alte al punto giusto. I poggiapiedi anteriori e posteriori sono di tipo sportivo, quindi senza gomma. Il fatto che il motore non sia assolutamente scorbutico in tutte le andature ed a qualsiasi regime ovviamente fa si che sia una moto molto fruibile, facile da guidare ed è utilizzabile anche da chi non ha molta esperienza. La qualità dei componenti è buona anche se non eccezionale, ma bisogna pur pensare che si tratta di una moto che costa nuova €10000. Il montaggio dei componenti e l'assemblaggio in generale son perfetti. E' una moto che di serie ha anche il cavalletto centrale, che non urta subito in curva, quindi molto comodo. La frenata è ottima è molto modulabile, sia avanti che dietro. Assolutamente inutile pensar di migliorare l'impianto, che fa il suo sporco lavoro in maniera ineccepibile. Frizione a cavo, ma assolutamente perfetta nel suo funzionamento e non dura. Fari a led di serie.
Insomma, io consiglierei di provarla a chi cerca una moto polivalente, molto sortiva, estremamente divertente ma allo stesso tempo comoda e non molto costosa nella sua gestione. Tagliandi ogni 10.000 dal costo di 120-140 euro.
[SM=x52767]





il mio canale youtube
CLICCA