I tipi di piega per moto sportive si possono riassumere in 3 metodi:
1 restando in asse con la moto= maggior controllo in caso perdita di aderenza in quanto tutti i nostri sensori sono a contatto con il motoveicolo e si percepisce subito la sensazione, poichè si resta seduti sulla sella.
2 piegandosela sotto= minor controllo del mezzo in caso di perdita d'aderenza ed essendo il busto fuori asse dell'angolo di piega, costringe ad angoli di piega maggiori per il tipo di curva da percorre, tuttavia è molto redditizio nei pif paf o esse molto rapide.
3 uscendo con tutto il corpo all'interno della curva, minor controllo del mezzo in caso di perdita d'aderenza anche se, se si è capaci poggiando il ginocchio in terra, quest'ultimo può fungere da terza ruota e fare perno per tirare su la moto e minor angolo di piega rispetto gli altri 2 metodi
Fermo restando quanto detto nel post più sù...
, a parità di mezzo e percorso un pilota copre totalmente la copertura posteriore, l'altro no, ci sono troppe variabili, è impossibile determinare con esattezza il perchè.
Guidare un motoveicolo solo spingendo con le braccia il manubrio non credo che gli istruttori DRE lo insegnino...senza peccar di supponenza nel corso della mia esperienza motociclistica come tanti di noi, ho fatto parecchi corsi di guida sportiva e avanzati, anche con tester di alto livello e nessuno di loro ha insegnato a condurre il motoveicolo con le sole braccia, le gambe il busto il sedere sono tutti fondamentali)
Questa è la teoria, poi fatevi tutti i discorsi che volete.