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18/11/2009 16:10 | |
Mentre i piloti sfruttano le vacanze per divertirsi, continuando a guidare qualsiasi mezzo a motore (dopo il Cross dei Campioni organizzato domenica scorsa a Cavallara da Valentino Rossi, il nove volte iridato sarà nel prossimo fine settimana alla sei ore di Vallelunga alla guida di una Ferrari GT, mentre molti dei suoi colleghi saranno a Franciacorta per un’altra gara di cross per beneficienza, organizzata questa volta da Marco Melandri), nella stanza dei bottoni si decide il futuro della MotoGP.
Anzi, a essere più precisi è già stato deciso e sicuramente nel 2012, ma forse già nel 2011 si tornerà alle 1000 di cilindrata. Non sarà, però, come è stato scritto erroneamente da qualche parte, una specie di Moto1, ovvero una replica della Moto2 che vedremo in pista nel 2010 al posto della 250, ma sarà a tutti gli effetti una MotoGP, quindi con prototipi in pista. Con la possibilità, però, di utilizzare un motore derivato dalla serie. Cerchiamo di capire meglio.
Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna, la società spagnola che organizza il motomondiale, da tempo fa pressione sulla MSMA – l’associazione delle Case Costruttrici – affinché vengano presi dei provvedimenti per rendere la nostra amata MotoGP più spettacolare e ricca di partecipanti. Non riuscendo però a mettere d’accordo tutte le parti interessati, Ezpeleta ha fatto studiare il problema a una società esterna, che sarebbe arrivata alla conclusione che il più grosso limite dell’attuale regolamento sono i motori da 800 cc fortemente “superquadri”, ovvero con la misura della corsa del pistone nettamente inferiore all’alesaggio. Una soluzione tecnica introdotta proprio nel 2007 con il passaggio dai motori da 990 cc a quelli da 800 cc, imposti a suo tempo dalla Honda, convinta che proprio lo sviluppo dei propulsori superquadri, avrebbe messo in difficoltà molte Aziende, perché con queste misure è molto difficile accoppiare potenza ed erogazione.Ironia della sorte, la Honda ha faticato molto più di Ducati e Yamaha a trovare il giusto equilibrio, con un aumentare dei costi che ha portato a un progressivo svuotamento dello schieramento. Dal 2012, quindi, si tornerà indietro, con la novità regolamentare di un tetto massimo per la misura dell’alesaggio. Che non sarà una misura a caso, ma sarà sicuramente vicino agli 80 mm, ovvero l’alesaggio del quattro cilindri BMW, il più grande tra i 1000 partecipanti al mondiale SBK. Con questo strategemma, già accettato dalla MSMA, i costruttori che lo riterranno opportuno potranno continuare a sviluppare motori prototipi, con la possibilità, però, di utilizzare un 1000 derivato dalla serie, nel caso non si volessero spendere troppi soldi. Così la Suzuki, tanto per fare un esempio, potrebbe decidere di continuare a correre mettendo mano al quattro cilindri in linea della GSX-R, raggiungendo una competitività accettabile, senza però spendere milioni di euro, come è successo fino a oggi, senza ottenere alcun risultato importante.
In più, alcuni Costruttori oggi impegnati solo in SBK, proprio come la BMW o l’Aprilia, potrebbero essere invogliati a entrare anche in MotoGP o, quantomeno, vendere i proprio quattro cilindri a un assemblatore esterno.
Un cambio di regolamento già pianificato per il 2012, ma che Ezpeleta spera di anticipare al 2011 in una stagione “ibrida”, ovvero facendo convivere i prototipi da 800 cc per le squadre ufficiali, con i motori derivati dalla serie da 1000 cc per i team satelliti. Anche perché, se si legge attentamente il regolamento della MotoGP, si scopre che è sparita la dicitura che impediva di utilizzare motori con carter di serie…
Sinceramente, non sono in grado di dire se questa sia la soluzione giusta, ma è chiaro che qualcosa bisogna pur fare, perché le gare di oggi sono spesso noiose e vedere 17-18 moto al via mette tristezza. Certo che, in questo momento, è facile rimpiangere le vecchie 500 2T: era proprio necessario eliminarle dalle competizioni? Bah…
Giovanni Zamagni
18/11/2009
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18/11/2009 16:14 | |
La soluzione? Cacciare Ezpeleta e dare la gestione in mano ad una persona competente, tipo i fratelli Flammini nella superbike. Almeno per come la vedo io.
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| | | OFFLINE | | Post: 46.090 | Registrato il: 04/01/2005
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18/11/2009 16:18 | |
Liuck75, 18/11/2009 16.14:
La soluzione? Cacciare Ezpeleta e dare la gestione in mano ad una persona competente, tipo i fratelli Flammini nella superbike. Almeno per come la vedo io.
è come cacciare totò reina da corleone nei tempi "d'oro"
tanto più che chi dovrebbe cacciarlo è costantemente foraggiato a dovero da "don Carmelo"
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| | | OFFLINE | | Post: 12.848 | Registrato il: 16/01/2009
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18/11/2009 16:25 | |
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| | | OFFLINE | | Post: 6.502 | Registrato il: 24/05/2004
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18/11/2009 17:53 | |
" Così la Suzuki, tanto per fare un esempio, potrebbe decidere di continuare a correre mettendo mano al quattro cilindri in linea della GSX-R, raggiungendo una competitività accettabile, senza però spendere milioni di euro, come è successo fino a oggi, senza ottenere alcun risultato importante".
Insomma, potrebbe spendere meno soldi per continuare a non ottenere risultati.
Geniale no?
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| | | OFFLINE | | Post: 4.506 | Registrato il: 05/11/2005
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18/11/2009 18:01 | |
Su Motosprint uscito oggi si legge che i Flammini intendono dare battaglia, anche legale, all'ipotesi di MotoGP "di serie"
Ed hanno ragione, perchè bisogna evitare che, come nell'automobilismo, dove una volta erano importantissime le gare prototipi, turismo, ecc. tutto venga fagocitato da una classe unica, MotoGP o Formula 1 che si chiami.
Non è che l'Honda, fallita la manovra 800, proponga altre varianti per eliminare i concorrenti? (Vedi Aprilia e KTM per la 250)
"La multistrada (620-1000-1100) e' una moto fantastica ma con una bellezza piu' cerebrale,
che solo una particolare categoria di motociclisti ha capito ed apprezzato" |
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18/11/2009 19:43 | |
Leniter, 18/11/2009 18.01:
Su Motosprint uscito oggi si legge che i Flammini intendono dare battaglia, anche legale, all'ipotesi di MotoGP "di serie"
Ed hanno ragione, perchè bisogna evitare che, come nell'automobilismo, dove una volta erano importantissime le gare prototipi, turismo, ecc. tutto venga fagocitato da una classe unica, MotoGP o Formula 1 che si chiami.
Non è che l'Honda, fallita la manovra 800, proponga altre varianti per eliminare i concorrenti? (Vedi Aprilia e KTM per la 250)
Già
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18/11/2009 19:47 | |
Liuck75, 18/11/2009 16.14:
La soluzione? Cacciare Ezpeleta e dare la gestione in mano ad una persona competente, tipo i fratelli Flammini nella superbike. Almeno per come la vedo io.
D'accordissimo
Tra vent'anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto.
Quindi mollate le cime, allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti . Esplorate, sognate , scoprite. (Mark Twain)
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| | | OFFLINE | | Post: 22.334 | Registrato il: 10/08/2007
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19/11/2009 00:10 | |
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| | | OFFLINE | | | Post: 1.722 | Registrato il: 10/02/2001
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19/11/2009 08:20 | |
Pav82, 18/11/2009 16.10:
Una soluzione tecnica introdotta proprio nel 2007 con il passaggio dai motori da 990 cc a quelli da 800 cc, imposti a suo tempo dalla Honda, convinta che proprio lo sviluppo dei propulsori superquadri, avrebbe messo in difficoltà molte Aziende, perché con queste misure è molto difficile accoppiare potenza ed erogazione.Ironia della sorte, la Honda ha faticato molto più di Ducati e Yamaha a trovare il giusto equilibrio, con un aumentare dei costi che ha portato a un progressivo svuotamento dello schieramento.
Io la leggo cosi' quindi adesso la honda ha deciso di ricambiare sperando di tornare a vincere ... ma non è il motore che gli manca è Valentino che ha perso insieme ai migliori tecnici ma vallo dire hai japu troppo fieri di se
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| | | OFFLINE | | Post: 1.805 | Registrato il: 25/06/2004
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19/11/2009 08:43 | |
d'altronde la moto2 non esiste già come superstock??
scandalosi....ma potrebbe essere la volta buona che il motomondiale diventi motoHondiale e tutte le altre case dirottino verso un nuovo vero motoMondiale
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| | | OFFLINE | | Post: 46.090 | Registrato il: 04/01/2005
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19/11/2009 09:04 | |
Vabbe' ma da una cupola mafiosa che tenta da anni di vincere il mondiale con un pilota spagnolo prima con pedrosa ( con tanto si ultimatum ai produttori di gomme) ora con lorenzo a discapito di tutto e tutti forse anche contro un certo valentino che rappresenta il 60% della motogp che vi aspettate?
Ancora qualche anno si questa gestione e vedrete uno spagnolo trionfare ma lo leggeremo in qualxhe trafiletto di giornale scolastico.....vista l' importanza xhe avra' l' Hondiale
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19/11/2009 10:31 | |
multistrangola, 19/11/2009 9.05:
Vabbe' ma da una cupola mafiosa che tenta da anni di vincere il mondiale con un pilota spagnolo prima con pedrosa ( con tanto si ultimatum ai produttori di gomme) ora con lorenzo a discapito di tutto e tutti forse anche contro un certo valentino che rappresenta il 60% della motogp che vi aspettate?
Ancora qualche anno si questa gestione e vedrete uno spagnolo trionfare ma lo leggeremo in qualxhe trafiletto di giornale scolastico.....vista l' importanza xhe avra' l' Hondiale
Quando si complicano i regolamenti, si impongono limiti su determinate grandezze, c'è sempre da chiedersi chi ne trae vantaggio. E così viene da pensare che forse sarebbe meglio una classe senza altre regole se non cilindrata massima e niente elettronica. Magari a quel punto rischia pure che vince (ancora) il pilota più forte (o più bravo ad adeguarsi alla moto), e non la moto... e la Honda continua a masticare amaro!
Forse un mondiale senza piloti li soddisferebbe... ma non è detto che lo vincano
KS
Questo non è il Vietnam, è il Bowling, ci sono delle regole. |
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01/12/2009 11:43 | |
Doncammelo una ne pensa e 100 ne fa...
La motoGP si prepara a tornare ai 1000 cc di cilindrata, e presumibilmente entro il 2011, attraverso l’approvazione già avvenuta di una nuova norma che i costruttori hanno concertato allo scorso GP di Valencia.
Il fatto che il diametro del pistone verrà limitato a 81 mm (alesaggio), comporterà un clamoroso avvicinamento delle prestazioni tra un motore prototipo puro e un motore derivato dalla serie elaborato al massimo delle sue possibilità.
Le due realtà motoristiche convivranno nello stesso campionato utilizzando telai che siano rigorosamente prototipi. Riflettiamo di certo controcorrente e senza sapere se e quali ripercussioni la nuova scelta tecnica potrà avere nei rapporti con il mondiale Superbike, ma l’arrivo di una “simil Moto1” tra le MotoGP ci pare al momento un passo se non altro concreto verso il risparmio dei privati strangolati dai costi attuali.
Vogliamo badare all’aspetto romantico? Vogliamo pensare alla storica ricerca della massima prestazione? In questo caso la Moto1 è un pacco. Se invece vogliamo essere realisti e frenare la corsa del motociclismo che seguendo l’economia mondiale viaggia spedito a 300 all’ora contro un muro, allora questa è una misura che ha senso.
Non ha senso invece nelle modalità la fuga di Aprilia dalla Moto2. Non ce l’ha nella misura in cui a Noale tagliano col mondiale (lasciando a casa un mucchio di gente) dopo aver preso accordi da tempo per parteciparvi con i migliori team. Possibile che Colaninno si sia svegliato una mattina di settimana scorsa e abbia deciso di smettere? E i suoi? Cosa erano andati avanti a fare col progetto nei mesi passati? Su mandato di chi?
Qualcuno ha lavorato male e questa altro non è se non una brutta figura. Punto. Qui non c’entra quanto fosse bella la duemmezzo, quanto fossimo prestigiosi con il genio Aprilia nel dominare in lungo e in largo. Qui non c’entra quanto nasca strana la Moto2 col suo monomotore Honda. Qui si tratta semplicemente di fare la parte di quelli che disattendono gli accordi presi.
A meno che dietro a questo rifiuto non si nasconda l’intenzione della Piaggio di cogliere la nuova norma della MotoGP al balzo, distraendo gli investimenti su qualcosa di più grosso, preparandosi in pratica a rientrare nel Motomondiale con il meraviglioso motore V4 che corre già in Superbike.
Sorvolando sul commento idiota di Me.da...Secondo voi cosa dovrebbe fare adesso la FG Sport che gestisce il campionato superbike ed ha accordi precisi in campo internazionale? Fosse per me alzerei un casino infernale, la Dorna ha già distrutto la 250, adesso si preparano a distruggere anche la MotoGP (o quel che ne rimane)...
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01/12/2009 12:08 | |
io farei pagare tutto alla honda che era quella che aveva deciso di fare la 800
convinta che bastasse togliere un cilindro al proprio 1000 5 cilindri....
e invece ha portato a costi esorbitanti, causa elettronica, etc.
e in più l'ha preso nello
grazie a ducati con l'800....
"Tutti Finocchi col Culo degli Altri" |
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01/12/2009 20:09 | |
pizzigio, 01/12/2009 12.08:
io farei pagare tutto alla honda che era quella che aveva deciso di fare la 800
convinta che bastasse togliere un cilindro al proprio 1000 5 cilindri....
e invece ha portato a costi esorbitanti, causa elettronica, etc.
e in più l'ha preso nello
grazie a ducati con l'800....
straquotone
Tra vent'anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto.
Quindi mollate le cime, allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti . Esplorate, sognate , scoprite. (Mark Twain)
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01/12/2009 22:58 | |
Mah.. veramente Aprilia lo aveva detto da subito che non avrebbe mai corso con il motore di un altro costruttore
In prima battuta IRTA aveva accettato l'idea di correre un campionato di "transizione" misto con 600 e 250 poi si è parlato di limitare i giri per i motori a seconda del numero di cilindri e fino a questo punto Aprilia era della partita, poi il maghetto carmelito ha estratto dal cilindro la pagliacciata del monomarca honda e lì Aprilia è stata moolto chiara
Lo so io che non vado nemmeno in pista... guidone che ogni tanto la pista la vede dovrebbe saperlo pure lui... o ci fa??
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