Ovvero come trasformare un sabato uggioso in una moteggiata solitaria spettacolare
istruzioni per l'uso:
1 - acquistare un biglietto del cinema alla moglie/morosa per il sabato primo pomeriggio
2 - fare il pieno di benzina
3 - partire verso le 12.30 per una moteggiata in solitaria senza meta, infilando nell'orario co meno traffico il maggior numero di scollinamenti
Tutto ha inizio venerdì scorso... una settimana di lavoro di m@rda che necessita assolutamente di una moteggiata per essere metabolizzata, specialmente avendo ancora negli occhi le immagini del multiraduno orobico
però c'è da sistemare la moglie.. il colpo di genio è un biglietto dl cinema, film da donne (quasi vabbè nel mio caso This is it
) bene la signora è sistemata
Il sabato però non si presenta sotto i migliori auspici, non piove ma la giornata è decisamente uggiosa
però l amulti giù nel box chiama
e allora si dia inizio alla moteggiata, in solitaria
Si inizia a scaldare le gomme salendo in Selvino, con passaggio nel bosco
i profumi dell'autunno, i camini con i loro profumi che si mischiano con il sottobosco...
...poi viene la valrossa (percorsa al tramonto nella multicavalcata orobica
) con i suoi panorami e colori lacustri
davvero unici
L'appetito inizia a farsi sentire, sono quasi le 14
in fondo il rifugio del laghetto di San Fermo è a non più di 12 km (e 1200 m di altezza
) ... che voglia di quel pane e salame
fatto con la rosetta e con il vero salame origginale nostranisssimo che gli manca la parola
EPPOI c'è quella strada!!
Dopo due strepitose rosette col salame, un paio di calii di valcalepio rosso
e una bella sfogliata alla "rosea"
sono pronto per la discesa, all'imbrunire, ma c'è il tempo per fermarsi da un gruppetto di alpini per due castagne alla brace
e per raccogliere i complimenti del grupppo di simpatici vecchietti
Si finisce in città alta per un paio di foto al tramonto che nel frattempo si è fatto largo fra le nebbie
Che dire... una moteggiata in solitaria davvero da ricordare, per panorami e strade inaspettatamente (quasi) pulite
Un Grazie doveroso alla mia rossa Mistral
che mi ha accompagnato in questa "seduta psicanalitica enogastronomica" un vero toccasana contro gli stress accumulati
..ed alla mia fedele supercompattina tascabile che nonostante una mano pessima si ostina a fare foto dignitose
[Modificato da iron.chief 05/11/2009 02:34]