Ai bei tempi Tamanta diceva che dietro di me non ci veniva, perché io ero scemo (lui invece era normale...).
Così una sera siamo usciti dall'officina alle 4 del pomeriggio (si fa sera presto alla RTRacing) e siamo andati con il suo Transalp di allora a casa insieme.
Raccordo Anulare: 140 Km/h.
Beh -mi dico- in effetti sembra un padre di famiglia che torna a casa tranquillo.
Sapevo che dovevamo imboccare la Roma-Fiumicino. Mentre si appropinquava lo svincolo, tachimetro a 140 costanti. Boh, forse facciamo la Pontina? La via del Mare?
Però, strano, ha messo la freccia...
Quando siamo arrivati dentro lo svincolo, ho capito che la rampa si imbocca a 140. Poi si chiude e si riapre il gas un attimo, e la paura passa.
Anche con le ruote un po' tassellate della Transalp, che stranamente con Tamantini reggono anche in quella piega leggermente accentuata.
Da casco a casco gli ho urlato "Marco, li mortacci tua, vaffanculo", e ho avuto la netta sensazione che dietro la visiera abbassata stesse ridendo.
Però non era la prima volta che ci dicevamo "i morti" io e lui, quando l'altro guidava.
Tamanta sa un po' guidare, ma ha un punto debole: in macchina con uno cattivo se la fa addosso!
Altri tempi... oggi c'abbiamo tutti la prostata e gli occhiali come culi di bicchiere...