| | | OFFLINE | | Post: 61.880 | Registrato il: 21/04/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 12:58 | |
In moto a Misano dietro al campione
A tutta velocità sul circuito romagnolo: l'esperienza di un neofita tra adrenalina e ottovolante
MISANO ADRIATICO (Riccione) - Quattro chilometri d’asfalto. Una fettuccia grigia, larga almeno 12 metri, che arabesca il prato. Nove curve a destra, cinque a sinistra, 1.850 metri di rettilinei. Se lo perlustri a piedi, lo scenario è di una vastità incomprensibile. Ma se l’attraversi in moto, su una moto che tracima potenza, la pista di Misano Adriatico, vicino a Riccione, tonicissima Romagna, si rimpicciolisce fino a scomparire. Scompare perché alla prima accelerazione il panico ti fa chiudere gli occhi; sparisce perché quando entri in curva sfiorando i 300, prendere la traiettoria che dovrebbe portarti – vivo – dall’altra parte è come tuffarsi in un secchio d’acqua lanciandosi da un trampolino a cento metri da terra.
VELOCITA' - L’ingrediente che innesca la trasformazione, che tramuta il bitume in oro, è la velocità. E il mago è il pilota. Il nostro, di pilota, si chiama Franco Battaini, bresciano, classe 1972, prima gara nel ’93, primo Gran Premio (Gp Italia, Mugello) nel ’96, passato dalla MotoGp al mondiale Superbike e oggi tra i nomi illustri del Civ, Campionato italiano velocità. Un tipo esperto e con la testa sulle spalle, per quello che ciò possa significare riferendosi a un pilota. In una pausa della sua giornata di prove, gli abbiamo chiesto un favore che assomiglia a un castigo: sedersi dietro di lui, sul sellino della moto, e vedere l’effetto che fa. Se si va fuori di testa come nel pieno di una sbronza o si resta più saldamente che mai attaccati all’istinto di sopravvivenza. Se si gode o si soffre. Franco si presenta ai box spalmato su una Yamaha R1 2009. Non è la Yamaha con cui corre per il Team Tnt Racing-Yamaha. Non è neppure la R1 preparata per il Superbike. È una Yamaha R1, per così dire, standard. Normale. Si nota dai retrovisori, dal sellino doppio, dalle maniglie per il passeggero imbullonate sul tappo del serbatoio. Una moto spaventosamente comune. Un “ferro” che pesa 206 kg e ha un motore di 998 centimetri cubi, da 182 cavalli (che, tra parentesi, sono 22 cavalli più dell’auto con cui abbiamo… brillantemente raggiunto l’autodromo).
DEBUTTO SU DUE RUOTE - «Vai in moto?», chiede Franco da sotto l’integrale. Praticamente zero. «Sei mai stato dietro, in moto?». Ri-praticamente zero. Si vedono soltanto i suoi occhi: meglio. «Monta», e tira giù la visiera. Le pedane del passeggero, inguainato in un completino di pelle da motard di lungo corso, sono altissime, appena sotto la seduta. Sistemarsi è già un cimento, e non abbiamo ancora cominciato. Delle maniglie sul serbatoio s’è detto: di lì a poco verificheremo che sarebbe impossibile girare abbracciati al conducente, in configurazione da spensierata gita fuoriporta. Via. In senso orario. Alla prima staccata il sedere del secondo si alza dal sellino: Franco inchioda e il passeggero viene catapultato in avanti. Poi giù, giù di brutto, con una mossa fulminea che sembra una proiezione: ma non era motociclismo? Quando è diventato judo? Franco fa tutta la curva inclinato all’inverosimile e col ginocchio a un pelo dalla grana abrasiva dell’asfalto. Poi, di nuovo in un lampo, ripesca dal fondo la moto, il passeggero e il mondo intero. Si torna in superficie, dove la legge di gravità ha un aspetto meno enigmatico. Franco dà gas: esce dalla curva come una palla di fucile. Con il fragore di una fucilata che non finisce mai. Altra staccata, altra immersione, altra risalita. E altra ripresona, roba da lasciare i guanti sulle corna d’acciaio del serbatoio, mentre con tuta casco e stivali si viene risucchiati all’indietro. Una rasoiata dopo l’altra, lo strano agglomerato su due ruote fa la barba a ogni curva: il Tramonto, il Curvone, il Carro, la Misano. Fine del primo giro.
«ASSECONDAMI» - Mica male: il pensiero nuota nella boccia del casco come un incerto pesciolino rosso. Franco: «Sei stato troppo rigido». Appunto. «Adesso ne facciamo un altro, e quando piego assecondami. Tranquillo». Certo, come no. Ma funziona. Il passeggero ha sempre la forma di uno zainetto sulle spalle del pilota, ma le cose vanno meglio. Tant’è vero che Franco, la sua Yamaha R1 e il terzo incomodo piegano più di prima. Alla curva 6, dopo il Rio, si va talmente giù da grattare la pedana sinistra. E tra la curva 6 e la curva 8 (la Quercia) c’è spazio anche per un’impennata. Fine del secondo giro. «Meglio», dice. Dunque, avanti. Tre. Quattro. Cinque giri. L’adrenalina corre nelle vene come i vagoncini dell’ottovolante. Quel pazzo di Franco sa benissimo che cosa sta facendo e con chi lo sta facendo: il suo limite è lontanissimo, ma è bene che lui (il limite del pilota professionista) rimanga là e noi qua. A distanza di sicurezza. Tanto, senza saper né leggere né scrivere, il passeggero ha già vissuto momenti inattingibili anche dal più fanatico tra i biker “normali”. Non che dopo l’esperienza si corra a comprare una supersportiva, questo no. Ma almeno si è percepito qualcosa del piacere che, da non motociclisti, ci si perde. Grazie Franco.
Roberto Iasoni
|
|
| | | OFFLINE | | Post: 1.525 | Registrato il: 28/08/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 13:09 | |
pure paparelli ha fatto un giro dietro ad un campione, da battistini su di una rota sola.....e poi le mutande le ha messe sotto vuoto in un barattoletto per ricordo: vero PAparè??
|
| | | OFFLINE | | Post: 20.100 | Registrato il: 24/11/2005
| Città: SAN GIORGIO DI MANTOVA | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 13:45 | |
neanche se mi pagano!!!
|
| | | OFFLINE | | Post: 61.880 | Registrato il: 21/04/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 13:57 | |
|
| | | OFFLINE | | Post: 29.267 | Registrato il: 06/07/2006
| Città: BOLZANO | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 14:00 | |
Io al massimo, solo col Sidecar!
Anzi, nemmeno quello:
Questo sì però:
Ciao da Br1!
|
| | | OFFLINE | | Post: 9.634 | Registrato il: 26/05/2005
| Città: BERGAMO | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 14:08 | |
ironman1, 08/05/2009 14.00:
Questo sì però:
anche io mai e poi mai un giro dietro ad un pilota ... però l'articolo è scritto proprio bene [Modificato da multipeter 08/05/2009 14:12]
sometimes you're ahead / sometimes you are behind / the race is long / and in the end it's only with yourself |
| | | OFFLINE | | Post: 8.117 | Registrato il: 04/01/2007
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 14:17 | |
|
| | | OFFLINE | | Post: 61.880 | Registrato il: 21/04/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 16:15 | |
paparel, 08/05/2009 14.17:
E' così terribile andare dietro a Tamantini?
|
| | | OFFLINE | | Post: 1.438 | Registrato il: 21/06/2008
| Città: MISANO ADRIATICO | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 16:44 | |
O.T.
scusate la precisazione ma ci tengo:
MISANO ADRIATICO (Riccione)
MISANO ADRIATICO e basta.......o MISANO ADRIATICO (rimini)casomai!!
FINE O.T.
Io invece scemo come sono ci andrei più che volentieri!!!
Pensa un giro del Mugello dietro a Stoner!!!
quanto costa!!!!!!
|
| | | OFFLINE | | Post: 61.880 | Registrato il: 21/04/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 16:48 | |
doc 79, 08/05/2009 16.44:
Bohhhhhhhhhhhhhh!!!
Però sai che meraviglia dietro al cangurino su una bella desmo16 stradale!!!
|
| | | OFFLINE | | Post: 46.090 | Registrato il: 04/01/2005
| Città: ROMA | |
|
08/05/2009 16:48 | |
|
| | | OFFLINE | | Post: 46.144 | Registrato il: 11/08/2007
| Città: RIMINI | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 19:49 | |
manco se mi pagano
Tra vent'anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto.
Quindi mollate le cime, allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti . Esplorate, sognate , scoprite. (Mark Twain)
|
| | | OFFLINE | | Post: 8.019 | Registrato il: 22/11/2006
| Città: GENOVA | MULTIfriend | |
|
08/05/2009 23:49 | |
pacioccone66, 08/05/2009 19.49:
SOLO se mi pagano.............................tanto!!
|
| | | OFFLINE | | Post: 30.747 | Registrato il: 03/05/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
09/05/2009 00:24 | |
|
| | | OFFLINE | | | Post: 243 | Registrato il: 20/06/2007
| Città: VELLETRI | MULTIfriend | |
|
09/05/2009 01:23 | |
Liuck75, 08/05/2009 16.15:
E' così terribile andare dietro a Tamantini?
Ai bei tempi Tamanta diceva che dietro di me non ci veniva, perché io ero scemo (lui invece era normale...).
Così una sera siamo usciti dall'officina alle 4 del pomeriggio (si fa sera presto alla RTRacing) e siamo andati con il suo Transalp di allora a casa insieme.
Raccordo Anulare: 140 Km/h.
Beh -mi dico- in effetti sembra un padre di famiglia che torna a casa tranquillo.
Sapevo che dovevamo imboccare la Roma-Fiumicino. Mentre si appropinquava lo svincolo, tachimetro a 140 costanti. Boh, forse facciamo la Pontina? La via del Mare?
Però, strano, ha messo la freccia...
Quando siamo arrivati dentro lo svincolo, ho capito che la rampa si imbocca a 140. Poi si chiude e si riapre il gas un attimo, e la paura passa.
Anche con le ruote un po' tassellate della Transalp, che stranamente con Tamantini reggono anche in quella piega leggermente accentuata.
Da casco a casco gli ho urlato "Marco, li mortacci tua, vaffanculo", e ho avuto la netta sensazione che dietro la visiera abbassata stesse ridendo.
Però non era la prima volta che ci dicevamo "i morti" io e lui, quando l'altro guidava.
Tamanta sa un po' guidare, ma ha un punto debole: in macchina con uno cattivo se la fa addosso!
Altri tempi... oggi c'abbiamo tutti la prostata e gli occhiali come culi di bicchiere...
|
| | | OFFLINE | | Post: 30.747 | Registrato il: 03/05/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
09/05/2009 09:07 | |
riccardo.matesic, 09/05/2009 1.23:
Ai bei tempi Tamanta diceva che dietro di me non ci veniva, perché io ero scemo (lui invece era normale...).
Così una sera siamo usciti dall'officina alle 4 del pomeriggio (si fa sera presto alla RTRacing) e siamo andati con il suo Transalp di allora a casa insieme.
Raccordo Anulare: 140 Km/h.
Beh -mi dico- in effetti sembra un padre di famiglia che torna a casa tranquillo.
Sapevo che dovevamo imboccare la Roma-Fiumicino. Mentre si appropinquava lo svincolo, tachimetro a 140 costanti. Boh, forse facciamo la Pontina? La via del Mare?
Però, strano, ha messo la freccia...
Quando siamo arrivati dentro lo svincolo, ho capito che la rampa si imbocca a 140. Poi si chiude e si riapre il gas un attimo, e la paura passa.
Anche con le ruote un po' tassellate della Transalp, che stranamente con Tamantini reggono anche in quella piega leggermente accentuata.
Da casco a casco gli ho urlato "Marco, li mortacci tua, vaffanculo", e ho avuto la netta sensazione che dietro la visiera abbassata stesse ridendo.
Però non era la prima volta che ci dicevamo "i morti" io e lui, quando l'altro guidava.
Tamanta sa un po' guidare, ma ha un punto debole: in macchina con uno cattivo se la fa addosso!
Altri tempi... oggi c'abbiamo tutti la prostata e gli occhiali come culi di bicchiere...
"Marco, li mortacci tua, vaffanculo"
certo che a 140 su quello svincolo avrei urlato anche altre cose, e dopo un bel magari una volta sceso anche un cambio di biancheria intima con annesso lavaggio delle ci stava tutto
Un sorriso costa meno dell'elettricità, ma dona molta più Luce. (Henri Antoine Grouès, Abbé Pierre)
|
| | | OFFLINE | | Post: 3.201 | Registrato il: 22/04/2008
| Città: VIAREGGIO | MULTIfriend | |
|
09/05/2009 12:27 | |
|
| | | OFFLINE | | Post: 61.880 | Registrato il: 21/04/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
09/05/2009 20:50 | |
riccardo.matesic, 09/05/2009 1.23:
Ai bei tempi Tamanta diceva che dietro di me non ci veniva, perché io ero scemo (lui invece era normale...).
Così una sera siamo usciti dall'officina alle 4 del pomeriggio (si fa sera presto alla RTRacing) e siamo andati con il suo Transalp di allora a casa insieme.
Raccordo Anulare: 140 Km/h.
Beh -mi dico- in effetti sembra un padre di famiglia che torna a casa tranquillo.
Sapevo che dovevamo imboccare la Roma-Fiumicino. Mentre si appropinquava lo svincolo, tachimetro a 140 costanti. Boh, forse facciamo la Pontina? La via del Mare?
Però, strano, ha messo la freccia...
Quando siamo arrivati dentro lo svincolo, ho capito che la rampa si imbocca a 140. Poi si chiude e si riapre il gas un attimo, e la paura passa.
Anche con le ruote un po' tassellate della Transalp, che stranamente con Tamantini reggono anche in quella piega leggermente accentuata.
Da casco a casco gli ho urlato "Marco, li mortacci tua, vaffanculo", e ho avuto la netta sensazione che dietro la visiera abbassata stesse ridendo.
Però non era la prima volta che ci dicevamo "i morti" io e lui, quando l'altro guidava.
Tamanta sa un po' guidare, ma ha un punto debole: in macchina con uno cattivo se la fa addosso!
Altri tempi... oggi c'abbiamo tutti la prostata e gli occhiali come culi di bicchiere...
Voglio andare a fare un giro in moto con quest'uomo!!!
Taaaaaamaaaaaaantiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiii esci fori che vojo fa un giro in pista con te!!!
|
| | | OFFLINE | | Post: 3.832 | Registrato il: 19/11/2004
| Città: BOLOGNA | MULTIfriend | |
|
09/05/2009 21:48 | |
io l'ho fatto!!!
in sella alla 999 sbk biposto
il pilota era Dario Marchetti sul circuito di Misano ma quello vecchio, con il carro a sinistra e via fino al curvone
vi dico solo che il curvone l'abbiamo fatto in 5° ed appena dopo mettendo la sesta, l'anteriore si alleggeriva da pazzi e cominciava a vibrare tanto che ho pensato che stesse facendo apposta
vi assicuro che la cosa più impressionante oltre alle staccate è la velocità con la quale Marchetti buttava giù la moto entrando in curva
Boom, in un colpo solo senti il culo che ti tira verso il basso e si trascina la colonna vertebrale!
-"Donne e motori, gioie e ...Dolores!"
|
| | | OFFLINE | | Post: 61.880 | Registrato il: 21/04/2006
| Città: ROMA | MULTIfriend | |
|
09/05/2009 22:01 | |
zanibo, 09/05/2009 21.48:
io l'ho fatto!!!
in sella alla 999 sbk biposto
il pilota era Dario Marchetti sul circuito di Misano ma quello vecchio, con il carro a sinistra e via fino al curvone
vi dico solo che il curvone l'abbiamo fatto in 5° ed appena dopo mettendo la sesta, l'anteriore si alleggeriva da pazzi e cominciava a vibrare tanto che ho pensato che stesse facendo apposta
vi assicuro che la cosa più impressionante oltre alle staccate è la velocità con la quale Marchetti buttava giù la moto entrando in curva
Boom, in un colpo solo senti il culo che ti tira verso il basso e si trascina la colonna vertebrale!
Pure ioooooooooooooooo vogliooooooooooooo!!!
|
|
|