approfitando di un periodo di libertà e solitudine mi sono goduto 5 giorni di moto nei due più bei luoghi della nostra Italia: il Chianti e l'Alto Adige.
La scelta di dirigermi ancora una volta in Chianti è stata dovuta ad un certo Gabriele che ha organizzato per gli amici multistradisti una "piccola" scampagnata in terra chiantigiana: la 1000curve
Vi consiglio vivamente di leggere a
questo link (clikka) il suo report. Merita.
La partenza è avvenuta lunedì 18 dall'Agip di Marghera ma non è andata bene: a stmoravi, bolzanino in vacanza a jesolo hanno fregato il cellulare lasciato incautamente incustodito per pochi minuti sopra la moto
la sua faccia sconsolata mentre chiama il servizio clienti per bloccare la sim:
Autostrada fino a Rioveggio dove il gruppo del triveneto si aggrega agli altri partecipanti provenienti dal nord. E poi via verso Cavriglia per la strada più divertente, non certo la più corta
:
Raticosa - Giogo - Croce ai Mori - Consuma - Vallombrosa - Valdarno e su verso Cavriglia
in totale il primo giorno di trasferimento ha portato a conteggiare 410km
la cena, alla locanda Cuccuini in cui alloggiavamo, è stata a base di piatti tipici e innaffiata da fin troppo vino
il giorno dopo la maratona:
362 km di sole curve, il rettilineo più lungo sarà stato di 200m
per il report del percorso vi consiglio di guardare quello scritto da Gabriele al link messo all'inizio. io non sono altrettanto bravo a scrivere.
Una nota va al Bar Ucci di Volpaia dove abbiamo cenato
Diciamo solo che la fama di buona cuoca che ha la Paola (l'oste) non fa onore ai suoi piatti.
Peccato solo che il dover rientrare in moto a Cavriglia in piena notte per strade comunali ha "costretto" tutti i partecipanti ad evitare come la peste il vino
il giorno dopo trasferimento dal Chianti al Trentino:
partenza con calma in compagnia di Robertino in sella a multi 620 e Emiliano su multi 1000 con gomma posteriore alle tele.
L'idea era di godersi futa e raticosa, ma la mia solita sfiga ha colpito ancora!
incidente in autostrada dopo Barberino al Mugello in direzione nord con conseguente chiusura della stessa e deviazione di tutto il traffico su per la futa! una colonna senza fine di camion e macchine da sorpassare con cautela
Solo in vetta alla futa il traffico sparisce e ci si può godere il resto della pista.
Pausa pranzo in vetta alla raticosa:
e poi giù verso Bologna!
che goduria di strada
nonostante baule e bagagli ci mancava poco che grattassi oltre che alle pedane anche il ginocchio
e non bisogna neppure superare i limiti, tanto i 70km/h in curva sono più che sufficienti alla faccia dei japponari che tirano i 200 in rettilineo (ma quali rettilinei?) e poi frenano in curva
Il fresco delle colline Tosco-Emiliane finisce a Bologna: 38 gradi!
Da Bologna autostrada fino a Verona e poi lungolago (di Garda). che bei paesaggi, ma quello non è andae in moto! troppo traffico!
Tappa successiva Trento dove saluto Roberto e proseguo in solitaria verso la val Sole e il lago di santa Giustina con destinazione Sarnonico (alle pendici del passo della Mendola) dove ho passato la notte a casa di amici di famiglia.
E anche oggi sono andati 496 km. che male al culo!
Visualizzazione ingrandita della mappa
Il giorno seguente trasferimento, ovviamente non per la strada più corta, da Sarnonico alla valle Anterselva, ai confini con l'Austria, dove ho passato la notte in campeggio.
Passo Palade fino a Merano, la val Passiria e poi il Giovo fino a Vipiteno
Da Bressanone ho preso il passo delle Erbe
molto bello paesaggisticamente, ma la strada non è fatta per divertirsi a parte il primo tratto più basso che è veramente godurioso. e poi, che freddo!
Sono poi sceso verso il gruppo del sella ma all'altezza di Villa Stern ho deviato per la valle di san Cassiano e ho fatto il passo di Valparola che oltre ad avere fantastici paesaggi ha anche una strada mooolto divertente e sulla quale mi sono tolto unbel po' di soddisfazioni lasciandomi dietro molte moto nonostante il peso che mi portavo dietro
Sceso dal falzarego, passo Covtina, faccio il passo tre croci e prendo per Misurina:
Arrivo a Dobbiacco passando per questo bel laghetto glaciale:
e giro a sinistra verso Brunico per prendere la valle Anterselva qualche chilometro più avanti
Ad Antersela si Sopra, presso il camping Antholz arrivo che sono circa le 16:30 dopo soli 306 km. La stanchezza del giorno prima mi ha fatto rinunciare a fare il tour dei 4 passi del Sella.
Monto la tenda e mi riposo un po'.
ingrasso la catena (e mi cade la moto
) e poi vado a fare una passeggiata nei dintorni e scatto qualche foto alla valle:
e poi a cena e a nanna presto che il giorno dopo mi sveglio all'alba (le 6:30).
colazione e sbaracco il campo base e alle 8:15 sono in sella diretto verso il Passo Stalle e l'Austria.
la salita al passo è a senso unico alternato, regolato da semaforo, quindi si può fare la salita strettissima senza la paura di incrociare nessuno nel senso opposto. è una gran rassicurazione, ve lo assicuro!
il paesaggio in vetta è emozinante, e pure il freddo!
Sono in Austria! e iniziano i guai: mi perdo
avrei dovuto scendere fino a Lienz (e fin qui tutto bene)
solo che poi sbaglio e vado verso ovest e Dobbiaco invece che verso est. quando mi accorgo dell'errore (una 30ina di km dopo) torno indietro ma sbaglio di nuovo.
torno in dietro troppo e vado troppo a nord, oltre Matrei e verso il tunnel che porta in centro austria. minchia che freddo che fa lassù, ma che strade!
tutta una statalona piena di curvoni veloci che faccio fin troppo oltre i limiti, ma per fortuna non ho incontrato mai nessun controllo, altrimenti sarei ancora là a pagare
Dopo una divagazione di 100 e passa km arrivo finalmente al mio obiettivo: il passo di monte croce. che figata! gran bella strada a salire, anche se in alcuni punti un po' rovinata.
Scendo fino a Tolmezzo e poi prendo per Ampezzo e il passo Mauria dove mi fermo a mangiare un panino al volo:
Scendo poi verso Pieve di cadore e punto poi di nuovo su Covtina.
Prendo il Giau e mi tolgo una bella soddisfazone seguendo senza problemi particolari un duetto Hipermotard e Shiver che mi danno una sola curva di distanza e facendo sudare parecchio un vecchietto crucco in vstrom
Da qua scendo verso Alleghe e a Cencengighe prendo il san Pellegrino che mi bevo in un sorso solo per poi risalire sul Rolle coperto da nuvoloni poco incoraggianti ma che per fortuna mi graziano.
Scendo verso Feltre e sono talmente stanco che alla vista dello svincolo per il passo croce d'Aune ho dovuto sparare alla scimmia che mi era nuovamente salita in spalla!
Da Feltre, discesa verso Treviso e poi Mestre, finalmente un po' di rettilinei dove dormire!
Scusate il mal pensiero, ma dopo 671km di praticamente solo curve può succedere
Alla fine dei 5 giorni ho percorso 2243km e la mia gomma anteriore è finita sulle spalle e ancora fresca in centro
ho avuto bisogno di 3 giorni per riprendermi dalle fatiche della maratona, ma quanto me la sono goduta!
spero di non avervi annoiato troppo
[align=center]la bella, la brutta bestia e il cattivo
un monster(583) è per sempre[/align]