Volevo anzitutto ringraziarvi per i messaggi di incoraggiamento ricevuti nell'imminenza della partenza.
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6852696
Il viaggio di ritorno è stato affrontato senza alcuna ansia, la padronanza e la consapevolezza acquisite nei giorni del corso sono servite veramente tanto.
Non ci sono altri commenti che questi
sia per il corso che per la nostra mitica Multi
con la quale sono andato in estasi, avendo imparato per bene ad apprezzarla, su per il Giogo, la Raticosa, il Muraglione
, la Futa, il Sambuca
, le 100 curve
, ecc. ecc., 500 km entusiasmanti
in giro per il Mugello
.
Il corso è stato utile, intenso, divertente, in posti stupendi, con mangiate da paura, in compagnia di gente simpatica, con istruttori preparati ed in una atmosfera veramente gradevole.
Andiamo al dunque.
Il corso inizia il mercoledì sera. All'arrivo al Centro Tecnico Federale di Polcanto viene assegnata la camera in cui si alloggerà per i successivi tre giorni e che verrà divisa con un altro partecipante. Non si tratta di un albergo a 4 stelle, non ne meriterebbe neanche la metà, ma è spaziosa e sufficientemente pulita. Il comfort, comunque, è l'ultima cosa a cui si fa caso al rientro dopo giornate così intense.
Completate le formalità per la partecipazione si familiarizza con gli altri partecipanti, 21 in tutto, e con i tre istruttori FMI, Carlo, Leo e Raffaele, in attesa della cena che, puntualmente, viene servita ogni sera tra le 20 e le 20 e 30.
Il gruppo ormai è formato, siamo in 24 e saremo inseparabili fino al pranzo di sabato.
Indovinate che moto avevano due dei tre istruttori federali?
Facile: una 1000ds ed una 1100, ovviamente rosse!
Il giovedì mattina si inizia presto, saranno tre giorni intensi.
Ore 8 colazione, alle 9 tutti in aula. I tre istruttori ci intrattengono per due ore di lezione incentrate "sull'uomo": posizione di guida e comportamento in sella, traiettorie in strada.
Alle 11 si parte, dopo il rifornimento si va verso il lago del Bilancino. Durante il percorso si subisce il primo esame, finalizzato all'attribuzione delle fasce, che Leo assegna senza esitazione in funzione delle capacità di guida: bianche ai neofiti, rosse ai più "pratici", blu agli altri. Ciascuno dei tre gruppi, composti in maniera piuttosto omogenea, "lavorerà" ogni giorno con un istruttore diverso.
Il gruppo dei "rossi" parte in direzione delle "100 curve", un tratto di strada così denominato poiché ci sono ben 54 curve in 7,5 km!!! Lo rifaremo anche l'ultimo giorno per verificare i progressi fatti ... e saranno veramente tanti.
Per tutta la giornata si alterneranno tappe di trasferimento e percorsi "curvosi" in cui si è sotto l'attentissimo occhio dell'istruttore di turno. All'inizio di ogni tappa rapido briefing con commenti, suggerimenti e correzioni sul comportamento tenuto nella tappa appena conclusa ed indicazioni su quella che si sta per affrontare.
Dopo un pranzo luculliano in un posto incantevole si riparte. Si continuerà, come in mattinata, fino alle 19, dopo aver percorso, complessivamente, oltre 170 km.
Il venerdì il programma è identico al giorno precedente. La lezione di oggi ha come argomento "il mezzo": le misure, la fisica e la dinamica; a seguire altri 150 km. Dopo l'eccellente pranzo ci si reca sul posto in cui verranno effettuate le riprese video. Una "esse" seguita da una curva a tre raggi. Uno dei tre istruttori filmerà due passaggi per ciascuno di noi. Rientro alla base intorno alle 18 e di corsa in aula a visionare e commentare le riprese fino alle 21. Cena, chiacchere e buona notte.
Il sabato è una giornata dedicata al turismo, il traffico sulle strade non consente di muoversi con la libertà dei giorni precedenti, per 140 km tutti insieme. Si rifanno le "100 curve" ... è tutta un'altra storia. Ormai non rimane molto altro da imparare, si devono solo metabolizzare le nozioni ed i consigli dei giorni precedenti; questo non impedisce però di fermarsi all'esterno di una curva particolarmente interessante per fare una serie di "vasche" sotto gli occhi attenti dei nostri istruttori che non mancano di correggere ancora i nostri difetti o di apprezzare i progressi fatti.
Si rientra al centro per il pranzo con brindisi finale, consegna degli attestati e saluti.
Che dire, a me è servito, tanto.
Ho acquisito una consapevolezza ed una padronanza che non avevo. Prima, nonostante avessi il manubrio in mano, facevo il passeggero, adesso guido io. Il tutto nella massima sicurezza, cosa sulla quale ci hanno martellati per tre giorni, e rispetto assoluto della linea di mezzeria. Danzare tra le curve, seguendo traiettorie sicure, vi assicuro che è entusiasmante.
Il motto della scuola è "Scorrere in strada, correre in pista".
Dimenticavo ...
prima del corso avevo un paio di centimetri di battistrada che avrei potuto tranquillamente rivendere come nuovi.
Per chi volesse approfondire:
il sito:
http://www.curveetornanti.it/home.asp
il corso:
http://www.curveetornanti.it/gsss_02.asp
un racconto veramente fedele:
LINK
Sal