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Nuova nata in Ducati

Ultimo Aggiornamento: 09/04/2016 11:11
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Ecco per i più nostalgici la prova di moto.it della mitica 1100s
Oramani sono passati più di 10 anni da quella prova!
www.moto.it/news/ducati-multistrada-1100s.html

Questa volta siamo a proporvi “a posteriori” la prova dell’ultima versione della controversa Ducati Multistrada spinta dal bicilindrico Desmo DS a due valvole raffreddato ad aria, e in particolare del modello 1100S, caratterizzato da gradite sospensioni Öhlins e vari particolari in fibra di carbonio. Un test - che in effetti definirei “moderatamente “storico, visto che si parla di dieci anni fa – di quello che a suo tempo era il modello più particolare della gamma Ducati. Una moto che era piaciuta molto al sottoscritto, che rileggendo le sue stesse impressioni di guida risalenti al novembre del 2006, scritte dopo un bel giro con la Multistrada 1100S assieme all’amico Beppe Gualini nella zona del lago di Garda, è andato subito a curiosare tra le inserzioni di vendita di Moto.it per vedere un po’ quali siano le attuali quotazioni di questa bella Ducati “ibrida”.

Nata “1000” e presentata a fine 2002 creando subito parecchio clamore attorno a sé, la Multistrada probabilmente ha avuto più detrattori che amanti, solamente per quella sua estetica così particolare creata dall’estroso Pierre Terblanche, che aveva scelto anche l'inconsueta soluzione della semicarena fissa ma con il plexiglas solidale al manubrio. Io stesso, alla presentazione ufficiale - che se ricordo bene ebbe luogo al Salone di Monaco - rimasi abbastanza colpito dalle espressioni piuttosto stupite (in senso negativo) dei colleghi presenti, proprio mentre io esprimevo la mia ammirazione verso quella Ducati così particolare, dal piglio sportivo ma col suo bravo manubrio altro e quella pur strana, ma senz’altro caratteristica semicarena dal plexiglas mobile…

Quanto alle quotazioni attuali dell’usato inerenti le Multistrada 1100, sul nostro sito al momento sono presenti 20 annunci inerenti il modello 1100S e 11 che propongono la 1100 standard, proposte a cifre che spaziano dai 3.300 a 6.900 euro. Tutte moto suddette sono state immatricolate tra il 2006 e il 2009.

Naturalmente si può spendere anche meno, optando per le MTS della primissima serie (1000 e 1000S): si va dai 2.000 ai 4.000 euro circa - praticamente lo stesso range di prezzi richiesti per la piccolina di famiglia, la Multistrada 620.

Ed ecco di seguito il test della Multistrada 1100S, nella mia colorazione preferita: rossa, telaio compreso, con ruote e parafango anteriore neri. Buona lettura!



Multistrada 1100S: la forza sia con te!


Una discreta dose di vitamina CC fa diventare "1100" le Ducati Multistrada. Che guadagnano coppia, potenza, e l'omologazione Euro 3. Invariati i prezzi, ma non la gioia di chi le guida, anzi...

Ducati Multistrada, si sa, è stata da subito una moto controversa, un succoso spunto per infinite discussioni tra ducatisti e non. Una proposta decisamente ardita e dalle particolarità interessanti, ma che comunque ha diviso nettamente la platea mondiale degli astanti tra detrattori (forse i più) e sostenitori a spada tratta prima ancora di averla provata. Tra questi ultimi, il sottoscritto. A me infatti quella strana Ducati presentata alla fine del 2002 piacque a prima vista, e questo mi costò parecchi sorrisini di compatimento, che peraItro mi attraversarono quasi osmoticamente senza lasciare la minima traccia. Quando la provai la prima volta, la 1000, in occasione della presentazione ufficiale in Sardegna (Baia Chia e dintorni), impiegai un pochino per abituarmi a quella posizione di guida così particolare, con la seduta molto avanzata a caricare l'avantreno (la MTS era una delle moto più "impennabili" di questi anni).




Ducati Multistrada, si sa, è stata da subito una moto controversa, un succoso spunto per infinite discussioni tra ducatisti e non. Una proposta decisamente ardita e dalle particolarità interessanti, ma che comunque ha diviso nettamente la platea mondiale
Ma dopo un quarto d'ora ci preso la mano, e non ne sono rimasto affatto deluso, se non dalla solita frizione dura da azionare. Oggi, la più caratteristica delle Ducati si chiama ”1100" anziché “1000”, grazie a una sana tornita ai cilindri - e all’inserimento nelle canne di due pistoni da 98 anziché 94 mm - che ha elevato la cubatura del celebre desmodromico da 992 a 1.078 cc, la potenza da 92 a 95 cv e la coppia da 9,4 kgm a 5.000 giri a 10,5 kgm a 4.750. Numeri che valutati sulla carta magari non faranno gridare al miracolo, ma che durante la guida, credetemi, diventano nettamente e piacevolmente percepibili. Senza contare che ora il pompone bolognese è omologato Euro-3, e non è che il salto dall’Euro-2 sia così indolore come si potrebbe pensare. Insomma, non è che aumentare semplicemente la cilindrata sia sufficiente. Tra le altre cose, per esempio, è stato ridotto l'angolo incluso tra le valvole, per avere una camera di combustione più compatta e con un rapporto di compressione più elevato, e di conseguenza più potenza.

Per accontentare gli utenti più viziati, inoltre, la MTS 1100 emula la classica 1000GT acquisendo la frizione in bagno d'olio anziché a secco, sempre ad azionamento idraulico: è un po' meno dura di prima, ma ancora lontana dalla piacevolissima APTC antisaltellamento che equipaggia invece i bicilindrici Ducati da 800 e 695 cc, ma che per i più grossi non è ancora disponibile. Va sottolineato che anche questo propulsore, come tutti gli altri della gamma 2007, beneficia del nuovo piano di manutenzione che prevede intervalli allungati consentendo di dimezzare addirittura i costi per l’utente. Per il resto, è stato aggiornato ed implementato il software gestionale del cruscotto, ed è stato introdotto uno specifico sensore di rilevamento del livello carburante, per un'indicazione molto più affidabile che in precedenza. E a blandire le vibrazioni sul manubrio troviamo anche nuovi riser fissati elasticamente alla piastra di sterzo tramite silent-block.


La ciclistica invece è totalmente invariata, compresa la sofisticata asta di reazione posteriore regolabile che consente di modificare l'altezza del retrotreno, e bilanciare così la moto a piacimento. Anche i prezzi sono rimasti identici a prima: ovvero 12.000 euro per la MTS standard, e 13.500 per la versione S della quale ci occupiamo qui.



La MTS è una moto di gran carattere e, anche se la si vuol camuffare da pacifica turistica, sotto sotto batte sempre l'anima da sportivona, da animale da misto quale in effetti è
La Multistrada 1100S, come la versione precedente, monta sospensioni Öhlins (anziché Marzocchi anteriore e Sachs dietro), oltre al parafango anteriore ed i carterini della distribuzione in fibra di carbonio; ma anche un bel manubrio in lega leggera a sezione differenziata, anziché in tubo di acciaio, e abbastanza "aperto". E la sua guida è a dir poco divertente, giusto per non esagerare più di tanto con i complimenti. La seduta è la solita, con sella e serbatoio molto rastremati nella zona di congiunzione e le gambe molto rilassate (in effetti le pedane sono fin troppo basse, oltre che leggermente in avanti). La sella è leggermente in discesa, ma il suo rivestimento antisdrucciolo permette di guidare anche sedendo più indietro, come in questo caso personalmente preferisco. La MTS è una moto di gran carattere, e anche se la si vuol camuffare da pacifica turistica (il che peraltro le si addice: l'autorevole mensile americano Cycle World l'ha addirittura votata "miglior Sport-tourer del 2005"…), sotto sotto batte sempre l'anima da sportivona, da animale da misto, quale in effetti è. A maggior ragione in questa versione "S", appunto. E a maggior ragione col nuovo motore maggiorato.

Una bella galoppata sulle belle strade della Val di Ledro, al seguito del grande ex-dakariano Beppe Gualini come rapido "apripista" (consumo medio del giro: 17,3 km/litro, per la cronaca), mi ha fatto davvero sorridere di felicità sotto il casco per tutto il tempo. Strada magnifica, ciclistica superba per precisione, maneggevolezza, frenata, e pure i sempre sorprendenti Pirelli ibridi, gli Scorpion Sync: roba da pedane rialzate insomma, anche se poi a destra si finisce comunque per consumare la paratia (bruttina) che protegge il collettore di scarico.
ll tutto ulteriormente magnificato da un gran bel motore. La "vitamina CC", infatti, ha dato ottimi risultati: ora il desmo è più pieno sempre, più pronto e trattabile, tant'è che risponde bene già da 2.000 giri o poco più senza strattonare noiosamente. È più duttile e corposo, insomma, più reattivo al comando del gas in ogni momento, anche a bassa velocità. E trasmette anche poche vibrazioni. Il cambio rimane ruvido marciando a passo d'uomo, ma per il resto è bello sciolto e preciso. E la frizione lo asseconda perfettamente.
Conclusione? Una guida assolutamente esaltante.



La prova al banco con le curve di coppia e potenza delle versioni Multistrada 1100 e 1000 a confronto


La scheda tecnica
(tra parentesi, le differenze della Multistrada 1000)

Motore: 4T, bicilindrico ad L raffreddato ad aria, con distribuzione desmodromica SOHC e 2 valvole per cilindro. Alesaggio e corsa: 98x71,5 mm (94x71,5) Cilindrata: 1.078 cc. Rapporto di compressione: 10,5:1 (10,1). Alimentazione: iniezione elettronica Magneti Marelli, corpi farfallati da 45 mm . Accensione: elettronica, con 2 candele per cilindro. Avviamento: elettrico. Lubrificazione: a carter umido. Frizione: multidisco in bagno d'olio (a secco) azionata idraulicamente. Trasmissione primaria: a ingranagg.i Cambio: a 6 marce. Trasmissione finale: a catena. Potenza max: 95 cv - 70 kW - 7.750 giri (92 cv - 67,7 kW) - 8.000 g). Coppia max: 10,5 kgm - 103 Nm - 4.750 giri (9,4 kgm - 92 Nm - 5.000 giri). Omologazione: Euro 3 (Euro 2)

Ciclistica: telaio a traliccio in tubi di acciaio. Sospensioni: forcella Öhlins U.D. con steli da 43 mm , tutta regolabile; escursione ruota 165 mm. Posteriore: forcellone monobraccio in alluminio; ammortizzatore Öhlins tutto regolabile; escursione ruota 140 mm. Freni Brembo: 2 dischi anteriori da 320 mm  con pinze a 4 pistoncini; disco posteriore da 245 mm  con pinza a 2 pistoncini. Ruote: in lega da 3,50x17" e 5,50x17" Pneumatici: Pirelli Scorpion Sync, da 120/70 e 180/55

Dimensioni e peso: Lunghezza: 2.130 mm; altezza: 1.340 mm; interasse: 1.462 mm; inclinazione cannotto: 24°; avancorsa: 95 mm; luce a terra: 165 mm; altezza sella: 850 mm. Peso a secco: 196 kg. Capacità serbatoio: 20 I (riserva 6,5 l)

Una moto così ti rimane nel cuore! [SM=x52775]
[Modificato da MultiGun 07/04/2016 11:06]




1100 - The Black One
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07/04/2016 11:40
 
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Come ho sempre sostenuto la Multi1200S è quella che avrebbero dovuto fare dal principio ,colore compreso ,perchè il rosso rispetto alla 1000 è più sanguigno.





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07/04/2016 19:22
 
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ecco a voli la prova della nuova nata in ducati......
oppure No!!! [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771]




[SM=x52783] Ciao, Rug620

Dimmi cos'è che ci fa sentire amici anche se non ci conosciamo.
Dimmi cos'è che ci fa sentire uniti anche se siamo lontani.



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07/04/2016 19:55
 
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[SM=x52767] [SM=x52783]




Un sorriso costa meno dell'elettricità, ma dona molta più Luce. (Henri Antoine Grouès, Abbé Pierre)
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07/04/2016 20:14
 
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Me la ricordo la prova originale [SM=x52774]

gran moto anche dopo 10 anni [SM=x52774] [SM=x52775] [SM=x52783]




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07/04/2016 21:41
 
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Dopo la primissima 1000 e una 1100 base ha appena preso una 1100 S [SM=x52777]

Proprio non mi è mai andata giù questa moto [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779]


[SM=x52783]
[Modificato da dema72 07/04/2016 21:43]




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07/04/2016 22:23
 
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Re:
multimarco, 07/04/2016 11.40:

Come ho sempre sostenuto la Multi1200S è quella che avrebbero dovuto fare dal principio ,colore compreso ,perchè il rosso rispetto alla 1000 è più sanguigno.




[SM=x52792] [SM=x52792] [SM=x52792]





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07/04/2016 23:27
 
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multimarco, 07/04/2016 11.40:

Come ho sempre sostenuto la Multi1200S è quella che avrebbero dovuto fare dal principio ,colore compreso ,perchè il rosso rispetto alla 1000 è più sanguigno.





Se non avessero fatto la 1000/1100 poi non avrebbero fatto la Hyper! [SM=x52769]

La 1000/1100 come stazza/ingombri è paragonabile alla MV Turismo Veloce?

Comunque credo che l'importante è che la Ducati non si sia abbassata a fare scooter come la BMW....




Stefano
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08/04/2016 08:00
 
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C'è poco da fare la Multi 2V in entrambe le sue versioni è una moto che non si può non amare [SM=x52775] e molti di noi ne sono la prova vivente [SM=x52774]
Ancora a distanza di 13 anni dalla sua uscita sembra non voler invecchiare e come ripeto sempre non lo farà mai [SM=x52767]

W LA MULTI 2V [SM=x52782] [SM=x52782] [SM=x52782] [SM=x52782] [SM=x52782]






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08/04/2016 08:05
 
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Con il primo 1000S (rosso!!!) ci feci circa 55.000 km, poi fu sostituito dall'attuale 1100S (rosso!!!) e siamo a circo 60.000 km, ho sempre affianco al Multi un'altra moto ma NON mi è mai passato per la testa di alzare la saracinesca del box e non vederla più!!!
Come guida non ha rivali, può piacere o meno ma per quanto mi riguarda l'hanno costruita per me!!! [SM=x52782]







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08/04/2016 08:09
 
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Re:
7mzo, 08/04/2016 08.05:

Come guida non ha rivali, può piacere o meno ma per quanto mi riguarda l'hanno costruita per me!!! [SM=x52782]




No no ti sbagli [SM=x52794]
L'hanno costruita per me [SM=x52781] [SM=x52778] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52780] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779] [SM=x52779]






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08/04/2016 08:27
 
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Re:
Pieretz, 07/04/2016 23.27:




Se non avessero fatto la 1000/1100 poi non avrebbero fatto la Hyper! [SM=x52769]

La 1000/1100 come stazza/ingombri è paragonabile alla MV Turismo Veloce?

Comunque credo che l'importante è che la Ducati non si sia abbassata a fare scooter come la BMW....



Vero ma l'hyper non centra una cippa con la multi è una motard anabolizzata.
Come stazza è simile all'MV ,però col bicilindrico è un'altro carattere.
A me non dispiacerebbe uno sputer ,uso anche quello ,ogni mezzo ha il suo perchè.








&
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08/04/2016 08:30
 
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Secondo me la turismo veloce è comparabile come stazza e ingombri.

Forse la MV è più corta. Ha una linea splendida [SM=x52775] una delle poche moto recenti ad essere veramente bella (il posteriore anche con le borse è bellissimo).

A livello di motore credo che siano molto diverse. Il pompone 2v ha una personalità inequivocabile scalcia, è ruvido sotto i 3000 giri, però ha quella progressione nel misto che ti lascia col sorriso ad ogni sgasata.

Come ciclistica non so... non ho mai provato la MV...

In futuro ho intenzione di provare la Hyperstrada... vediamo come va... non si sa mai [SM=x52773] [SM=x52784]
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08/04/2016 08:43
 
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[SM=x52775] [SM=x52775] [SM=x52775]




...e ricorda:"Mai firmare a parole un assegno che non puoi coprire col culo" #SukerPunch
"I migliori non hanno convinzioni mentre i peggiori difendono le proprie con ardore." W.B.Yeats
"I nomi collettivi servono a fare confusione: "Popolo, pubblico...". Un bel giorno ti accorgi che siamo noi; invece credevi che fossero gli altri." E.Flaiano
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08/04/2016 08:55
 
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[SM=x52775]

Ora che ho ripreso fiducia nella guida, più la uso più mi accorgo della cura che hanno avuto per la ciclistica di questa moto... e se n'è accorto anche il meccanico vicino a casa, ogni volta che gliela porto me lo dice [SM=x52772] [SM=x52773]

Sull'estetica... discorso troppo soggettivo, ma se uno è onesto si rende conto, gusto personale a parte, di essere davanti a un oggetto di design [SM=x52774]
Personalmente? La vista di 3/4 posteriore da destra è semplicemente [SM=x52791] [SM=x52775] [SM=x52791] [SM=x52775] [SM=x52791]




[SM=x52783] 1100S, wow! [SM=x52783]
Quench my thirst with gasoline
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08/04/2016 08:58
 
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eh si! E' una moto "con le curve" fatta per le curve. hihihi [SM=x52791]
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08/04/2016 09:51
 
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Multi 1000/1100 paragonata con la MV intendevo solo ad ingombri, il motore 2V lo conosco da molti anni e le differenze con la varesotta pure [SM=x52767]

La Hypermotard (1^ serie) ha preso spudoratamente la ciclistica completa della Multi e si vede, oltre che averne conferma dalle quote. È per questo che ho scelto di farmi regalare la Multi 1100S invece della Hypermotard 1100evo [SM=x52773] volevo una moto agile come la Hyper mantenendo il mio sederino verginello perché la sella della Hyper è dura un casino! Però con la Hyper ho già fatto un bel po' di km su e giù per monti e colline... la Multi dopo 3 mesi devo ancora provare ad accenderla!!! Oggi credo andrò a riattivare l'assicurazione anche se le previsioni non sono buone... chissà mai che un'oretta di tempo meno schifoso del solito mi faccia confermare o superare le aspettative!

La Hyperstrada nuova? Ci sono salito "staticamente" dopo aver provato la Multi 1200S dinamicamente: sono alto 1,85 e direi che sembra di salire su una minimoto... magari in Ducati potevano sforzarsi di fare una miniMulti sulla falsariga delle 1000/1100 con la 620. [SM=x52785]




Stefano
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08/04/2016 12:37
 
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hanno provato a fare l'hyperstrada per collegare la hypermotard con la multistrada.

In realtà servirebbe una multistradina o una hyperstardona [SM=x52779] [SM=x52779] L'anello di congiunzione.

Ma non la faranno mai... (l'unica soluzione che vedo è ritirare dal mercato l'hyperstrada e limare molto il prezzo e le dotazioni della multi1200 per fare una minimulti 8-900 da max 13000€... ma come ho detto, non lo faranno mai).

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08/04/2016 13:05
 
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Ora ho la Bimota Delirio... devo dire che all'aperitivo mi da parecchie soddisfazioni [SM=x52783] anche se solo la parcheggio per un attimo viene sempre qualcuno a chiedermi qualcosa...
però come godevo con la multi nella danza tra le curve... ed in due andava ancora meglio caspiterina.. nn era normale quella moto [SM=x52775]




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08/04/2016 14:17
 
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Re:
carlovi74, 08/04/2016 12.37:


L'anello di congiunzione.

limare molto il prezzo e le dotazioni della multi1200 per fare una minimulti 8-900 da max 13000€... ma come ho detto, non lo faranno mai).





In tema quasi fresco post-pasquale direi l'agnello di congiunzione!
Da notizie MOOOOLTO vicine a me, l'intenzione sin da subito era di farla sta miniMulti utilizzando quello che avevano già in casa cioè il testastretta piccolo: oggi sarebbe una miniMulti 939. Invece nisba!




Stefano
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