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Nuovi Dunlop Sportsmart²: più velocità, meno fatica

Ultimo Aggiornamento: 24/06/2014 12:10
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05/10/2013 15:23
 
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Sono stati i cordoli del test track Goodyear a Mireval (sud della Francia), le gole del Torn e le colline che portano fino alla zona della Lozère a fare da cornice alla nostra prima presa di contatto con i nuovi pneumatici Dunlop SportSmart² (square). Un’evoluzione del precedente modello di pneumatici Dunlop dagli obiettivi ambiziosi: accrescere la resa su fondo bagnato, offrire un migliore comfort di marcia e aumentare la maneggevolezza. Per ottimizzare la resa sul bagnato i tecnici hanno lavorato sul disegno del battistrada anteriore, caratterizzato al centro da un disegno a V rovesciata che favorisce il drenaggio dell’acqua (vedi gallery). Al posteriore, invece, viene in aiuto la mescola sulla spalla del pneumatico, composta per il 100% da silice a elevata dispersione.

PIÙ STABILITÀ IN FRENATA E MENO VIBRAZIONI
Ma la squadra Dunlop non si è fermata qui, apportando ulteriori modifiche strutturali al fine di migliorare il comfort. L’anteriore presenta un profilo rinnovato e l’utilizzo della tecnologia Steel JointLess Belt (JLB) con la quale la struttura della carcassa del pneumatico viene irrigidita con una striscia composta da tre fili d’acciaio avvolti lungo tutta la superficie di rotolamento. Per il retrotreno, oltre alla JLB, è stata ereditata dal D212 GP Pro la tecnologia JointLess Tread (JLT) che vede l’applicazione di strisce di battistrada attorno alla carcassa sottostante. In questo modo, infatti, diventa possibile stendere mescole diverse senza avere giunzioni. Il profilo anteriore, ora più appuntito, ottimizza l’area d’impronta a terra conferendo una maggiore stabilità in frenata su asciutto e una diminuzione di quelle vibrazioni che talvolta possono innescarsi in caso di consumo non omogeneo del battistrada. Ma la nuova forma incide soprattutto sulla maneggevolezza: un tempo di risposta al comando sul manubrio che Dunlop dichiara del 23% più veloce e una torsione ridotta della carcassa che si traduce in un minore sforzo nella guida.

VELOCITÀ SÌ, FATICA NO
La prova della novità di casa Dunlop si è svolta sul circuito di Mireval, alla guida della Honda CBR 600RR e della Yamaha YZF R1 (guardate la gallery). Con entrambe le moto abbiamo avuto modo di provare sul campo le migliorie apportate rispetto allo SportSmart. In sella alla Honda, i vantaggi che appaiono subito evidenti riguardano la rapidità nella discesa in piega e il minor sforzo nei cambi di direzione. Evidentemente le modifiche al profilo hanno dato i loro frutti senza inficiare quel feeling e quella sicurezza negli inserimenti che tanto caratterizzano i prodotti del marchio inglese. La potenza erogata dalla CBR viene ben gestita dal posteriore che, solo in situazioni limite, innesta qualche piccola perdita di aderenza ampiamente gestibile.
Con la maxi di casa Yamaha, invece, nota per un’erogazione particolarmente dolce, il compito per le SportSmart² si prospettava arduo. Ancora una volta, però, siamo a tessere le lodi del pneumatico anteriore che è riuscito a far risultare “svelta” anche una ciclistica non sempre facile da interpretare. Sia nelle frenate a moto piegata sia al punto di corda, dove si sfrutta tutta la spalla a disposizione, la sensazione è sempre stata di grande fiducia. Questo si traduce immediatamente in più rapidi ingressi di curva e in più velocità di percorrenza. Per il posteriore occorre fare un discorso a parte. La prima sessione è stata effettuata con il “vecchio” SportSmart con il quale è emersa una certa difficoltà a gestire tutta quella potenza, sia in fase di uscita di curva (e quindi a gas spalancato) sia quando, a centro curva, si rimette in trazione la moto. Con lo “Square” la situazione è nettamente migliorata, consentendo una guida più disinvolta, senza essere troppo “legati mentalmente” al comando del gas. Solo quando si spinge a fondo si percepisce di non avere a che fare con un prodotto specialistico ma, in ogni caso, più che soddisfacente per le esigenze di chi usa la moto tutto l’anno in strada e partecipa saltuariamente a qualche “track day”.

NESSUN RIMPIANTO
Sì, perché è la strada l’habitat nel quale la novità di casa Dunlop dovrà macinare più chilometri. E da questo punto di vista non possiamo che essere più che soddisfatti delle evoluzioni apportate sul nuovo pneumatico. Già dai primi metri, le differenze con il vecchio SportSmart si percepiscono molto chiaramente. L'anteriore, pur mantenendo il feeling in fase di percorrenza, regala una rapidità negli inserimenti davvero notevole. Al posteriore la caratteristica che si coglie immediatamente, e che conferma lo sforzo fatto in fase progettuale, è il più elevato comfort di marcia. Le irregolarità del fondo ora non sono più trasmesse alla schiena ma vengono assorbite, consentendo al retrotreno di scomporsi meno, copiando più correttamente le imperfezioni del manto stradale.
Le SportSmart² saranno montate come primo equipaggiamento sulla nuovissima KTM 1290 SuperDuke R e, nelle misure più diffuse, saranno in vendita al pubblico entro pochissimi giorni.

Disponibili dal 09/10/13
120/60ZR17 (55W) TL SX SPORTSMART²
120/70ZR17 (58W) TL SX SPORTSMART²
160/60ZR17 (69W) TL SX SPORTSMART²
180/55ZR17 (73W) TL SX SPORTSMART²
190/50ZR17 (73W) TL SX SPORTSMART²
190/55ZR17 (75W) TL SX SPORTSMART²

Disponibili da Gennaio 2014
180/60ZR17 (75W) TL SX SPORTSMART²

Disponibili da giugno 2014
200/55ZR17 (78W) TL SX SPORTSMART²

Disponibili da maggio 2014 con codice velocità H
110/70R17 54H TL SX SPORTSMART²
120/70R17 58H TL SX SPORTSMART²
150/60R17 66H TL SX SPORTSMART²
160/60R17 69H TL SX SPORTSMART²

http://www.motociclismo.it/nuovi-dunlop-sportsmartsup2-piu-velocita-meno-fatica-moto-56474




REGNO DELLE DUE SICILIE
(N.6976)Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina.
Napoli, 20 Settembre 1841

Capitolo XIX
Art.27 - FACITE AMMUINA - All'ordine "Facite Ammuina":tutti chilli che stanno a prora, vann'a poppa e chilli che stann'a poppa vann'a prora; chilli che stann'a dritta vann'a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann'a dritta; tutti chilli che stanno abbascio vann 'ncoppa e chilli che stanno 'ncoppa vann'abbascio, passann' tutti p'ò stesso pertuso; chi nun tien nient'a ffa, s'aremeni a'cca e a 'lla.
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05/10/2013 18:24
 
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da provare [SM=x52784]




Tra vent'anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto.
Quindi mollate le cime, allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti . Esplorate, sognate , scoprite. (Mark Twain)


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05/10/2013 21:32
 
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Re:
pacioccone66, 05/10/2013 18:24:

da provare [SM=x52784]




Benny........ [SM=x52780] ......

[SM=x52792] ....ho montato oggi i vecchi.......buaaaahahahahahaaaaaaaaaaaa [SM=x52792]







Meglio una gallina oggi che un uovo domani....
Chi si accontenta....rosica...
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05/10/2013 23:27
 
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Re: Re:
ducas74, 05/10/2013 21:32:




Benny........ [SM=x52780] ......

[SM=x52792] ....ho montato oggi i vecchi.......buaaaahahahahahaaaaaaaaaaaa [SM=x52792]






[SM=x52771] [SM=x52771] [SM=x52771]
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06/10/2013 01:48
 
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strapperemo un bel prezzo sulle vecchie [SM=x52773]
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08/10/2013 19:59
 
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Re:
Alessandro@MULTI, 08/10/2013 19:48:





colpa di quel 2 messo come esponente... trovalo nei risultati di ricerca [SM=x52777] [SM=x52796] [SM=x52777]
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09/10/2013 15:19
 
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deriva dal fatto che i nuovi sportsmart la dunlop non li ha denominati sportsmart 2 ma sportsmart square.
chiaramente il titolo del mio 3d diventa impossibile da ricercare [SM=x52789]




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09/10/2013 15:20
 
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SportSmart x SportSmart = SportSmart² (si legge square), con questa semplice formula Dunlop descrive il nuovo pneumatico dedicato alle moto sportive, e ai loro possessori, che pur prediligendo la guida su strada, in qualsiasi condizione di guida, non disdegnano o non si vogliono far mancare qualche puntata pista.

Sviluppato nell'arco di 18 mesi dal Dipartimento di Ricerca e Sviluppo europeo lo SportSmart² tiene conto dei pregi, ma soprattutto dei difetti (a dire il vero davvero trascurabili) del suo predecessore. Allo SportSmart si imputava in particolare, lo scarso confort offerto su strada, ebbene il miglioramento di tale aspetto è stato uno degli obbiettivi dei tecnici, che hanno anche lavorato sulle prestazioni e la tenuta su asfalto bagnato, grazie all'utilizzo di una mescola 100% silice per la spalla del pneumatico posteriore (che come per il predecessore è bi-mescola). A tale scopo serve anche il nuovo disegno della scolpitura del battistrada, con superiori capacità drenanti (+20% il dato dichiarato), che per il pneumatico anteriore prevede il “rovesciamento” della scolpitura dalla tipica forma a V, che nello SportSmart aveva il vertice rivolto verso l'alto, mentre ora punta verso terra. Il pneumatico posteriore è anch'esso stato modificato nel disegno del battistrada, e a un primo esame visivo mostra degli intagli di maggiore larghezza.
Le migliorate capacità di smorzamento delle sollecitazioni tipiche dell'asfalto sconnesso, sono state ottenute lavorando in particolar modo sulle carcasse dei due pneumatici, anteriore e posteriore, che ricordiamo sfruttano le tecnologie JLB (JointLess Belt) e JLT (JointLess Tread). La prima consiste nel posizionamento di una serie di “cinture” longitudinali che permettono un controllo ottimale delle deformazioni della carcassa, la seconda consente il posizionamento di mescole di diverso tipo sulla superficie del pneumatico. Da rilevare che il nuovo SportSmart² risparmia in termini di peso, rispettivamente un -7% sull'anteriore e -8% per il posteriore, con tutti i vantaggi in termini di guidabilità e inerzia.
Anche il profilo è stato rivisto, con l’anteriore che assomiglia esteticamente, e non solo come leggerete più avanti, al D 212 GP.

Messi alla prova
Come consuetudine, Dunlop è solita invitare un manipolo di giornalisti sul tracciato di sua proprietà, lo spettacolare saliscendi di Mireval nel sud della Francia, nei pressi di Montpellier tanto per capirci, per far provare le novità auto e moto. Naturalmente non poteva mancare il test su asfalto bagnato, o meglio allagato (6/8 mm di acqua sono davvero degni di un nubifragio estivo), e la prova su strada, che poi è quella più indicativa.

Il test ha inizio con un paio di turni in sella a due Honda CBR 600 RR gommate SportSmart e SportSmart², tanto per fare un confronto diretto delle rispettive prestazioni, in questo caso, al limite nell’uso in pista. Le prime impressioni sono positive, e non stiamo parlando del nuovo prodotto, ma dello SportSmart, che ancora adesso convince per le prestazioni offerte anche nell’uso esasperato. Considerando che le pressioni dei pneumatici sono quelle standard, 2.5 ant 2.9 post, le “vecchie” Dunlop non sfigurano, ma è stato sufficiente montare in sella alla CBR 600 RR gommata SportSmart² per rivedere almeno in parte il giudizio.
La prima cosa che si percepisce, è la maggiore rapidità nella fase d’inserimento in curva (i tecnici Dunlop hanno stimato in un +23% la velocità di discesa in piega rispetto allo SportSmart), caratteristica da ricondurre al minor peso del pneumatico, ma soprattutto al profilo “più svelto” dell’anteriore, che in questo ricorda davvero da vicino il D212 GP. Il grip offerto in fase di frenata e inserimento è un gradino sopra al predecessore, e permette di entrare in curva con i freni ancora pinzati, potendo contare su una tenuta davvero notevole, e con una tendenza al raddrizzamento nulla. I cambi di direzione necessitano di minore impegno fisico, mentre aprire o chiudere una traiettoria in curva, appare certamente più facile e meno impegnativo. Il grip offerto dal posteriore è in linea con quello offerto dallo SportSmart, e quindi certamente elevato, mentre è apprezzabile il fatto che anche dopo svariati turni in pista, e nelle mani di personaggi poco raccomandabili, l’aspetto del battistrada non mostri segni di sofferenza, e il consumo appare limitato e uniforme, d'altronde le doti di durata, a detta degli uomini Dunlop, sono un altro punto forte di questo pneumatico.

Prese le misure e fatta conoscenza con il pneumatico, ci aspetta una coppia di moto decisamente più impegnativa. Le SportSmart², e relativi piloti, sono ora alle prese con le Yamaha YZF R1, moto più impegnative del punto di vista ciclistico e dotate di un propulsore che, almeno tra i cordoli di una pista, potrebbero mettere in difficoltà un pneumatico “stradale” come lo SportSmart².

Per l’occasione le pressioni dei pneumatici sono state abbassate, in questo specifico caso a 2.1 e 1.9, rispettivamente anteriori e posteriori, per garantire prestazioni superiori in presenza di coppia e cavalleria davvero “impegnative”. Le buone impressioni avvertite con la Honda CBR 600 RR sono confermate anche sulla R1, che nel passaggio, “vecchio” “nuovo”, guadagna in rapidità d’inserimento in curva e maneggevolezza nei cambi di direzione. Chiudere la traiettoria di una curva affrontata in maniera sbagliata, non è più “cosa per pochi”, ma è più semplice e meno impegnativo sia fisicamente sia mentalmente.

Dove la natura stradale delle SportSmart² emerge in maniera più consistente, è quando “si prende in mano” la manopola del gas in uscita di curva. La risposta piuttosto brusca della mappa”A” della quattro cilindri giapponese, tanto per capirci quella che garantisce una risposta immediata del motore, tende a mettere in crisi l’aderenza dello SportSmart², al quale viene in soccorso il controllo di trazione. Spostando la mappatura su “Standard”, e quindi rendendo meno aggressiva la risposta del motore, le cose migliorano notevolmente, con la conseguenza che riusciamo anche ad abbassare la soglia d’intervento del controllo di trazione. In compenso le perdite di aderenza sono sempre progressive, e a lungo andare ci si prende anche gusto a fare scodare la superbike di Iwata.

A mollo
Adesso è arrivato il test che amiamo di più, quello che prevede delle “umide” sessioni in pista, poiché il tracciato è quello completamente allagato che serve a saggiare le doti di tenuta e drenaggio dei nuovi pneumatici. Le moto scelte per la prova sono delle Suzuki GSR 750, naturalmente dotate di ABS, giusto per evitare spiacevoli scivolate, equipaggiate sia con le nuove SportSmart² sia con le precedenti SportSmart. Se tra gli obiettivi della Dunlop c’era quello di migliorare le prestazioni sul bagnato, bisogna dare atto che il feeling con le nuove SportSmart² è superiore, che l’anteriore fenda meglio la pellicola d’acqua è forse più una certezza che non una sensazione, mentre la nuova mescola del posteriore permette di accelerare con più aggressività. In frenata proviamo più volte a richiamare all’ordine l’ABS, e con lo SportSmart² la cosa è davvero difficile, il grip dell’anteriore è di prima grandezza, e un gradino più in alto del pur ottimo predecessore.
Dopo l’obiettivo della maneggevolezza, anche il miglioramento delle prestazioni sul bagnato è stato raggiunto. Adesso tocca vedere e toccare con mano se le nuove SportSmart² hanno perso quella cattiva abitudine di trasmettere le sollecitazioni dell’asfalto sconnesso alle terga del pilota.

Per questa prova sono previsti 300 km di test, un terzo del quale da percorrere in autostrada, i restanti sono invece strade di montagna. Più volte scambiamo le moto, quindi possiamo apprezzare le differenze tra le due generazioni di pneumatici. L’obiettivo dell’innalzamento del confort a quanto pare sembra raggiunto, le sconnessioni che troviamo lungo il percorso, evidenziano una maggiore propensione a filtrare le sollecitazioni, sia davanti sia dietro, questa caratteristica potrebbe far pensare a una struttura della carcassa meno rigida e quindi meno precisa. Sbagliato, le SportSmart² si distinguono per reattività e precisione anche sul veloce, mentre lasciano indietro le precedenti SportSmart quando il misto si fa stretto e i cambi di direzione si susseguono, o almeno richiedono meno impegno fisico da parte del pilota.

Si può in pratica confermare quanto i tecnici ci avevano riferito, e quanto avevamo letto in cartella stampa, le nuove SportSmart² ereditano le ottime qualità e i pregi delle SportSmart, eliminandone quasi totalmente i difetti.

http://www.moto.it/prove/dunlop-sportsmart-confort-prestazioni.html




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11/10/2013 08:36
 
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Nel difficile compito di chi deve far progredire lo sviluppo di un prodotto per giungere alla definizione del successore, probabilmente la fase più complessa è quella di identificazione degli obiettivi. Sì perché talvolta le finalità di un progetto non devono essere quelle dell’incremento delle prestazioni a tutti i costi, perché si potrebbe rischiare di non andare incontro alle reali esigenze della clientela. Prendiamo il caso di un pneumatico: se nello sviluppo di una nuova gomma sportiva si andasse solo in cerca di grip e prestazioni in pista, si potrebbe rischiare di fare prodotti non alla portata della gente comune che dovrà usare i pneumatici su strada tutti i giorni (anche in condizioni di bagnato). Molto più importante, quindi, diventa ascoltare i feedback della clientela per capire cosa realmente è necessario per soddisfare i bisogni degli utenti, senza andare in caccia di prestazioni non sempre desiderate.
Questo doveroso preambolo serve ad inquadrare il lavoro svolto dagli ingegneri di Dunlop, che nel progettare il successore dello SportSmart, hanno analizzato a fondo le caratteristiche della gomma da sostituire e hanno raccolto i feedback degli utenti per scoprire che alla già ottima Dunlop non serviva un’iniezione di grip, bensì solo un miglioramento del comfort e una maggior maneggevolezza. Oltre questi obiettivi, in Dunlop hanno deciso di lavorare sul miglioramento dell’aderenza sul bagnato e sulla stabilità ad altissime velocità, visto che le attuali supersportive da un litro di cilindrata sono in grado di sfiorare i 300 km/h. Tutto ciò si è tradotto in un nome: SportSmart 2, con il “2” messo ad apice a chiarire che questo non è lo SportSmart Due, bensì lo SportSmart Square, ossia “al quadrato”, a simboleggiare che il miglioramento è arrivato proprio dalla moltiplicazione del precedente pneumatico per sé stesso… Ok, trascuriamo per un attimo queste dissertazioni da matematici e cerchiamo di capire cosa ha consentito a Dunlop di raggiungere i propri obiettivi.

DOPO LO JLB ARRIVA LO JLT
A livello costruttivo la Dunlop introduce una novità interessante: dopo aver lanciato negli anni scorsi la tecnologia JLB (jointless belt), che prevede che la cintura sia creata avvolgendo sulla carcassa un unico filamento (metallico o aramidico a seconda del pneumatico), propone ora la tecnica JLT – Jointless Tread che con lo stesso principio avvolge il battistrada sotto forma di un nastro sottile. Questa tecnica (per ora riservata al solo posteriore) permette di ottenere una distribuzione delle diverse mescole molto precisa, con la minimizzazione delle variazioni di concentrazione degli sforzi all’interno del pneumatico, che ha come conseguenza una miglior durata del pneumatico e anche una maggior stabilità alle alte velocità. La tecnologia JLT è stata già impiegata da Dunlop nella costruzione dei pneumatici per le competizioni del Mondiale Endurance e della Moto2, e viene introdotta con lo SportSmart 2 nella produzione di serie.
Per la mescola ci sono alcune differenze rispetto allo SportSmart precedente: il posteriore è bimescola ed ha le spalle realizzate con mescola silicea a dispersione fine al 100%, mentre la fascia centrale è più rigida per garantire un chilometraggio elevato. Sull’anteriore, invece, la mescola è omogenea lungo tutto l’arco del profilo, che è sensibilmente cambiato rispetto a prima. La forma dell’anteriore infatti (che acquista la cintura JLB prima assente) è più a “pera” del precedente, con spalle più inclinate che si prolungano più in basso di prima riducendo l’altezza del fianco della gomma. Lo SportSmart 2 anteriore, poi, è stato alleggerito del 7% rispetto al precedente e queste due novità hanno portato un miglioramento della maneggevolezza quantificabile in un tempo di risposta agli impulsi dello sterzo calato del 23% e quindi uno sforzo minore nell’ingresso in curva.
Tra gli obiettivi di progetto c’era anche il miglioramento del comfort, ed è stato conseguito con una costruzione più semplice e leggera anche al posteriore (8% di peso in meno), fatta con una tela flottante al posto delle due precedenti rendendo la gomma un po’ più morbida in senso verticale e in grado di assorbire meglio le asperità stradali.

PIOVE: GIRIAMO IL BATTISTRADA
Nascosta tra le novità introdotte da Dunlop sullo SportSmart 2 c’è una svolta epocale: il disegno del battistrada anteriore cambia orientamento, ruotando di 180°. Sì, in pratica è come se avessero montato la gomma davanti al contrario. Niente paura, questo cambiamento storico arriva dritto dalle enormi potenzialità di calcolo oggi disponibili, che un tempo non esistevano. In Dunlop hanno studiato a fondo il fenomeno con i metodi Fem, scoprendo che invertendo il disegno degli incavi, aumenta la misura dell’area di contatto al suolo guidando sul bagnato. Di conseguenza diminuisce la forza idrodinamica che tende a spingere verso l’alto il pneumatico e quindi aderenza e direzionalità sul bagnato sono superiori.
Le misure disponibili per il nuovo SpostSmart 2 (che è già stato scelto in primo equipaggiamento dalla KTM per la sua 1290 SuperDuke R) sono: 120/60 e 120/70 ZR17 all’anteriore e 160/60, 180/55, 190/50 e 190/55 tutte ZR17 al posteriore.

TEST: PISTA, STRADA E BAGNATO TUTTO OK
Il test del nuovo Dunlop SportSmart 2 è stato uno dei più probanti degli ultimi tempi, visto che si è svolto in tre fasi: un pomeriggio in pista a Mireval, un’ora sulla pista da bagnato di Mireval e poi una bella sgroppata di 300 km sulle strade più dissestate della Francia (dovevamo avvertire i miglioramenti nel comfort no?). In ognuna di queste fasi, abbiamo messo a confronto la gomma con il modello precedente, montata sullo stesso modello di moto, per evitare l’inquinamento dei dati.
Iniziamo con la pista, dove ad attenderci troviamo delle Honda CBR600RR montate con pressioni standard e delle Yamaha YZF-R1, montate con le pressioni da pista: 2,1 Atm all’anteriore e 1,9 Atm al posteriore. Il dato che per primo emerge girando in pista è che il nuovo profilo dell’anteriore ha in effetti migliorato tangibilmente la prima fase di discesa in piega: vantaggio che si avverte bene nella serie di curve ad Omega di Mireval da percorrere in seconda marcia a bassa velocità. In questo frangente, non solo è più facile passare da una piega all’altra, ma è anche più agevole seguire traiettorie più strette senza dover forzare la moto verso la corda. Il feedback offerto dal pneumatico posteriore restituisce più o meno lo stesso grip del “vecchio” SportSmart rispetto al quale offre un pizzico di comunicativa in più, grazie alla carcassa leggermente più morbida. Con le pressioni stradali (2,5 e 2,9 Atm), forzando il ritmo, si inizia ad avvertire un delicato pattinamento del posteriore, molto controllabile e gestibile, che suggerisce di adeguare la pressione a quelle consigliate da Dunlop per la pista. In sella alla R1, infatti, sebbene la sportiva di Iwata sia tra le meno facili da gestire in accelerazione, il grip offerto dal posteriore è sempre elevato e l’uscita di curva sempre sicura.

BAGNATO: OLTRE L’ABS
Passiamo alla sempre temuta prova sulla pista bagnata, con 10 mm di acqua costanti a rendere difficile il nostro compito. Anche stavolta la proverbiale tenuta sul bagnato dei Dunlop si conferma tale e non abbiano nessun problema. La differenza che subito si nota tra gomma nuova e vecchia arriva anche stavolta dall’anteriore, con lo SportSmart 2 che dà una sensazione di maggior sicurezza che si traduce in un manubrio perfettamente fermo in rettilineo anche a velocità superiori ai 100 km/h e in una stabilità ancora migliore in curva dove il vecchio modello trasmetteva qualche leggero ondeggiamento, ora sparito. Il miglioramento dell’aderenza si avverte netto anche in frenata poiché con lo SportSmart 2 l’intervento dell’Abs viene ritardato rispetto al passato.

STRADA: METTIAMOCI COMODI
Al termine del nostro test in pista la prova dello SportSmart 2 era in realtà neanche a metà, visto che ci attendevano oltre 300 km per raggiungere l’entroterra francese, sulla strada per Montlucon, dove sorge la fabbrica europea di Dunlop dove il giorno seguente avremmo visto come viene costruito il pneumatico. Nel viaggio sono stati ribaditi i concetti già espressi in pista, con i feedback più interessanti ancora una volta in arrivo dalla gomma anteriore, più facile e comunicativa della precedente: in una parola più sicura. La prova su strada, però, ha voluto mettere in evidenza le doti di comfort migliorate del pneumatico posteriore, e a tale scopo in Dunlop hanno scelto dei tratti di strada davvero pieni di buche, e in effetti la schiena ha ringraziato visto che passando da una moto all’altra (in questo caso erano tutte Suzuki GSR 750) tangibilmente cresceva la capacità di incassare buche e asperità. Per completare la prova un bel tratto autostradale dove verificare la stabilità ad alta velocità, anch’essa migliorata grazie al JLB anteriore che minimizza lo shimmy e la crescita di diametro alle massime velocità.
A conti fatti il Dunlop SportSmart 2 migliora rispetto al predecessore, mostrandosi ancora più intelligente (“Smart”) visto che è cresciuto esattamente nelle aree dove era necessario, senza rincorrere caratteristiche tipiche da pneumatico 100% racing.

http://www.omnimoto.it/magazine/12450/dunlop-sportsmart-2-test-gomme-pneumatici-prova-pista-bagnato-strada




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18/10/2013 22:48
 
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Montate oggi...che dire....
Spettacolari .hanno un profilo più tondo rispetto alle ss scendono in piega solo con il pensiero e hanno un anteriore con una spalla infinita che ti da sicurezza e stabilita .con la cera non esagerata in curva riverso a percorreva almeno con 10 km in più rispetto a pr [SM=x52783] ima senza forzare.vedremo in seguito




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19/10/2013 16:13
 
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spalla infinita [SM=x52784]

sarà fresca? [SM=x52777]






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ci sto pensando per la stagione 2014.. come fascia di prezzo come siamo?




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02/12/2013 09:15
 
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negli ultimi anni i Dunlop sono stati i miei preferiti proverò anche questi [SM=x52767]
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Provate pure ,io aspetto gli M7RR o i Next [SM=x52781]




&
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Re:
multimarco, 02/12/2013 10:06:

Provate pure ,io aspetto gli M7RR o i Next [SM=x52781]




quoto [SM=x52767]




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02/12/2013 16:30
 
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dalle mie parti i dunlop li montano a 310€ come le pirelli angel gt.. un mio collega ha la prima versione dei dunlop sulla tuono e si trova egregiamente.. altro non saprei..




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26/01/2014 00:51
 
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appena finisco la sportsmart montero la 2 [SM=x52782]
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10/03/2014 16:43
 
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appena montate!!
pagate 260 euro montate....il mio gommista me le ha fatte passare come se le avessi acquistate ad aprile xchè c'è uno sconto di 30 euro.Appena le testo vi saprò dire come vanno....un lamp a tutti!!! [SM=x52783]






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10/03/2014 18:11
 
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Re: appena montate!!
alfredo1@, 10/03/2014 16:43:

pagate 260 euro montate....il mio gommista me le ha fatte passare come se le avessi acquistate ad aprile xchè c'è uno sconto di 30 euro.Appena le testo vi saprò dire come vanno....un lamp a tutti!!! [SM=x52783]




[SM=x52767] attendo notizie [SM=x52773]




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01/04/2014 11:44
 
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news?? [SM=x52773]





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