Cerco di riassumere, per chi c'era (e ha un pò di confusione di ... passi
) e per tutti gli altri, una giornata moolto intensa.
Suona presto la sveglia il sabato mattina nel "collegio" De Bona
Alle
6.30 la mia personale sigla (Go West dei Pet Shop Boys) inizia a suonare e raramente risveglio, seppur di buon'ora, è stato così piacevole, sapendo quello che mi attendeva
Doccia, colazione e borsa con maglione e tuta antipioggia caricata sulla moto (già con serbatoio pieno dalla sera prima
), così che alle
7.30 tutti puntuali si parte !
La
val Zoldana è l'ideale per scaldare le gomme: traffico zero, buon asfalto e curvette "morbide"
affrontiamo quindi i primi tre passi
1 passo Duran ,
2 Forcella Aurine e
3 passo Cereda, io li definisco passi pre-alpini; sono poco frequentati perchè la strada è in prevalenza stretta e sporca, quindi moderazione nel gas e nelle traiettorie ... siamo appena all'inizio
da
Fiera di Primiero si sale a
S. Martino di Castrozza e ... il
4 passo Rolle ha sempre il suo ... perchè
prima di arrivare a valle, si svolta a destra per il
5 passo Valles in mezzo alla splendida foresta di
Paneveggio
si scende per
Falcade e dopo
Cencenighe c'è un bel tratto veloce fino ad Alleghe, dopo di che inizia la salita per il
6 passo Fedaia-Marmolada; la strada è larga e veloce, ma bisogna stare attenti ai ciclisti che, a frotte, attratti dalla difficoltà e ripida pendenza
la affrontano, ma in molti, da metà salita, diventano "barcollanti" occupando anche metà carreggiata
; in cima al passo c'è, a sinistra, il laghetto artificiale e il ghiacciaio, spero che qualcuno lo abbia visto !
si scende a
Canazei e da lì c'è la "penitenza" dell'attraversamento di tutta la
val di Fassa, in mezzo al traffico, semafori e autovelox: sembravamo tutti agnellini rispettosi del Codice
finalmente si arriva a Vigo e si svolta per il
7 passo Costalunga (particolarmente amato dai bikers teteschi), poco dopo la cima si svolta a destra per il
8 passo Nigra; questo, se mi consentite, è una "chicca" degli organizzatori: il primo tratto, anche se il fondo è spesso "rappezzato", ha tutte le curve una diversa dall'altra ed è un gusto indovinare le traiettorie
, invece il pezzo dopo Tires è uno stradone in costa da medie
e spesso ci si trova in piega a pochi cm. dal guard rail con la strada che punta al ... cielo
poi c'è la discesa e a Blumau ci attendeva puntuale Dandreot, che ci ha fatto da guida per gli svincoli di Bolzano, portandoci alle pendici del passo ...
non ricordo il nome ...
mi pare inizi con la M...
ecco ... forse ...
9 passo Mendola
bè, chellodicoaffà a chi partecipava alla 20 passi
lo dico solo per chi non c'era
la Mendola è IL PASSO
curvoni veloci, fondo abrasivo, carreggiata larghissima e in gran parte curve "aperte" cioè con ottima visibilità
guardare lo foto di Iron
dopo la Mendola,
10 passo Palade (dove io e Cagnoso ... ci siamo persi qualcosa
) e poi
11 passo del Giovo, che a me ricorda, sia per il percorso sia per il paesaggio, i passi francesi
breve tratto di statalona, ma non è male il vecchio percorso della SS del Brennero (dato che tutti fanno l'autostrada
), tra
Vipiteno e
Bressanone per affrontare un altro mito
del Multiforum
12 passo delle Erbe da Merano: i primi kilometri (fino a Plose) hanno poco da invidiare alla Mendola, è tutto un pif paf destra sinistra, alternato a tornantoni larghi larghi
, fondo perfetto e carreggiata larghissima;
poi via via si restringe (la salita è quasi 30 km.) fino a diventare un "budello" in mezzo a valli in altitudine, dove premia la guida precisa più che veloce
sembra strano, ma non è adatto alle mucche
e lì l'unica BMW della compagnia "abbandona" l'amico Automedonte e "spezza" in due il gruppone, tra quelli che erano avanti e nulla sapevano e quelli dietro che si sono tutti fermati in attesa del carro attrezzi e hanno accompagnato Cesare, per la via più breve, al "collegio" De Bona
il resto del gruppo, meno Dandreot che, in quanto "autoctono" ha tentato di contattare, inutilmente, tutti i conce della zona, ha ripreso la via verso il completamento del tour
arrivati in val Badia, da Corvara è partito il sella ronda:
13 passo Gardena. 14 passo Sella, 15 passo Pordoi, 16 passo Campolongo tutti d'un fiato
e "innaffiati" da un temporale che ci aveva di poco preceduto
tra l'altro sul Gardena mi ero attardato a mettermi il maglione (causa il predetto temporale che aveva rinfrescato l'aria) e dopo ripartito, mentre salivo, ogni tanto vedevo con la coda dell'occhio una gran massa arancione dietro di me; il primo tratto della salita al Gardena è fatto di lunghi rettiliei con alla fine tornanti
ad un certo punto, dalla massa arancione, proveniva della musica!!
bè ho realizzato che era un matto con una HD Street Glide che, con la radio a pieno volume, riusciva a starmi dietro (o meglio mi si avvicinava alla fine dei rettilinei
)
nella seconda parte della salita il misto di fa più stretto ed i tornanti si susseguono incalzanti, per cui ero riuscito ad ... allontanarlo
ma all'inizio della discesa, ero rispettosamente dietro ad una colonna di auto, che l'Harleysta, nel frattempo arrivato, col bagnato in un tornante completamente contromano
ha deciso di superare
bè io i matti li lascio andare
, se vogliono dimostrare qualcosa che lo dimostrino a me di certo non interessa
(soprattutto se sono Harleysti e hanno il gilè dei
bandidos di Monaco di Baviera : meglio non attaccar briga
)
nel tempo che io avevo questi "problemini", qualcuno del gruppo cominciava ad allarmarsi: "
Il mio navigatore con questa media, dà ora di arrivo le 22.30 "
ed acco allora che
17 passo Valparola e
18 passo Falzarego vengo
bevuti in un sol sorso
(salvo attendere in cima al Falzarego un multifriends che aveva sbagliato un bivio ad Arabba)
si scende a Cortina per poi salire al passo
19 Tre Croci che ci porta a Misurina-Dobbiaco-S.Candido
e qui si è messo davanti Cione e la media è ... aumentata
e piano piano
ehm ehm "allegramente" "allegramente" si è arrivati al cartello che, a un certo punto, pareva un miraggio
passo Monte Croce Comelico
e sono 20 !!!
le foto documenteranno l'evento e le facce dei ... sopravvissuti
dopo la discesa del Monte Croce Comelico l'itinerario prevedeva (astutamente
) molte gallerie e uno stradone che ci ha riportati tutti sani, salvi, stanchi, e soprattutto
felici , a Longarone
sulla cena ed i festeggiamenti sorvolo ...
per realizzare il nostro sogno siamo partiti alle 7,30 e arrivati alle 21,30; percorsi 660 km.
alla prossima!
???
dimenticavo: lettura vietata ai deboli di cuore o a chi ha le costole incrinate
[Modificato da Leniter 23/07/2013 00:55]
"La multistrada (620-1000-1100) e' una moto fantastica ma con una bellezza piu' cerebrale,
che solo una particolare categoria di motociclisti ha capito ed apprezzato"