17 Luglio - Giorno 18
Riga - Toruz
Oggi si mette il record, 1015 km separano Riga a Toruz, e noi ce li facciamo tutti! Ad eccezioni degli ultimi km per arrivare al camping polacco, l'unica strada che percorriamo è la via Baltica (E 67), stessa strada fatta da Tallin fino alla Repubblica Ceca, ma nazione che vai strada che trovi, se in Estonia era scorrevole, in Lituania si presenta piacevole e ben asfaltata e nonostante fosse ad una corsia, i veicoli lenti si accostano per darti il passo, allo stesso modo si attraversa la Lettonia, discorso opposto è la Polonia, una fila infinita di camion che prima si riusciva a sorpassare ora diventa più difficile, il manto stradale ha dei solchi lì dove mettono le ruote i camion, la strada è stretta e non consente sorpassi, i piloti polacchi sono molto inclini ai sorpassi, forse anche stressati dalla quantità di camion, ma te li trovi in sorpasso anche quando lo sei già tu! mi ritrovo in un paio di occasioni a pochi centimetri dai guidatori! Esperienza edificante: è meglio rimanere nella propria corsia, ma poco piacevole! E in più piove! Lungo la strada incontriamo una moto appoggiata in terra e il pilota sdraiato alla fermata dell'autobus. ci fermiamo chiediamo cosa è successo, è italiano, il vento ha fatto cascare la moto appoggiata sul cavalletto e non riesce a risollevarla, ha una tendinite alla mano che lo ha fatto desistere dal terminare il suo viaggio in Siberia, stava rientrando a casa, ma non riusciva a guidare a lungo a causa del dolore alla mano! Gli risolleviamo la moto e ci salutiamo, lo rincontreremo varie altre volte nella giornata. La strada migliora nettamente avvicinandosi a Varsavia: 4 corsie per senso di marcia, una circonvallazione nuovissima, ma non presente sul navigatore di Dastar, il mio era senza tutta l'Europa dell'Est: grazie Dante! Ci perdiamo, usciamo dall' "enorme" strada, andiamo a casa di uno a chiedere informazioni: sia il papà che i due figli parlano solo polacco, non si capisce niente, ma uno dei ragazzi ci porta alla cartina della Polonia affissa in garage e seguendo il dito capiamo dove siamo e che strada avremmo dovuto fare: ritroviamo la retta via e la E67, un cantiere di diverse decine di km! Inizia a far buio ma ci avviciniamo sempre più ad Oswiecim, ma non prima di incontrare il miglior acquazzone del viaggio! Gocce da litro, che cadono incessantemente anche quando in un paesino incontriamo un semaforo rosso, ci fermiamo, ovviamente, non ricordo se passa qualcuno in senso inverso nel frattempo, ma ricordo benissimo la quantità industriale d'acqua presa in quel frangente. Verde: ripartiamo, è una strada di collina che attraversa diversi paesini, ed ogni volta spero che il prossimo sia la meta, le vie in salita sono dei fiumi, ci arriva acqua a 360°: siamo omogeneamente zuppi ma alla meta. Una signora ci viene incontro e ci mostra la nostra casetta in legno, dove lasciare le moto e che non c'è niente da mangiare nel camping, ma possiamo andare in un paesino lì vicino dove c'è un pub! cosaaaaaa….
km 1015
18 Luglio - Giorno 19
Toruz - Brno
Finalmente il sole! Pochi km ci separano dalla nostra visita turistica ad Auschwitz. Un' esperienza incredibile, sentirne parlare è un discorso, ma essere lì accompagnati dalla guida (in italiano) che spiega le barbarie che hanno vissuto milioni di persone, vedere le stanze piene di occhiali, scarpe, valige, protesi, pennelli da barba, e quant'altro. Il muro delle fucilazioni, le camere a gas, i forni crematori, i racconti delle sperimentazioni su come ammazzare ebrei e reietti col Ziklon B, o per fame, percosse, criminali esperimenti medici anche su storpi e gemelli! Le barbarie condizioni in cui vivevano i lavoratori, e si perché chi sopravviveva alla selezione iniziale, era considerato abile al lavoro, quindi visto il sovrappopolamento donne e bambini venivano subito uccisi!
L'altro campo visitato, Birkenau, conto fino a 100 mila prigionieri contemporaneamente, che venivano smaltiti in 4 grandi forni crematori. Era così che si risolveva la soluzione finale del problema ebraico, anche se vi era una certa democrazia, si imprigionavano anche prigionieri di guerra sovietica, comuni criminali tedeschi, prostitute, omosessuali e vari altri "elementi asociali".
km 500
19 Luglio - Giorno 20
Brno - Rubiera
950 km di avvicinamento all'Italia! arriviamo a Rubiera, al B&B dove abbiamo passato la prima notte! Il proprietario ci accoglie con un'ottima bottiglia di Lambrusco, che dopo diversi giorni fa un certo effetto alla testa! Una cenetta all'italiana, un bicchiere di vino e si và a dormire. Nel pieno della notte sentiamo sbattere alla nostra porta: chi è?
Il Compare salta dal letto mette le scarpe (poi perché?) prende una mazza e risentiamo lo stesso forte rumore. CHI E'??? Passa poco e vediamo il saccone nero impermeabile cadere in terra da solo! C'è chi pensa ad uno ke vorrebbe irrompere e altri, non diciamo chi, che in seguito alla visita della sera prima alla cappella del B&B (una cappella votiva in un B&B???) e ad altre stanze con particolari oggetti, è incline ad un'altra versione, un po' più mistica diciamo! Suggestionati facciamo un po' di veglia, ma poi tutti a dormire, non sereni magari, ma tra le braccia di Morfeo! Il mattino dopo ci svegliamo e investighiamo sull'accaduto: la porta si apriva tranquillamente da fuori, era assolutamente inutile chiuderci dentro, probabilmente la posta che sbatteva era quella di fronte a noi, erano vecchie porte in legno, magari era scappata al inquilino che era uscito per andare in bagno! ma qualche dubbio ci resta!
20 Luglio - Giorno 21
Rubiera - Potenza
726 km separano in B&B dai nostri garage! Sole, caldo e autostrada ci accompagnano per l'intera giornata! la minima è 40°!
KM TOTALI - 12.123