Un fievole barlume di speranza

Oggi, causa situazione meteo ho preferito le mura domestiche alle due ruote della mia MTS.
Essendo tuttavia a conoscenza dei numerosi appuntamenti sportivi ho predisposto in modo fantozziano il salotto di casa eliminando eventuali intrusi e preparandomi allo zapping tra Superbike e motogp.
A onor del vero ritengo la superbike molto più avvincente della classe regina, ma come ben saprete, il maltempo ha condizionato anche una splendida prova quale il gp di Monza, che ha finito per regalare ben poche emozioni.
Estremamente avvincenti invece le cosiddette "classi minori" (moto2 e moto3 per intenderci), il cui esito è tutt'altro che scontato fino all'ultima curva.
Discorso a parte merita la motogp, dove i tre moschettieri, come recita il buon Guido Meda fanno un altro mestiere, e alle loro spalle rimane solo il vuoto. A nulla è valsa l'introduzione delle CRT, la cui presenza ha solamente reso la griglia di partenza più variegata, ma data l'esiguità dei mezzi dei vari team rispetto ai colossi giapponesi, non ha aggiunto nulla allo spettacolo.
In un'ottica nazionalista, le emozioni regalateci dal Sic lo scorso anno si sono infrante in un caldo pomeriggio di Sepang il 23 ottobre 2011. L'uscita di Dovizioso dal team HRC e la pessima condizione di forma della Ducati, nonchè della sua ipotetica prima guida finiscono per chiudere un quadro desolante.
Ed è proprio in onore di questo signore che apro la questione. Indiscusso campione di ieri, oggi nell'ombra e vittima della sua ennesima scommessa. Questo signore che io continuo a tifare non ostante i risultati e gli anni che lo dividono dai suoi più giovani (e spesso veloci) colleghi.
Oggi tuttavia, si è acceso un fievole barlume di speranza. I quasi due secondi al giro che i battistrada gli rifilavano lo scorso anno e nei precedenti gran premi si sono dimezzati. Certo, il gap che Stoner gli ha rifilato è sempre quantificabile in termini geologici, ma la speranza è nutrita dall'atteggiamento di Rossi al termine della gara. Anche se in modo lapidario afferma di non aspettarsi un miglioramento a breve termine, anche se i nuovi motori non potranno essere utilizzati fino al GP di Silverstone, nei suoi occhi ho rivisto la moderazione del Rossi di un tempo, quel campione sornione che partendo dalla terza fila spesso finiva sui gradini più alti del podio.
Spero di essere buon profeta.

clicca oppure clicca

Lord Kasko, 06/05/2012 21.33:

---

clicca oppure clicca

---

L'intento della mia discussione non era focalizzato in modo specifico sull'uno o l'altro Gran Premio, quanto di aprire un dibattito sullla condizione di Valentino Rossi e del suo mezzo. Intento che ribadisco anche alla luce del risultato odierno ottenuto vuoi per caso (ma non credo), quanto piuttosto per merito delle condizioni del tracciato.