ai multi avvocati pistaioli: rc in pista come funziona oggi??

aiut...
com'è regolamentata la resposabilità civile in pista???
se si riceve un danno, per colpa o per dolo, di un altro motociclista che magari utilizza una moto da corsa non omologata come va a finire??
fino

Se non è assicurato Ti arrangi

In linea di massima se la moto è assicurata e non si sta partecipando ad una gara bensì a prove libere, non dovrebbero esserci controindicazioni da parte dell'assicurazione a pagare.

premetto che la mia è, per fortuna, una ricerca filosofica e che non sono nella canne con qualche sinistro ,
però l'argomento mi "sfrugula" l'interesse.
mi chiedevo se c'era qualche regolamento, qualche deroga o che .azz.. ne so non è la mia materia.
In pista possono girare mezzi non assicurati, chi li porta ne è responsabile o no??
Tra il motodromo e l'utilizzatore ci sarà un contartto con regole definite, ma per i terzi???
puta caso (assolutamente ipotetico) che con la multi, scareno ripetutamente, un jappo pistaiolo.... questo si inc..za e preso da raptus di follia decide, volontariamente e palesemente, di speronarmi alla prima staccata, o peggio in rettilineo mi tira giù con un calcione. I tizio sarebbe responsabile dei danni che arreca o passa tutto a.... babbo morto???
o ancora: prove libere, in curva, a bordo del mezzo pistaiolo non omologato e non assicurato scivolo..... la mia moto, non omologata e non assicurata, sperona un F4 nuova di pacco e la distrugge. Personalmente sono o no responsabile dei danni arrecati?? se si ci sono dei limiti??? c'è qualche straccio di regolamento o tutto è lasciato alla consuetudine??? esiste giurisprudenza in materia?
forse chiedo troppo,
fino

quando entri in pista sei consapevole che puoi fare e/o subire danni, lo fai a tuo rischio e pericolo e una volta entrato non hai praticamente più diritti..............sembra strano ma è così!

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Scritto da: automedonte 10/04/2007 17.37
Se non è assicurato Ti arrangi

In linea di massima se la moto è assicurata e non si sta partecipando ad una gara bensì a prove libere, non dovrebbero esserci controindicazioni da parte dell'assicurazione a pagare.

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l'assicurazione appena parli di pista comincia a ridere e continua a farlo finchè non sei uscito adlla porta!!!!!!!

In pista vige l'uso che ognuno si ripaga i suoi danni anche se causati da altri.

Naturalmente se andate in pista siate consapevoli che le assicurazioni non pagano un bel niente.

la mia moto non è ne omologata ne assicurata...quindi se mi fanno cadere MI ATTACCO......se "VOLONTARIAMENTE,quando vedo Moris andare più forte di me gli dò un calcio e lo faccio cadere SI ATTACCA LUI!!!
scherzi a parte,per quel poco che so anche io,ognuno si paga i suoi danni!!!

alcune assicurazioni escludono la copertura per i sinistri avvenuti durante la circolazione in pista ... ovvio che una bella constatazione amichevole "addomesticata" aiuterebbe, ma non è molto "corretto"....

altro discorso è quello della responsabilità

se il fatto si è verificato senza colpe specifiche (i famosi "incidenti di gara") ognuno si tiene i suoi cocci...

ma se è avvenuto per fatto (colposo o doloso) di qualcuno, e se si riesce a dimostrare, le regole del codice civile si applicano in ogni caso (art. 2043 cc, chiunque provoca un danno è tenuto al risarcimento)

ovvio che il difficile diventa dimostrare la colpa di qualcuno ma ci sono episodi abbastanza chiari, esempi:
1) immissione nella traiettoria appena usciti dai box (senza rispettare le linee)
2) imboccare contromano la pista
3) fermarsi - non per problemi tecnici- lungo il tracciato

personalmente ho seguito 2 eventi uno come al num.1 (evento avvenuto sul circuito del mugello), e uno come al num.3 (ad adria), sono sempre riuscito ad ottenere il risarcimento...

ovvio, visto che l'assicurazione non copre, sarà la persona ad essere tenuta al risarcimento, però se non ha mezzi per pagare ... non c'è molto da fare...

[Modificato da Daltaddo 10/04/2007 23.23]

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Scritto da: Daltaddo 10/04/2007 19.08
alcune assicurazioni escludono la copertura per i sinistri avvenuti durante la circolazione in pista ... ovvio che una bella constatazione amichevole "addomesticata" aiuterebbe, ma non è molto "corretto"....

altro discorso è quello della responsabilità

se il fatto si è verificato senza colpe specifiche (i famosi "incidenti di gara") ognuno si tiene i suoi cocci...

ma se è avvenuto per fatto (colpolo o doloso) di qualcuno, e se si riesce a dimostrare, le regole del codice civile si applicano in ogni caso (art. 2043 cc, chiunque provoca un danno è tenuto al risarcimento)

ovvio che il difficile diventa dimostrare la colpa di qualcuno ma ci sono episodi abbastanza chiari, esempi:
1) immissione nella traiettoria appena usciti dai box (senza rispettare le linee)
2) imboccare contromano la pista
3) fermarsi - non per problemi tecnici- lungo il tracciato

personalmente ho seguito 2 eventi uno come al num.1 (evento avvenuto sul circuito del mugello), e uno come al num.3 (ad adria), sono sempre riuscito ad ottenere il risarcimento...

ovvio, visto che l'assicurazione non copre, sarà la persona ad essere tenuta al risarcimento, però se non ha mezzi per pagare ... non c'è molto da fare...

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ahhh grande soddisfazione..., ora vi spiego:
ve ne ho già parlato del nipote del mio socio pistaiolo e jappo, che curo da quando era bambino e che oggi mi ritrovo quale collaboratore in ufficio. Era nata discussione Lui sosteneva che la pista fosse il Far West io che la responsabilità nei confronti dei terzi fosse, anzi è, sacrosanata. Risultato: scommessone birre a sazietà.
Domani gli sbatto sul muso l'atolocato parere e vado ad ubricarmi....
Al Multi avvocato Daltaddo devo un bevuta alla pari
1100 Grazie
fino