MultiAlex64
00domenica 17 dicembre 2017 19:08
Oggi finalmente sono riuscito a provare la nuova Multistrada 1260, premetto che le basse temperature e l'umido in terra, non mi hanno dato modo di testarla sul misto come avrei voluto, ma comunque diciamo che un'idea del mezzo sono riuscito a farmela. Premetto che per provarla, scendevo dalla mia Multi Pikes Peak 2017, quindi fresco di sensazioni di guida.
Appena salito in sella, la prima impressione è quella di un'altezza da terra maggiore, ovvero ho avuto la percezione di essere seduto più in alto, e di avere la posizione delle braccia spostate più in basso, rispetto alla mia Pikes Peak. Mi rendo conto che trattasi solo di sensazioni, dal momento che su carta l'altezza è rimasta invariata, però la sella è differente, non è piatta come nella 2017, ma bensì è simile a quella della enduro, quindi sagomata diversamente, più anatomica, con un'accentuata schiena d'asino, che probabilmente dà una percezione diversa, specialmente permettendo di stringerla meglio tra le gambe. Una volta accesa, diciamo che il rumore è molto simile alla 2017, cambia invece la configurazione della strumentazione, dire più bella non saprei, diciamo che hanno cambiato le posizioni di alcuni dati, ma nel complesso non è stata stravolta. Metto la prima e parto, affronto un pò di traffico cittadino, e al primo impatto non noto grosse differenze, specialmente nel motore, ai bassi gira bene, riprende fluido ed è elastico, ma non mi è sembrato più della 2017. Premetto che la moto l'ho provata solo in modalità "sport", con 1 casco e senza bagagli. Quindi sostanzialmente nel traffico non sono riuscito a notare differenze rilevanti. Finalmente riesco ad uscire dalla città e prendo la via Flaminia, direzione fuori Roma, il traffico sparisce e finalmente cominciano le curve, scalo un paio di marce e spalanco tutto, o meglio, mi posiziono a 5000 giri, zona incriminata per la 2017,e apro tutto per vedere se il famoso buco/ incertezza, fosse ancora presente, e magia ...... la moto non esita, non si pianta, ma sale progressiva fino al limitatore !! Finalmente hanno risolto !! Anche se dopo i 5000 giri non è velocissima a salire (forse moto troppo nuova, o forse sempre maledetto euro 4). Bene, ora però voglio capire meglio il motore e sentire quanta differenza c'è, in termini di coppia, potenza e specialmente sensazioni trasmesse.
Le mie aspettative però mi rendo conto che forse erano maggiori rispetto alla realtà delle prestazioni trasmesse, vero è che il famoso buco è sparito, ma altrettanto vero che per il resto il motore rimane pressochè lo stesso, specialmente in termini di "sensazioni", forse mi aspettavo di più, o forse, volutamente in Ducati hanno lavorato per risolvere il buco, l'incertezza, ma senza stravolgere un'erogazione, che anche nel modello 2017, era straordinariamente progressiva, almeno fino a quel famoso range. Mi spiego meglio, è chiaro l'intento dei progettisti di non stravolgere questo motore, malgrado sia diverso e subisca un'incremento di alesaggio, non è cambiato, mi aspettavo un'incremento più tangibile, in termini di sensazioni, ma è evidente che l'anima ed il concept non è stato volutamente stravolto, anzi è rimasto invariato. La moto ha un pò più di schiena, ma almeno io, non ho notato in sostanza grandi differenze.
Il quick shift, invece è divertentissimo e funziona davvero bene, sia a salire che a scendere, mentre quello che più mi ha colpito, è stata la ciclistica. Appena la strada si apre e si esce dal traffico, si ha la netta sensazione di avere per le mani un'altra Multistrada, i cambiamenti delle quote ciclistiche ed il forcellone, a mio avviso, sono la vera novità di questo modello 2018, forse più del motore.
La moto è molto più stabile, è rigorosa, e non si scompone; nei curvoni veloci, anche aprendo tutto il gas, non si percepisce alcuna oscillazione, la moto sembra essere su un binario, l'avantreno è più solido, scende in piega molto velocemente, più di quanto ci si aspetti, e questo è dovuto anche alla chopperizzazione delle quote, che con un'avancorsa più aperto e un'interasse maggiore, permettono una discesa veloce, trasmettendo subito tanta fiducia. Quindi l'ingresso in curva risulta essere più rigido e deciso rispetto alla 2017, ma con una maggior difficoltà nel chiudere le curve. Il lato negativo, se così vogliamo definirlo, stà nella perdita di agilità e nella minore capacità di chiudere le traiettorie, ma questi sono dati ovvi, visti i cambiamenti che sono stati fatti. Le sospensioni le ho trovate positivamente rigide nella configurazione "sport", purtroppo non ho provato le altre mappe, quindi per il resto non saprei dire.
Nel complesso, sicuramente questa Multistrada è più matura,come già è stata definita, risolve il problema dell'erogazione e si presenta come un mezzo più facile, che trasmette sicurezza, quindi adatto ad un ancor più vasto bacino di utenza. L'intento di Ducati quì è palese, hanno lavorato per rendere ancor più appetibile e versatile la Multistrada.
MultiAlex64
00domenica 17 dicembre 2017 20:10
Dunque, la nuova Multi va benissimo, il motore 1260 è migliore del 1199 .... forse, no buchi o incertezze, la ciclistica è meno estrema e la rende più facile e versatile, la 2017 ha una ciclistica con quote più estreme, che spesso può innescare ondeggiamenti,quindi richiede più esperienza in una guida sportiva, ma è straordinaria, gira in un fazzoletto, e chiude qualsiasi traiettoria. Ritorna sempre il discorso dell'uso che ne fai.
Certo per chi ha preso la 2017, ad oggi non mi sentirei di dirgli di cambiarla, poi se uno vuole mettersi l'ultimo modello sotto al sedere, allora il discorso cambia. C'è uno step migliorativo sulla 2018 e questo è fuori di dubbio, ma la 2017 rimane una moto straordinaria. La differenza che ci si potrebbe aspettare dal nuovo motore, non è così evidente,se non in riferimento alla risoluzione del buco !!
multimarco
00lunedì 18 dicembre 2017 10:41
Re: Re:
gianlucaf82, 18/12/2017 10.14:
Vuoi mettere
A me girare con un motore che non va proprio nell'arco di giri che uso al 90% mi ha sempre dato fastidio
anche dopo l'aggiornamento a 2017 dove ha migliorato tantissimo ,la mia era una delle prime 2015 e al principio era un disastro (odio tuttora il programmatore
)
Per la ciclistica non penso ,anzi spero ,non sia peggio delle 2010/14 con le skorpion di serie ,e poi come ho visto ultimamente anche con la DVT basta regolare il manubrio e la moto cambia faccia anzi curva
Quando me la targano ti dirò se hai ragione o no
Multimarco, con te sono d'accordo ma fino ad un certo punto, dire "un motore che non va" è veramente sbagliato! si ha l'incertezza dovuta alla fasatura variabile, ma dire che non va mi sembra al quanto sbagliato!
I modi ci sono...tieni alto i giri e vedi che va...altro se va! questa purtroppo è stata una moto che l'accelerazione la vuole progressiva e non brusca, certo... io che compro (sto generalizzando) non voglio che la moto mi debba dire devi accelerare progressivo o brusco, se voglio il progressivo o il brusco lo scelgo io che spendo tanti soldi e no la casa madre, sono d'accordo... e capisco anche che fa storcere il naso (anche a me) ma oramai l'ho capita e l'accetto per quella che è, ma ripeto... dire che non va... passa un messaggio sbagliato, condivisibile o meno questo è il mio pensiero, poi ognuno giustamente ragiona diversamente
L'incertezza non è dovuta alla fasatura ma all'errata programmazione ,perchè anche le valvole della fasatura sono gestite dall'elettronica.
Stare sopra i 7000giri per far rendere un 1200 è improponibile ,non è lo sputer che fatica a passare i 100Km/h ,a meno che tu abiti nel deserto
Con l'upgrade 2017 è diventata quasi normale ,ma essendo abituato da anni con le vecchie Ducati ,avere un 1200 da 154Cv che per sorpassare va meno del vecchio 750SS con 64Cv a causa del buco mi girano un pò ,non è che fa schifo anzi
altrimenti non avrei mai fatto 32K in 2 anni
(prima li facevo in 4 anni) però ho preferito provare a cambiare ,malgrado l'abbiano allungata ,perchè come agilità a me andava benissimo
Per come la penso io avrebbero potuto benissimo riprogrammarla come dio comanda per farla andare bene ,ma il mercato vuole novità altrimenti la gente non compra ,i cell e i televisori dopo 6 mesi sono obsoleti ,per non parlare delle schede video