C'è un articolone su "Il sole 24 ore" di oggi.
Si parla di "risanamento di bilancio" alla base dell'alleanza.
Vengono poi citati alcuni interessanti dati riferiti a Ducati:
- nel 2010 i ricavi aumenteranno del 6%
- la quota di mercato è più che raddoppiata passando dal 4 all'8,6% (anche se in un mercato che si restringe a causa della recessione)
- l'aumento della quota è ottenuto (secondo l'articolo) a spese dei giapponari
- la redditività
lorda è stata di 66 milioni nel 2009 e sarà di circa 71 nel 2010
- i debiti si stanno riducendo
- il 2009 viene definito da Del Torchio l'anno più duro, con sacrifici da parte dei dipendenti, che si sono autoridotti del 10% lo stipendio (lui stesso si è tagliato il compenso del 20%)
- dice Del Torchio: per risanare bisogna vendere di più e per farlo servono
nuovi modelli, da qui il lancio di 12 novità dal 2007 (il piano industriale ne prevedeva 10)
- il numero dei difetti nel periodo di garanzia si è dimezzato (vabbe' qui decidono loro cosa rientra e cosa no nella garanzia)
- ancora Del Torchio: chi compra Ducati non compra un mero veicolo a due ruote, ma "compra un'emozione" (e direi che ha ragione come, aggiungo, chi compra BMW compra un "sogno di avventura")
- Ducati si ritiene un marchio "premium",
non legato alla logica dei prezzi
- nel 2009 Ducati ha visto i ricavi crollare del 18% (in un mercato che ha perso il 32%)
- con Mercedes partirà una collaborazione per il marketing ed è un primo passo per condividere know-how ed esperienze (in futuro non si esclude una condivisione su design e ingegneria)
- nel 2011 Ducati conta di produrre 40.000 moto contro 36.500 di quest'anno, lo chiamano "effetto Dottore".
Brava Ducati!
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