00 12/07/2021 09:03
megaburnout77, 12/07/2021 08:26:

Non credo proprio che la moto ci si spegnerebbe ad ogni buca se tu monti uno switch con una corsa effettivamente valida e magari una mollettina di ritorno che ti permette di aprire chiudere il cavalletto in sicurezza altrimenti le moto del passato si sarebbero spente ad ogni buco visto che non avevano questo tipo di sensore... O no?

...ma io non sono ingegnere..

Il mio è un ragionamento basato su criteri di progettazione che conosco e che vengono obbligatoriamente applicati nel settore automotive.
Ogni componente di un prodotto viene scelto o progettato in base ad una valutazione fatta tramite uno strumento chiamato DFMEA (Design Failure Mode and Effect Analysis).

In pratica è una tabella in cui ogni singola decisione che il progettista prende in fase di studio (scelta dimensioni e tolleranze, materiale, soluzioni tecnologiche, etc) devono essere riportate chiaramente e valutate tramite un punteggio da 0 a 10 in base alla criticità dei possibili guasti e malfunzionamenti che potrebbe avere.

L'elaborazione della tabella DFMEA è più complessa di quanto ho scritto ma il risultato è che permette di valutare oggettivamente l'affidabilità del componente e del prodotto complessivo.

Ora, in ottica di un dfmea del componente di segnalazione di posizione cavalletto, io vedo un rating più basso di un potenziometro rispetto ad uno switch (più compatto, grado IP molto alto, segnale analogico anziché digitale e quindi più gestibile in fase di taratura della centralina, il contatto elettrico ha superficie molto maggiore rispetto allo switch...)

Certo, magari costa più di uno switch (ma non ci metterei la mano sul fuoco), però visto il crollo dei costi dei circuiti stampati e la loro produzione di massa, come progettista sarei più attratto da un potenziometro rispetto ad uno switch.