00 03/12/2020 18:48
Re: Re: Re: Re: Re:
Dani1000, 03/12/2020 16:36:



Esatto
il piacere di guida è soggettivo come la bellezza di un mezzo.
Premetto che non ho guidato le ultimissime novità ducati e ancora meno le altre marche. Ma i confronti che ho fatto per le mie esperienze preferisco una moto con più carattere con la quale avere un certo tipo di feeling e "scambio di opinioni" piuttosto che avere una moto troppo amichevole che magari mi permette anche di andare più forte in scioltezza ma che alla fine mi emoziona meno.
Le Ducati di una volta magari piacevano a molti ma non erano certo moto per tutti. Ora cercano di essere moto per tutti e questo per me è una perdita di stile e di fascino



È vero che adesso sono più facili. Con meno carattere ma è la strada che stanno percorrendo anche in MotoGP dove ovviamente conta il tempo sul giro.
Valentino ha corso con le mitiche 500 e gli hanno chiesto quali siano le gp più divertenti... Lui ha risposto le ultime perché sono più facili. In pista si capisce. Per strada poi sono gusti.

Io ad esempio ho avuto una sola moto con i semimanubri. Una Panigale 899 presa usata con cui ho corso la stagione 2017. Ho voluto fare un'esperienza per curiosità. Pensavo che non sarei stato capace di guidarla sulle prime. Memore delle vecchie Ducati che avevo provato (916 e compagnia)... Invece la moto è facilissima e tenevo il passo dei miei soliti compagni di merende già da subito ... Addirittura su asfalti sporchi in estate, nonostante le Rosso Corsa, salendo i passi davo paga a gente che normalmente mi sta davanti ma che all'epoca aveva moto senza controlli elettronici... La facilità della ciclistica e la tranquillità del controllo di trazione mi davano fiducia di andare comunque spedito e in sicurezza... A me non ha tolto gusto.

Poi ammetto che le vecchie Ducati hanno un gusto tutto loro. Se potessi ne vorrei un paio in garage, non le rinnego certo. Però una sola moto posso permettermi oltre ad avere già poco tempo per una sola....