00 01/05/2018 11:20
Ho sempre pensato che la moto è come un vestito, dipende da quello che ci fai è da come ti ci senti.
Poi te la cuci addosso. Poi dopo diventa un pezzo di te, una specie di estensione del corpo: impari a sentire la strada, l’aderenza, l’equilibrio, l’effetto del gas e del freno.
Il cambio moto per questo è difficile , bisogna ripartire da zero anche in caso di piccoli cambiamenti.
La 2013 era meno agile della 2010, anche se di pochissimo.
La cambiai per la 2015 PP dvt perché è agilissima, complice una ciclistica fulminea in inserimento, e rigorosa in uscita. Impareggiabile tra le crossover, emolt0 vicino a una naked. Complici anche le magnifiche Ohlins, che anche se totalmente meccaniche sono molto più prevedibili delle skyhook (più adatte ad un uso turistico).
La 2017 l’ho provata per un centinaio di km (la S non la PP). La ciclistica ha perso l’aggressività della 2015 e di molto, a vantaggio di un comportamento più “rassicurante” in percorrenza. Per ciò che cerco in una moto è stata per me una delusione.
Non sempre il nuovo è un passo avanti, specie in campo motociclistico.
Il motore è importante ma anche il 2013 era un ottimo motore, le evoluzioni successive hanno migliorato solo la linearità di funzionamento ai bassi regimi.

Dipende da ciò che cerchi, dalle tue parole non sembra un “amore a prima vista”... ti consiglierei un altro test ride, stavolta più lungo, poi sarà una scelta solo tua.
[Modificato da Nestor7 01/05/2018 11:27]