provata al motodays, versione con dct.
il dct è migliorato molto nella logica di funzionamento rispetto alla prima versione che provai sul vfr 1200. Mi è piaciuto, ora la modalità Sport è settabile su 3 livelli. L'unica cosa che non mi è piaciuta è la partenza da fermo quando lo stacco della frizione non è modulabile, il funzionamento è attaccato/staccato, non so se ho reso l'idea.
Inoltre in modalità drive, cambiando spesso a bassissimi giri, l'innesto, specie in scalata, è brusco e rumoroso.
il dct come detto ha tre livelli in modalità S, nel terzo prende tutti i giri e mi è sembrato che tenda a mantenere per più tempo (più giri) la stessa marcia.
cmq con il gas si possono "impartire gli ordini" di cambiata marcia. In pratica se aprite poco il gas e lo mantenete costante, il cambio tende a salire di rapporto facendo prendere pochi giri ogni marcia. Se aprite per bene allora mantiene lo stesso rapporto per più giri. Se uscite da una curva con un rapporto più alto del dovuto, o volete esagerare in rettilineo, basta spalancare il gas del tutto, il dct butta giù una o due marce a secondo dei casi (in modo preciso e rapido) e la moto va via bella veloce, il tutto senza mai chiudere il gas!
Secondo me il dct ci va a nozze con questo motore, che mi è sembrato tutt'altro che smorto, anzi....
certo gli manca la grinta e potenza agli alti numeri di giri, ma ci puoi camminare a passeggio a 1800 giri senza sussulti manco fosse un 4 in linea, ed ai medi spinge benissimo e con vigore, non ci sono buchi di erogazione, tutto molto progressivo, e niente on/off.
Personalmente ritengo il motore della ktm 1050 (per rimanere nello stesso ambito di potenza) più divertente, ma questo non la rende di certo più veloce (o più versatile) della AT.
La cosa che mi ha colpito di più è che la AT è facile e da subito confidenza. Io non ho mai avuto feeling con la ruota da 21. Ebbene con la AT non è stato così.
Solo alle bassissime velocità mi sentivo impacciato con l'anteriore, per il resto mi è sembrato solido anche nell'appoggio e trasmette bene ciò che accade. Cmq mi riservo di riprovarla su un percorso con vere curve, non delle semplici rotonde!
Le sospensioni di quella che ho provato io erano tarate abbastanza sostenute, specie il mono che sugli avvallamenti più pronunciati risultava duro, mentre la forcella assorbiva bene senza affondare troppo in frenata.
Molto buona la frenata anteriore, dietro sufficiente con una corsa del pedale troppo breve.
Quando mi siedo sulla AT mi sembra di essere sulla tazza del cesso
xò guidandola capisci che tale posizione di guida permette sia un'ottimo controllo del mezzo sia da l'impressione di essere molto comoda.
Le vibrazioni non sono pervenute! Avevo il piccolo cupolino regolato alla massima altezza, e potevo guidare tranquillamente con un casco jet vista l'ottima protezione offerta, solo sulla parte esterna delle spalle mi arrivava un pò di vento.
Alle basse velocità mi arrivava un pò di calore dalla zona laterale del serbatoio.
la strumentazione è completa ma non è facile vedere le informazioni con un semplice e veloce colpo d'occhio.
In definitiva a me è sembrata un'ottima moto per fare turismo ad ampio raggio, offrendo pure una maggiore versatilità rispetto ad alcune mastodontiche endurone 1200.
REGNO DELLE DUE SICILIE
(N.6976)Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina.
Napoli, 20 Settembre 1841
Capitolo XIX
Art.27 - FACITE AMMUINA - All'ordine "Facite Ammuina":tutti chilli che stanno a prora, vann'a poppa e chilli che stann'a poppa vann'a prora; chilli che stann'a dritta vann'a sinistra e chilli che stanno a sinistra vann'a dritta; tutti chilli che stanno abbascio vann 'ncoppa e chilli che stanno 'ncoppa vann'abbascio, passann' tutti p'ò stesso pertuso; chi nun tien nient'a ffa, s'aremeni a'cca e a 'lla.
Ordine: "FACITE AMMUINA"
N.B.:da usare in occasione di visite a bordo delle Alte Autorità del Regno