Allora, spannometricamente la cosa del doppio diametro funziona così:
assodato che ogni manufatto, in funzione del tipo di materiale, peso e foggia ha una sua frequenza di vibrazione e risonanza, è facile intuire che un tubo di diametro costante tende a vibrare e risuonare ad una medesima frequenza.
Invece variandone il diametro (o il peso come quando si mettono i contrappesi), o lo spessore, o altre sue variabili intrinseche è più difficile che esso vibri "in toto" o che si raggiunga facilmente la sua soglia di risonanza (dove tutte le vibrazioni, cioè, sono "accordate").
Non è proprio così, ci studiano un bel po' ad esempio sui treni superveloci...ma un'idea ve la fate