Ieri sarei dovuto andare a Bologna a provare la nuova Hypermotard 821 Sp poi causa mal tempo Ducati ha spostato il test drive ed io mi sono ritrovato con un biglietto di Trenitalia in tasca non rimborsabile.
Fortunatamente ho un cliente a Roma ed ho approfittato per andare a visitarlo recuperando almeno un pò il valore del biglietto, ma il rientro però era previsto per le 20, sono arrivato dal cliente alle 7:30 del mattino (sono partito alle 6 perchè dovevo arrivare a Bologna :-) ) e quindi cosa fare?
Chiamo un amico Romano e gli dico: “organizzami un test drive della nuova Adv 1190”!
Parto da Napoli in giacca e cravatta ma con la giacca Dainese con le protezioni e il casco e i guanti nello zaino.
Arrivati al concessionario mi chiedono se voglio provare la S o la R, scelgo la S vista l’impossibilità nel futuro prossimo di andare a fare un viaggio avventuroso (ho due bambini piccoli di cui uno di 50 giorni).
Salito in sella mi chiedo se l’ergonomia è stata studiata per me, tutto è dove dovrebbe essere, la triangolazione è perfetta e la prima sensazione è di grande padronanza della moto.
C’è anche da aggiungere che è tutta regolabile, dall’altezza della sella alla altezza ed all’inclinazione dello sterzo, all’altezza e all’arretratezza delle pedane quindi, almeno in linea teorica chiunque dovrebbe poter trovare la posizione corretta.
Il tempo stringe quindi mi metto in moto e parto, sono a Roma in una zona periferica e su strade che non conosco quindi chiedo al mio amico di farmi strada con la macchina. Partiamo e lui cerca di portarmi dove non c’è traffico e sulle rampe del raccordo anulare per poter provare qualche curvone veloce e perché no fare qualche tiratella sul dritto.
Ho potuto provare la moto solo per una ventina di minuti e mi piacerebbe poterla provare in un misto stretto ma posso affermare che la moto mi ha E N T U S I A S M A T O!!!
La frizione è un burro, la moto nei primi 3500 giri gira fluida come un 4 cilindri, anni luce dai bassi della Mts 1200 (parlo del my 2010 perché non ho ancora provato la versione attuale che pare sia stata migliorata proprio in questo range), oltre i 3500 giri è semplicemente mostruosa, accelerando e snocciolando le marce l’una dietro l’altra la moto si è alzata anche in quarta...
Il motore sembra “più corto” di quello della Mts come se avesse un po’ meno allungo ma non ci giurerei perché comunque non guido quest’ultima da due anni.
La ciclistica è tipicamente Ktm, sincera, facile e intuitiva, nonostante l’anteriore da 19” dopo pochi minuti si ha la sensazione di guidare la moto da sempre e lo si fa con una sensazione di estrema sicurezza.
Per quanto riguarda l’elettronica sono rimasto sbalordito, anni luce avanti alla mia Mts 1200 my 2010, pur facendo “il cretino” l’abs non è mai entrato in funzione (sulla Mts bastava frenare sul pavè o su un tombino per sentire la frenata allungarsi) mentre il controllo di trazione lavora in maniera assolutamente impercettibile dal pilota, non ci sono i tagli di potenza che c’erano sulla Mts, la moto continua ad andare come se nulla fosse successo e se non ci fosse accesa la spia non me ne sarei neanche accorto (ieri le strade erano piuttosto umide).
Sempre rapportandola alla Mts 1200 ho avuto una sensazione di maggior leggerezza della Kappona ben al di sopra di quella reale.
Per quanto riguarda l’estetica sono innamorato della R da quando è uscita mentre non ho mai digerito esteticamente la S ne nella colorazione grigia ne in quella arancione ma il colore di una moto per un amante del tuning come me non è proprio un problema.
Se la comprerei? Sicuramente si…
Resta il solito nodo da sciogliere, quello che attanaglia gran parte dei quarantenni con velleitudini sportive, avere una moto da sparo, scomoda, nervosa, inutilizzabile per i viaggi, ma con fascino e grinta da vendere che ci fa sentire dei teppistelli appena la mettiamo in moto o optare per una moto che sappia coniugare divertimento (e vi garantisco che la kappona è veramente divertente) e versatilità rinunciando al resto?
p.s. Da quando ho venduto la Mts (2011) ho una Smr 990