Rossi-Ducati, il matrimonio si avvicina

Arrivano ulteriori conferme sulla trattativa che dovrebbe portare Valentino dalla Yamaha alla casa di Borgo Panigale. Ci sarebbe già un pre-accordo, il campione del mondo sarebbe l'unico pilota di una sorta di team satellite di CORRADO ZUNINO

OMA - Valentino Rossi sta lasciando Yamaha, e Yamaha lo sa. Valentino Rossi sta approdando in Ducati, e Yamaha vuole salutarlo con il quarto titolo vinto insieme. Il mondiale di MotoGp 2009. Valentino se lo sta giocando, nervoso, stranamente impreciso, nelle tre gare che verranno e con soli 18 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo, compagno di squadra in rimonta, motivo del suo addio. Il terzultimo appuntamento arriva venerdì, nell'amata Phillip Islands, nel Sud dell'Australia.

Lo scorso 9 settembre "Repubblica. it" diffuse le notizie sulla trattativa tutta italiana: "Ducati e Rossi stanno definendo un accordo da maggio". Ora "il Riformista" aggiunge dettagli: il 14 settembre, alle 18,30, un'Audi S6 con i vetri posteriori oscurati, Uccio Saletti al volante, l'amico fraterno di Rossi, e Jeremy Burgess al suo fianco, il meccanico delle grandi vittorie in 500 e MotoGp, è entrata nei cancelli di via Cavalieri Ducati a Borgo Panigale. E' la sede dell'azienda motoristica italiana. Che sul sedile posteriore dell'Audi ci fosse l'otto volte campione del mondo è una supposizione credibile.

Già, esisterebbe un pre-accordo con Ducati Motor. Ci sono alle spalle due sponsor potenti come Fiat e Marlboro, entrambi desiderosi di ottenere spazi e tempo dall'atleta italiano che più sposta la fantasia dei ragazzi e, quindi, ne veicola gli acquisti. Marlboro, addirittura, ha una necessità impellente di abbinare il suo "brand" a un volto più affascinante di quelli fin qui incontrati: Felipe Massa in Formula Uno, Casey Stoner al motomondiale. E Rossi nel recente passato ha già mostrato di aver superato le autocensure giovanili: "Non sponsorizzerò mai un pacchetto di sigarette".

Il punto centrale è sempre lo stesso: l'umore del pilota. Il suo umore lo portò al divorzio dall'invincibile Honda nell'autunno 2003: "Sembrava che vincessi perché avevo una moto superiore, ho voluto dimostrare che qui conta ancora il pilota". Oggi Valentino Rossi non è più a suo agio nella factory Yamaha, che per tanto tempo ha governato come una dependance. Non si sente più l'unico. Il pilota pesarese ha compreso che con il rinnovo del contratto con Jorge Lorenzo l'azienda giapponese aveva fatto una scelta per il futuro. E lui, a 30 anni, non lo poteva accettare. Lo ha detto in estate agli amici di Tavullia, quelli con cui discute tutto, ogni sua scelta: "Non mi diverto più". E così ha iniziato a parlare con il giro tecnico dei fidati.

Rossi porterà in Ducati Davide Brivio, l'uomo che andò a pescarlo a Ibiza per convincerlo a lasciare Honda e abbracciare l'avversario sconfitto a ripetizione, Yamaha, appunto: "Solo tu puoi farci vincere". Naturalmente porterà con sé Jeremy Burgess e i suoi ragazzi dell'officina. "Uno come Valentino ti capita una volta nella vita", ama dire il capomeccanico australiano che, prima dell'ultima offerta, era a un passo dal ritiro. Rossi in Ducati vuole formare una squadra propria, una sorta di team satellite servito, ovviamente, con il materiale di prima scelta della squadra interna. Nel "Ducati uno" sono stati confermati Casey Stoner, appena rientrato e arbitro della prossima gara a Phillip Islands, e l'americano Nicky Hayden. Il "Ducati due" avrà un solo pilota: Valentino Rossi, impegnato nella quarta scommessa della vita.

Il probabile quarto esodo di Rossi in quindici anni di carriera - dall'Aprilia alla Honda alla Yamaha e, ora, alla Ducati - apre un arcobaleno di alleanze possibili e nuove inimicizie per il finale di stagione. Sono già all'opera i pontieri Yamaha, i Brivio i Favero, e i legali dello staff del campione. Si lavora con due prospettive: far sì che il finale di stagione sia limpido come la MotoGp merita e garantire all'azienda giapponese un addio senza rimorsi, che non apra una lunga e sgradita "querelle" sul danno d'immagine che la rottura del contratto - Rossi dovrebbe restare con i giapponesi fino a tuto il 2010 - potrebbe creare.

Vediamo, certo che come si sta "comportando" la Yamaha...
Come squadra sta facendo giustamente di tutto per far emergere il marchio e quindi portare i suoi piloti al massimo livello, il che comporta tutte le "agevolazioni" fatte a Lorenzo, cui ha seguito l'ingaggio di Spies, ma che non fanno che logorare i rapporti con chi si è sbattuto negli anni precedenti per portare la casa al top, ovvero Rossi.
Il divorzio questa volta lo vedo vicino anche io, mi pare, per una volta, una notizia più fondata rispetto a quelle emanate in procinto di confermare il proprio contratto.
Vedremo se Ducati ce la farà, con gli sponsor, a pagare le spesucce di Rossi, di certo le entrate saranno parecchie, a partire dalle Hyper 796 "rossi replica"...

Mah, tutto è possibile anche se io lo vedrei meglio all'interno del Team Ufficiale.

Rossi e Stoner nello stesso Team, sai che mazzate!!

an_je, 15/10/2009 11.48:

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Non si sente più l'unico. Il pilota pesarese ha compreso che con il rinnovo del contratto con Jorge Lorenzo l'azienda giapponese aveva fatto una scelta per il futuro. E lui, a 30 anni, non lo poteva accettare.

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Per caso Stoner per Ducati non è una scelta per il futuro?
e dunque che c'azzecca?

Comunque è tanto forte quanto antipatico, quindi se verrà in Ducati qualcosa di buono farà

@Bruno: se c'e' la Marlboro dietro problemi finanziari non esistono.

@Moris: son d'accordo anche io.

Lo scenario indicato dall'articolo sembra pero' chiarire la soluzione trovata per portare non solo Rossi ma tutto il suo Team in Ducati. Cosa non facile da fare nel team ufficiale della Rossa.

In effeti Yamaha stà puntando (e giustamente dal suo punto di vista)sul futuro, Lorenzo e Spies lo dimostrano.

Valentino ha l'occasione di dimostrare ancora una volta chi è il più forte e affrontare una nuova e stimolante avventura.
Ducati può trarne enormi benifici dal punto di vista dell'immagine.

Credo che la cosa vada bene per tutti

Ah dimenticavo chi odia Rossi ma questo è un'altro discorso

Certo per la pubblicità sarebbe un bel colpo, però non vorrei essere nei panni di Stoner che si ritroverebbe Valentino fra i piedi sulla stessa moto, non vorrei andasse definitivamente in crisi.

L'unica cosa che mi torna poco formulare è:

Come mai la Ducati accetta questa volta di far entrare all'interno della scuderia i meccanici (Brivio), che Tanto a Valentino piace.
Si era già verificato in passato questa proposta, ma Ducati si è rifiutata.

Gulliver05, 10/15/2009 12:17 PM:

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L'unica cosa che mi torna poco formulare è:

Come mai la Ducati accetta questa volta di far entrare all'interno della scuderia i meccanici (Brivio), che Tanto a Valentino piace.
Si era già verificato in passato questa proposta, ma Ducati si è rifiutata.

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Allora c'era un management diverso da quello attuale se non ricordo male.

Correre con un team proprio da team manager e pilota contemporaneamente e vincere pure?? IL Vale una sfida così non se la fa scappare


E chi meglio di Ducati ha dimostrato di essere in grado di sviluppare moto diverse con telaio e motore su misura per i vari piloti??? Ricordate con Capirex e Gibbe(Uno con scoppi irregolari ec...) ? e lo corso anno gli sforzi per far correre melandri con un telaio e motore diversi da Stoner??


Per me ci può stare Se mi chiama Domenicali gliela appoggio su tutta la linea

Gulliver05, 15/10/2009 12.17:

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L'unica cosa che mi torna poco formulare è:

Come mai la Ducati accetta questa volta di far entrare all'interno della scuderia i meccanici (Brivio), che Tanto a Valentino piace.
Si era già verificato in passato questa proposta, ma Ducati si è rifiutata.

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All'epoca Rossi voleva portare il Suo team all'interno della squadra ufficiale e questo non è stato accettato, ora invece pare si creerebbe un team satellite, privilegiato ovviamente ma satellite.

automedonte, 15/10/2009 12.26:

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All'epoca Rossi voleva portare il Suo team all'interno della squadra ufficiale e questo non è stato accettato, ora invece pare si creerebbe un team satellite, privilegiato ovviamente ma satellite.

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Quindi, per intenderci, tipo la Pramac.
e non ufficiale (Ducati Marlboro Team)

Gulliver05, 15/10/2009 12.33:

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Quindi, per intenderci, tipo la Pramac.
e non ufficiale (Ducati Marlboro Team)

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Ufficiale al cento per cento, praticamente le moto sarebbero gestite dal reparto corse Ducati, avrebbero solo un box a parte

secondo me Repubblica=aria fritta anche e sopratutto quando parla di motogp e`come la gazzetta

leggete qui

sarò bigotto,ma l'unica cosa che non mi piace in questa storia è l'associazione rossi/marlboro....ma credo che sia anche l'unico modo x ducati di permittersi il vale

sul discorso team a parte non credo ci siano problemi:ducati,risultati a parte,è il marchio con più moto in pista della motogp.
e non dimentichiamo che fu proposta una terza moto ufficiale già a capirex,che andò poi in suzuki.

x stoner credo sarebbe un toccasana:ad oggi nessuno come lui sulla rossa...e non è detto che la cosa non riaccada

non è che poi alla fine qualcuno quà dentro corre a comprare una Yamaha

ovviamente scherzo

sicuramente è una bellissima e appassionatissima sfida che valentino ci regalerà (spero ) e che sono sicuro ci farà sognare in tanti

bbbteam81, 10/15/2009 1:32 PM:

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non è che poi alla fine qualcuno quà dentro corre a comprare una Yamaha

ovviamente scherzo

sicuramente è una bellissima e appassionatissima sfida che valentino ci regalerà (spero ) e che sono sicuro ci farà sognare in tanti

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Una Aprilia magari o una Morini Corsaro

bbbteam81, 15/10/2009 13.32:

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sicuramente è una bellissima e appassionatissima sfida che valentino ci regalerà (spero ) e che sono sicuro ci farà sognare in tanti

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Di questo stanne certo

multipeter, 15/10/2009 11.58:

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Per caso Stoner per Ducati non è una scelta per il futuro?
e dunque che c'azzecca?

Comunque è tanto forte quanto antipatico, quindi se verrà in Ducati qualcosa di buono farà

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non avevo letto che l'ipotesi era un team diverso da quello ufficiale
.... affascinante