Più di due anni, erano più due anni che non riuscivo ad usare Berenice (la mia Multi) a causa di una serie di vicissitudini incredibili.
Nel marzo del 2008, moto con 18.000 km, una banale caduta ai Sibillini mi aveva costretto ad un rientro a casa carrellato, faccio risistemare la moto tagliando dei 20.000 anticipato e, a fine aprile, parto per il raduno Sardo. In quell'occasione chi mi seguiva mi avverte che dallo scarico fuoriesce odore di olio bruciato, controllando il livello ci accorgiamo che effettivamente ne manca. Come torno vado dal solito meccanico (90 km da casa) che dopo un controllo sommario si limita ad aggiungere olio e dice che non trova nulla di strano. Intanto passa l'estate e riprendo la moto solo per il raduno del Chianti, solito consumo anomalo ed un litro d'olio all'andata ed uno al ritorno
.
Essendo ormai ottobre e non usando la Multi l'inverno decido di aspettare la primavera, riporto la moto pretendendo un controllo più approfondito e la sentenza è drammatica: cilindro e pistone anteriori da cambiare, pistone posteriore anche e cilindro posteriore da rettificare
Non faccio una piega, amo la mia moto e quindi metto mano al portafoglio pago e speriamo bene.
Ritiro la moto e vado insieme ad altri Multiamici alla commemorazione in ricordo di Comix facendo poche centinaia di Km ed al ritorno vedo che il livello dell'olio si è nuovamente abbassato
. Riporto la moto dal solito meccanico, Voi penserete che sono masochista
ma erano anni che andavo da Lui e mai avevo avuto problemi, risultato anche il cilindro dietro è da cambiare non è bastata la rettifica ed intanto ha rovinato anche del pistone nuovo. Pago il cilindro ma ovviamente il pistone no visto che l'errore era suo.
Avrei dovuto riprendere la moto per il raduno Sardo 2009 ma problemi personali mi impediscono di partire, l'estate passa in fretta e non riesco ad usarla, la riprendo per il Chianti 2009 e, pensa un po', ancora livello dell'olio che cala a vista d'occhio
Torno mestamente a casa e non chiamo neanche il meccanico perchè mi sono stufato, sarò fatto strano ma non amo litigare e quando ritengo non ci sia possibilità di sanare una situazione preferisco ignorare il soggetto.
Ormai l'inverno si avvicina e quindi medito con calma cosa fare e decido di andare ancora più lontano: Officina 10 Lap Mantova.
Cesare e Fedro non li conosco ma tutti ne parlano un gran bene, quando una persona cara è malata si è disposti ad andare ovunque per vederla guarire ed io per Berenice volevo il meglio
Carico la "paziente" sul carrello a febbraio, approfitto per una sana abbuffata di tortelli di zucca
e, visto che sono chiusi, la porto a casa della Portinaia che la custodisce un paio di giorni in attesa di consegnarla ai guaritori
Sento Fedro solo per telefono e gli spiego le vicissitudini della moto, Gli chiedo di far le cose con calma ma di guardare bene il motore. Dopo un mese vado a ritirarla e mi spiegano che avevano montato i raschiaolio in posizione sbagliate e quindi, anzichè impedirne l'entrata lo spingevano dentro ai cilindri
ma dico io come si fà
. Avendo smontato tutto rifanno anche il tagliando dei 20.000 perchè, a prima vista, le sedi valvole non erano mai state aperte e quindi mai regolate, la cinghia appariva decisamente rovinata e restava il dubbio che fosse stata cambiata veramente
.
A marzo torno a mangiare i tortelli
e ritiro la moto, Fedro gentilissimo mi carica la moto sul carrello e mi fà notare che la trasmissione forse sarebbe stato meglio cambiarla ma, visto che non ne avevamo parlato si erano limitati a regolare la tensione, comunque se ci fossero stati dei problemi di farglielo sapere.
Per il fine settimana successivo si organizza la "tuttiquasialmaresenzaCione
" e parto. Il motore finalmente gira bene però la moto ancora non và come dovrebbe, in uscita di curva strappa da paura e non è un problema di motore, nella partenze in salita è un dramma. Rientrato nel box quanto meno mi accorgo che l'olio c'è ancora tutto
però la catena si è allentata da paura.
Telefono a Fedro e lo informo che i suoi dubbi purtroppo hanno trovato conferma.
Da qui in poi mi rendo conto che, oltre ad essere eccellenti meccanici, sono delle magnifiche persone
Al contrario del precedente meccanico che, nonostante avesse cambiato motore senza risolvere il problema, dovevo sempre portargli io la moto con il carrello facendo 180 Km tra andata e ritorno e mai si era sentito di venirmi incontro.
Fedro arriva a Milano con il furgone ci troviamo all'uscita dell'autostrada, carica la moto, gli consegno una catena nuova che avevo nel box mentre per pignone e corona restiamo che ci pensa Lui.
Dopo una decina di giorni Cesare viene a Monza per una gara e mi riporta la moto, quando chiedo il conto mi risponde: prima vediamo come và poi ne parliamo
Quindi non solo hanno fatto il servizio a domicilio ma neanche mi hanno fatto pagare
Ormai siamo ai primi di aprile 2010, 25 mesi dalla caduta dei Sibillini
Inizia un bel mesetto di piogge incessanti, soprattutto nei fine settimana
e quindi il debutto attende, nel frattempo mi ero dedicato un pò a qualche modifica, manubrio nero e riser della S, cerchi verniciati di nero, scritte Ducati old style, selle rivestite da Granucci, coperchi olio freni e frizione Multiforum, coperchio ispezione Multiforum, mono ohlins, gomme nuove ect.
Ieri sole ed io allora mi bardo bene e parto per un girello verso il lago di Lecco, arrivato lì sento la moto che ha un borbottio meraviglioso a 2.000 giri riprende senza alcuno scossone ed è morbidissima da guidare. Decidiamo allora (io e Berenice) di puntare un po' verso l'alto e giriamo per i monti, la salita verso Moggio è una goduria nonostante la mia incapacità la moto danza tra le curve in maniera impressionante sembra quasi che la guidi qualcun altro
. Decido di proseguire per provare una strada che non ho mai fatto e svalicare in val Taleggio (almeno prendo il formaggio
) quindi punto verso Culmine San Pietro e via a Taleggio. Ho promesso alla moglie di passare il pomeriggio con Lei e quindi giro la moto e mi avvio verso casa Gerosa, Brembilla, Ponte Sanpietro, dovrei prendere l'autostrada ma mi rifiuto
e proseguo per strada normale, quando sto per arrivare mi rendo conto che non ho nessuna voglia di scendere dalla mia bimba ritrovata
Telefono alla moglie e le dico che se proprio vuole star con me l'unico modo e venire in moto anche Lei
Passo sotto casa e senza neanche scendere la faccio salire e riparto
punto verso la Brianza salgo fino a Montevecchia è lì scendo dalla moto per una meritata merenda gustando il panorama della pianura Milanese sotto di noi in un tiepido pomeriggio primaverile che mi ha riappacificato con il mondo intero
Sono contento, soddisfatto e grato, si grato a Cesare e Fedro che mi hanno ridato il piacere di guidare la mia Multi dopo due anni di problemi, contento di aver resistito alla tentazione di venderla per prendere la 1200, soddisfatto di aver guidato la moto come non facevo da tempo, in una parola sono veramente appagato
riporto Berenice nel box controllo timidamente il livello dell'olio e c'era tutto anzi, pare pure salito
Ora non mi resta che aspettare sabato per ripartire
Per chi non la conoscesse, ecco Berenice ieri:
[Modificato da automedonte 18/05/2010 09:50]