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Modifica per indicazione livello carburante e spia riserva 1000 DS

Ultimo Aggiornamento: 23/03/2017 14:53
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19/06/2009 17:45
 
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Alla faccia dell' "arrangiarsi".

Complimenti sinceri per la passione, l'inventiva e la chiarezza con cui hai presentato il tuo lavoro.

Bravissimo!


...tra qualche settimana ti ritroverai con la fila di Multi davanti a casa in attesa del trattamento.




Matteo

Do not go gentle into that good night
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19/06/2009 17:48
 
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ma se non ho capito male quindi bisogna installare un'altro sensore livello e quindi bucare il serbatoio o come va installato?





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19/06/2009 17:54
 
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Innanzitutto complimenti!
Ti riporto la mia esperienza personale:
Multi 1000DS 2004
con centralina originale il cruscotto segnalava la riserva anche con mezzo serbatoio soprattutto dopo un po' di curve ad andatura allegra...

con centralina rimappata, non è stato fatto niente al sensore, il cruscotto non segnala più la riserva, nel caso di curve in successione allegra e con metà serbatoio pieno, ma verso la fine del carburante è ancora un po' impreciso...

Non so cosa sia stato fatto a livello di centralina ma il risultato è evidente, quindi a livello di programmazione si può già far qualcosa; aggiungere un secondo sensore come hai fatto tu è comunque ancora meglio per la gestione della riserva quando davvero ci si arriva.

Ti segnalo anche che le multi più recenti (forse tutte le 1100) hanno un sensore diverso rispetto alle prime. Pare che sia stato appositamente modificato per ovviare a questo problema.

Non oso però pensare cosa possano chiedere in ducati per cambiare il sensore.....

Cmq complimenti ancora per il lavoro fatto. [SM=x52767]
19/06/2009 18:02
 
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Re:
MultiMeme, 19/06/2009 17.48:

ma se non ho capito male quindi bisogna installare un'altro sensore livello e quindi bucare il serbatoio o come va installato?




Grazie a tutti per i complimenti..

No,No nessun buco! Lo capirai quando posterò come fare il lavoro praticamente.

Tutto è perfettamente reversibile, a meno che tu non voglia fissare la sonda nel serbatoio come ho fatto io (e te ne spiegherò le ragioni).

Ma ripeto, nessuna modifica compromettente!

Per quanto riguarda il lavoro "elettrico" è completamente sicuro, non c'è possibilità di errore (vedrete anche questo)!

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19/06/2009 18:13
 
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Fino adesso ... semplicemente meraviglioso, Oh, le menti sono sempre Italiane..... Complimenti!!! [SM=x52782]





19/06/2009 18:17
 
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Re:
multiss62, 19/06/2009 17.54:

Innanzitutto complimenti!

1 - con centralina rimappata, non è stato fatto niente al sensore, il cruscotto non segnala più la riserva, nel caso di curve in successione allegra e con metà serbatoio pieno, ma verso la fine del carburante è ancora un po' impreciso...

Non so cosa sia stato fatto a livello di centralina ....

2 - Ti segnalo anche che le multi più recenti (forse tutte le 1100) hanno un sensore diverso rispetto alle prime. Pare che sia stato appositamente modificato per ovviare a questo problema.

Non oso però pensare cosa possano chiedere in ducati per cambiare il sensore.....

Cmq complimenti ancora per il lavoro fatto. [SM=x52767]




1 - Non penso sia stato fatto nulla a livello centralina (scusa l'immodestia) ma vedrai che quando riuscirò a postare tutto il lavoro pratico io ho ottenuto lo stesso risultato aggiungendo solo una resistenza.

2 - Non è così, il sensore è lo stesso del 1000, hanno sì aggiornato il software ma penso che il risultato non sia ottimale (alla Ducati costa meno rimappare un SW piuttosto che aggiungere centinaia di sonde).
19/06/2009 18:24
 
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Re: Re:
L'uomo della Nebbia, 19/06/2009 17.32:



Se il display funzionasse bene potrebbe andar bene anche questo sistema ....




E' sufficiente che funzioni la spia della riserva che diventa precisa, il resto rimane così com'è.
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19/06/2009 18:49
 
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Re: Re:
L'uomo della Nebbia, 19/06/2009 17.32:



Se il display funzionasse bene potrebbe andar bene anche questo sistema, ma il mio, per esempio, avendo preso acqua a suo tempo non ha tutti i segmenti del display funzionanti quindi non so mai quanti km esattamente segna. Inoltre capita a volte che non riesco commutare il contachilometri da totale a parziale per l'azzeramento quindi capita che riesco ad azzerare solo dopo diversi km percorsi.
Ora mi vado a studiare la spiegazione su come fare funzionare l'indicatore. Spero di capire e di poter "aggiustare" il mio cesso di cruscotto



Ma quante ne hai combinato!!!
L'anno scorso nelle mia funzionava ancora tutto,quando ritornerò in sella speriamo sia ancora ttto funzionante.


Io comunque ho avuto anche l'hornet del '99 che non mi ricordo avesse altroc he il rubinetto per la riserva!!!






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19/06/2009 19:02
 
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Complimenti vivissimi, gran bel lavoro.Ho una domanda di mia curiosità:
Nel momento che la sonda è in funzione, la spia della riserva non si attiva e la resistenza aggiunta modifica quanto basta il valore che va in centralina. Tu stesso hai detto che questo comporta una leggera imperfezione nella visualizzazione del serbatoio nella fasi di magior pieno. Mi cheido se questo tuo sistema vanifichi anche i dati che il crusctto ci dà; come i km che si possono ancora percorrere, i consumi medi di carburante, quelli istantanei etc etc.





Nella vita ho speso i miei soldi in Donne, Motori e Viaggi... tutto il resto è SUPERFLUO!!
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19/06/2009 19:05
 
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Re:
100passi, 19/06/2009 19.02:

Complimenti vivissimi, gran bel lavoro.Ho una domanda di mia curiosità:
Nel momento che la sonda è in funzione, la spia della riserva non si attiva e la resistenza aggiunta modifica quanto basta il valore che va in centralina. Tu stesso hai detto che questo comporta una leggera imperfezione nella visualizzazione del serbatoio nella fasi di magior pieno. Mi cheido se questo tuo sistema vanifichi anche i dati che il crusctto ci dà; come i km che si possono ancora percorrere, i consumi medi di carburante, quelli istantanei etc etc.



hai centrato il problema.

L'ingresso in centralina è uno solo.
Se varia un parametro, variano tutti.
Comunque aspetto lo schema, c'è sempre da imparare.






L'importante è GIOCARE sempre a qualsiasi età!
19/06/2009 19:13
 
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Re:
100passi, 19/06/2009 19.02:



1 - nella fasi di magior pieno.

2 - Mi cheido se questo tuo sistema vanifichi anche i dati che il crusctto ci dà; come i km che si possono ancora percorrere, i consumi medi di carburante, quelli istantanei etc etc.




1 - No, nella fase di MINOR pieno, proprio quando in condizioni normali la riserva si accende e quindi perdi tutti i dati.

2 - Secondo me, poichè l'unico dato che non viene cancellato dall'accensione della spia della riserva è proprio il consumo effettuato, penso che questo dato non dipenda dal livello benzina ma sia un parametro calcolato direttamente sugli iniettori (tanta benzina passa tanta ne consuma)

ah dimenticavo, ma il 1000 dà l'informazione dei Km che possiamo ancora percorrere?
No scusa, mi correggo.. nel senso che è vero che c'è questa informazione ma non potrà mai essere precisa neppure con la configurazione originale, infatti essa viene a mancare quando si accende la spia della riserva.

Potrei sbagliarmi, ma a rigor di logica...
[Modificato da Vikingo. 19/06/2009 19:38]
19/06/2009 19:17
 
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Re: Re:
multigatto, 19/06/2009 19.05:




Comunque aspetto lo schema, c'è sempre da imparare.






Ma lo schema è semplicemente il disegno che hai visto sopra, è tutto lì.

Se invece ti riferisci alla tabella Excel, che però serve solo per calcolare le resistenze, quella non so come farvela avere...
19/06/2009 19:30
 
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Re:
MatMec, 19/06/2009 17.45:

Alla faccia dell' "arrangiarsi".

Complimenti sinceri per la passione, l'inventiva e la chiarezza con cui hai presentato il tuo lavoro.

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Non ho problemi, venite però col serbatoio già smontato [SM=x52783]
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19/06/2009 19:47
 
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Re: Re:
Vikingo., 19/06/2009 18.17:




1 - Non penso sia stato fatto nulla a livello centralina (scusa l'immodestia) ma vedrai che quando riuscirò a postare tutto il lavoro pratico io ho ottenuto lo stesso risultato aggiungendo solo una resistenza.
QUOTE]


A me però risulta che la spia non si accende più in quella situazione (metà serbatoio circa e curve in successione) come invece faceva prima e l'unica cosa diversa è la centralina.

E il tipo che mi ha fatto la mappatura mi ha detto che è stato corretto qualcosa anche in relazione al sensore della benzina. Ora non so dirti in cosa consista l'intervento sul software della centralina ma posso garantirti che adesso non si accende più.

L'unico difetto rimane la spia della riserva quando c'è poca benzina, lì rimane molto imprecisa.
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19/06/2009 20:16
 
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Re: Re:
Vikingo., 19/06/2009 18.17:




2 - Non è così, il sensore è lo stesso del 1000, hanno sì aggiornato il software ma penso che il risultato non sia ottimale (alla Ducati costa meno rimappare un SW piuttosto che aggiungere centinaia di sonde).


Da quel che si dice pare che sulla 1100 abbiano inserito una seconda sonda






Italiane, giapponesi, tedesche, inglesi, austriache... LE MOTO SONO TUTTE BELLE!!!
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19/06/2009 21:44
 
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Visto lo schema.
Il principio da te usato è lo stesso usato sulla 1100, con la differenza che li i due segnali vengono elaborati da due ingressi diversi della centralina.
Mi spiego meglio, si ha il sensore livello carburante ed un contatto in chiusura per la spia riserva, dove è collegato il famoso filtro che molti proprietari di 1100 si sono visti sostituire in garanzia.

Quindi se qualcuno vuole cimentarsi nella modifica, basta procurarsi un gruppo galleggiante del 1100 e poi utilizzare il contatto in chiusura per la riserva secondo il tuo schema.

All'amico multiss62 che dopo la rimappatura lamenta la mancata accensione della spia riserva, quasi sicuramente è stato messo in centralina il SW del 1100, è la sua spia non si accende, perchè nel suo impianto manca l'ingresso per tale funzione.




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20/06/2009 00:54
 
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Re: Visto lo schema.
multigatto, 19/06/2009 21.44:



All'amico multiss62 che dopo la rimappatura lamenta la mancata accensione della spia riserva, quasi sicuramente è stato messo in centralina il SW del 1100, è la sua spia non si accende, perchè nel suo impianto manca l'ingresso per tale funzione.



Non ci siamo capiti. La spia prima si accendeva ancora con mezzo serbatoio di benza... bastava fare due curve e si accendeva per poi magari spegnersi dopo un po'...

Adesso questa cosa non si verifica più rimane solo il problema della poca precisione quando sei davvero in riserva, ovvero la spia si accende un po' prima di quando dovrebbe effettivamente farlo ed è esattamente come faceva prima del cambio centralina.

Rispetto a prima è un bel passo avanti. Per fare le cose per bene bisognerebbe passare alla soluzione del 1100 (cambio/aggiunta sensore ecc) o come ha fatto il vikingo ma alla fine mi trovo già bene così [SM=x52767]

Cmq non credo sia il sw del 1100 e non è una mappatura DP[SM=x52788] [SM=x52788]
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20/06/2009 07:09
 
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Re: Re: Visto lo schema.
multiss62, 20/06/2009 0.54:



Non ci siamo capiti. La spia prima si accendeva ancora con mezzo serbatoio di benza... bastava fare due curve e si accendeva per poi magari spegnersi dopo un po'...

Adesso questa cosa non si verifica più rimane solo il problema della poca precisione quando sei davvero in riserva, ovvero la spia si accende un po' prima di quando dovrebbe effettivamente farlo ed è esattamente come faceva prima del cambio centralina.

Rispetto a prima è un bel passo avanti. Per fare le cose per bene bisognerebbe passare alla soluzione del 1100 (cambio/aggiunta sensore ecc) o come ha fatto il vikingo ma alla fine mi trovo già bene così [SM=x52767]

Cmq non credo sia il sw del 1100 e non è una mappatura DP[SM=x52788] [SM=x52788]



Scusa, io avevo capito che no si accendeva più.

Nel tuo caso, allora so chi e come ha corretto, lavorando sull'isteresi di controllo della sonda. E posso dire che non è una mappa DP.






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20/06/2009 12:09
 
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Vikingo santo subito [SM=x52775]
Vikingo 1 Ducati 0 [SM=x52787]
hai fatto il [SM=x52778] agli ingegneri del borgo..
[SM=x52767] [SM=x52767] [SM=x52767]
20/06/2009 13:00
 
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Terza e ultima (forse) parte
Eccomi qui:

Prima di tutto voglio rassicurare gli scettici che il lavoro è di una semplicità estrema, è sufficiente saper fare un paio di saldature a stagno (al limite chiedete ad un amico/amica).

Guardate che, anche se non sembra, io non sono affatto un chiacchierone infatti la mia prolissità nel descrivere i passaggi è dettata solo dall’esigenza di essere il più chiaro possibile.
In questo modo sembra che quello che vi propongo sia un lavoro titanico ma vedrete che non è così!

Poiché prima di collegare qualsiasi cosa alla moto l’avremo collaudata, non rischierete di rompere niente sulla moto, basta fare le cose con calma.

È molto più pericoloso spurgare l’olio dei freni senza essere sicuri di quello che si fa!

E, se proprio non vi fidate, venite da me!

Siamo pronti? Mettete in conto che la moto resterà ferma per almeno 3 giorni.
Quindi non fate il lavoro se il fine settimana è previsto bel tempo!

Poi è importante che, prima di fare passaggi irreversibili (come ad esempio saldare le resistenze o colare la resina sui contatti, se avete dei dubbi mi chiediate, io cercherò di darvi qualche dritta.

Per prima cosa è necessario procurarsi un sensore di livello di piccole dimensioni ma di buona qualità, io ne ho acquistato uno dalla “RS Components” che vende direttamente al pubblico a Vimodrone MI in via Walter Tobagi 19 oppure su internet al sito

it.rs-online.com/web/search/searchBrowseAction.html?method=getProduct&R...

(Codice prodotto 3957044).
Tale sensore è del tipo “reed” ovvero ha i contatti elettrici isolati in un’ampolla di vetro e comandati da un magnete che si trova nel galleggiante, in questo modo, pur essendo immerso nella benzina, è garantita la sicurezza.
Ho trovato, presso un ricambista moto, anche dei sensori a galleggiante (mi sembra per i motorini Peugeot) che, pur svolgendo la stessa funzione, hanno i contatti a bagno nella benzina (?!?) quindi è probabile che si tratti di una cosa normale ed ammissibile ma, sapete com’è, non mi sono fidato! (di un Peugeot bruciato in mezzo alla strada non si accorge nessuno, di una Multi invece…)

Presso un negozio di articoli in plastica ho acquistato un contenitore il polietilene (PE) che servirà da camera di calma; anzi poi ne ho acquistati altri per modifiche/prove varie.
Cercate di prenderlo il più piccolo possibile compatibilmente con la necessità di creare una buona camera di calma e, nello stesso tempo, non impedire l’escursione del galleggiante.
Questo perché così non avrete difficoltà per trovare un alloggiamento nel serbatoio, che nella zona del gruppo pompa è piuttosto angusto.
3.002

Acquistate le resistenze (è necessario metterne 2 o 3 in serie) è indispensabile controllare che il valore ottenuto sia quello esatto per impedire l’accensione della spia della riserva che abbiamo calcolato con Excel.
Vi consiglio di prenderne almeno 3 da 1 Mohm e almeno due per ogni valore che, sommato al megaohm, vi dia il valore della resistenza che vi serve.
Questo perché ogni resistenza ha una tolleranza che vi permetterà, con un oculato accoppiamento, di ottenere il valore più vicino a quello ricercato (tanto tutte assieme costano meno del consumo delle suole per andare al negozio!).
Fatevi dare anche un pezzetto di guaina termorestingente per proteggere le resistenze.
Per fare le prove servono anche un paio di metri di cavetto telefonico, quello col filo conduttore rigido; vi facilita di molto il lavoro perché, una volta spellato, può essere infilato nei contatti sottosella a mo’ di spinotto.
3.005

I perfezionisti potranno acquistare (o farsi regalare) da un elettrauto un gruppo maschio/femmina per contatti “Faston”
Ma dovete portarvi dietro la sonda livello originale per fargli vedere la forma dello spinotto completo.

Un po’ di fibra di vetro con la relativa resina (per ora basta la resina).

Tenete a disposizione una scatola di guanti in lattice (toccare benzine e resine non è salutare!).

Oltre alle solite chiavi a brugola e inglesi è vivamente consigliata la dinamometrica almeno per serrare il gruppo pompa e il sensore.

Serve un saldatore a stagno (se non lo avete compratelo con potenza attorno ai 25-30 W)

Un multimetro (quello giallo che vedete in foto l’ho preso a 15 euro alla GBC e funziona benissimo)

Daiii che si comincia!!

Prima di tutto svuotiamo il serbatoio.
E togliamo il coperchio di protezione al gruppo pompa.
(E’ possibile toglierlo da sotto la sella, anche a serbatoio fissato).

Siccome sappiamo che la sonda non raggiunge il fondo del serbatoio non è necessario per ora smontarlo dalla moto, lo si può svuotare con una cannetta di gomma infilata nel tappo (io ho anche sollevato l’anteriore della moto per spingere la benzina rimasta nella parte posteriore del serbatoio ma ho visto che non era necessario).

Una volta scelte le resistenze e messe in serie le colleghiamo provvisoriamente con due cavetti (quelli rigidi del telefono) in parallelo alla presa che esce dal gruppo pompa in corrispondenza dei fili sottili.
3.019

In parallelo si intende che la spina deve essere ricollegata (richiusa) lasciandone fuoriuscire i cavetti telefonici (vedi qui sotto).

3.020
Accendiamo il quadro e controlliamo che la spia della riserva rimanga spenta e che vi siano indicate solo 2 tacche sul cruscotto.
3.025
Se così è, siamo già a meta dell’opera e di lavori elettrici diretti sulla moto non ce ne sono più (visto che è più facile di quanto pensavi?).

Intervallo:
so che alcuni di voi vorrebbero limitarsi a spegnere la spia della riserva, bene senza fare tutto il lavoro può rendere definitiva solo questa modifica!
E’ anche possibile modificare la lettura del livello della sonda sempre senza fare accendere la spia usando resistenze con valori più bassi di 1 Mohm, ad esempio di 900 Kohm.
Al limite sostituite la resistenza con una da 800 Kohm in serie ad un trimmer (o potenziometro) da 200 Kohm così potete regolare “in diretta” e a moto accesa il funzionamento del cruscotto.
Questo passaggio io però non l’ho provato ma se volete farlo non rischiate niente.

Ora procediamo nella costruzione del sensore.

Fate con calma che tanto non vi corre dietro nessuno e il lavoro verrà bellissimo.

3.030
3.031

Foriamo superiormente e inferiormente il barattolo (il foro inferiore, meglio se uno solo, deve essere molto più piccolo) in modo che possa svuotarsi, della benzina introdotta per prova, un circa un minuto (ricordatevi della camera di calma).

3.035

Fissiamo la sonda al contro tappo

3.038

Se volete possiamo controllare il funzionamento per sicurezza

3.040
3.041


Tagliamo con attenzione il cavo della sonda (meglio lasciarlo un po’ più lungo ed eventualmente accorciarlo in seguito) e colleghiamo subito all’interno del contro tappo le due resistenze, proteggiamone almeno una con la guaina termorestingente e colleghiamo i cavi che usciranno dal sistema.

3.042
3.044

Foriamo lateralmente sulla circonferenza (restando bassi sulla filettatura) per far fuoriuscire i fili elettrici.
Evitate di forare il tappo, potreste avere difficoltà a piazzare la sonda nel serbatoio.

È necessario fissare uno o due piccoli bulloni al coperchio, serviranno per fissare il sistema nel serbatoio.

Riempiamo in parte il sottotappo di resina per fibra di vetro per un primo fissaggio dei componenti.
A causa del passaggio dei cavi della sonda il bordo del tappo andrà tagliato un poco.
Quando siamo sicuri che tutto va bene, riempiamo definitivamente di resina e premiamo con calma il tappo (non si potrà più avvitare) così da sigillare il tutto.

3.050
3.051

Controlliamo il sistema con il multimetro e, se tutto va bene, finalmente il gruppo galleggiante è terminato (ricordate che le resistenze alzano di molto gli Ohm, quindi occhio a non toccare i contatti con le mani).

Dopo aver atteso il consolidamento della resina possiamo attaccare il barattolo al gruppo pompa con una piastrina metallica.
Effettuando un nuovo foro sull’aletta di supporto del filtro si può fissare il tutto più saldamente.
L’altezza sul gruppo determina chiaramente la quantità di benzina a disposizione per la riserva, comunque la posizione indicata in foto è l’unica possibile perché altrimenti diventerebbe impossibile far passare tutto il complesso assemblato attraverso il foro del serbatoio.
Da notare che il barattolo è un po’ inclinato perché la pompa, a sua volta, lo è nel serbatoio.

3.060

Saldiamo i fili in parallelo nella presa originale o meglio, se abbiamo un connettore maschio ed uno femmina compatibili (quelli dell’elettrauto) possiamo interporre il circuito senza modificare quello originale in alcun modo.

Già così il sistema funziona bene ma, a causa delle sue dimensioni, la sistemazione del barattolo rimane un po’ forzata pertanto ho avuto paura di sollecitare troppo in supporto della pompa che è di plastica (Quindi se il sistema da voi costruito sarà più piccolo del mio, potete tranquillamente lasciarlo così).
Altrimenti passerete alla quarta fase che vi descriverò prossimamente.

Comunque ho qualche altra foto che riguarda passaggi non descritti, se servono posso inserirle per dare altre informazioni, ma fatemi domande precise.

Aggiungo solo che la spesa più importante è quella del sensore (40,40 €), i barattoli costano meno di 1 € l’uno, mentre le squadrette metalliche e la fibra di vetro le avevo già in casa…

Buon lavoro…
[Modificato da Vikingo. 20/06/2009 13:03]
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