Intervengo con vergognoso ritardo, causa pressanti impegni di lavoro
pensavo che anche le emozioni e le sensazioni si sarebbero decantate,
invece è come fosse successo ieri.
Devo ringraziare tutti i partecipanti che mi sembra abbiano affrontato, con il giusto spirito di gruppo, questo impegnativo, anche se gradevole, evento.
Nessuna lamentela, nessun muso lungo, nessuna contestazione, niente di niente
E’ così che la preoccupazione degli organizzatori si è mano a mano trasformata in soddisfazione.
Devo ringraziare anche i colleghi organizzatori, che molto più di me si sono spesi per la buona riuscita della cavalcata, in primis Leniter, vero ideatore, degnamente supportato e sopportato da Luciano, che da Kappista ha serenamente sopportato anche l’innesto (fotografico) della Sua testa sul corpo di DZFranco (vedere locandina)
, speriamo che presto si converta ad una moto meno puzzolente della KTM,
per esempio una bella Multi, così non dovrò più fare fotomontaggi.
A Dema che da buon montanaro ha individuato il posto giusto per la sosta di sabato, e alla Sua signora che si è prodigata per i gadget.
Un ringraziamento sentito anche ai multifriends non organizzatori che ci hanno dato manforte:
- Multiyellow che si è fatto carico, con Mano designer, per la stampa delle magliette (per le misure si è basato un pò troppo sulla sua “stazza”
);
- Cione che postando il percorso a volo d’uccello del percorso ha scatenato un esercito di scimmie;
- Mano che si è messo a disposizione per accogliere degnamente il popolo ligure e per la definizione del percorso;
- Tex e Ri-no (traditore) che si son dati da fare, con ottimo risultato, per la cena del Venerdì.
Di questa cavalcata non potrò dimenticare:
le due notti passate con Mano (non nella mano), di cui ho continuato ad abusare anche dopo, chiedendogli di postare le mie foto;
il secondo uomo incinto della storia, al secolo Dandreot, ripieno di Kit di pronto soccorso (che per fortuna nessuno ha dovuto utilizzare);
il crucco auto-sci-munito che sul passo Falzarego mi ha tagliato la strada, rischiando di rovinarmi la festa;
tutti quelli che andando piano mi hanno permesso di sorpassarli, facendomi sentire un pilota “fatto”;
Sant’Antonio da Padova che non mi ha fatto fare neanche un mezzo dritto, forse anche per merito dell’antisaltellamento recentemente montato;
le tre fette di strudel con crema
, e la signora che me le ha servite
, mangiate al passo delle erbe;
la mia Multi, che nonostante i maltrattamenti non mi ha ancora tradito, come invece ha fatto la (innominabile) mucca crucca;
i tre/quattro...........milioni di curve affrontate in tutti i modi possibili e immaginabili, al punto che i pochi rettilinei fatti sembravano interminabili;
Lo sguardo adorante
rivolto da Valentina a Cione, nonostante il Suo rifiuto a comprare la sella comfort
l’indegno erede del “mantovano volante”, che praticamente non ho mai visto all’opera (io stavo normalmente dietro e Lui normalmente davanti)
Giove pluvio, che contro ogni pervisione
ci ha risparmiato dalle sue ire, almeno durante la cavalcata
i tutori
che non si sono fatti vedere (speriamo non ce ne fossero di nascosti, che a questo punto sarebbero diventati ricchi a spese nostre)
più di qualsiasi altra cosa, le due sverniciate al fermone (finodinomemanondifatto)
che mi hanno dato la soddisfazione più grande di tutto il w-e, nonostante la preoccupazione per la Sua costante inappetenza.
Non ci resta che aspettare la prossima
Meglio il rimorso del rimpianto.
E' il senso del limite che ti fa prendere contatto con la realtà