"io fui di Montefeltro, io son Bonconte" narra Dante nel canto V del purgatorio del nobile combattente della casata dei Montefeltro perito nella Battaglia di Campaldino, sanguinoso scontro tra Guelfi e Ghibellini avvenuto nel 1289 ed al quale lo stesso giovanissimo Dante aveva preso parte.
Il corpo del Bonconte non fu mai ritrovato e la sua è una delle anime inquielte che ancora vagano per la piana di Campaldino alimentando nei secoli la fama della valle a cui appartiene: