Io ieri ero a Monza da spettatore deluso.....e preso per il c..o
Vi posto questo interessante post tratto da un altro forum....
Da qui si capisce anche la reazione del Team Liberty
Ciao a tutti,
sono un antico membro di questo forum,ma non scrivo piu' ormai da anni.Lo faccio questa sera perche' mi sembra il modo migliore per raccontare che cosa e' successo a Monza questo weekend:una vicenda che pochissimo ha a che fare con lo sport e sulla quale mi sembra di avere capito non siano stata passate da nessun canale di informazione le vere ragioni,le cause reali di quello a cui tutti abbiamo assistito.Ho visto molte notizie distorte,malizie e iposcrisie,soprattutto nelle dichiarazioni di alcuni piloti.
Insomma hanno fatto una gran porcata,ed e' giusto che si sappia.
Lavoro nel mondiale SBK dal 2004 come tecnico elettronico.Non ho mai saltato neppure una singola gara da allora.Ho lavorato per varie Case e con vari piloti.So bene quindi come funziona il campionato,e quale peso possono avere le influenze delle varie Case e Team in situazioni eccezionali come quelle di Monza,ma una porcata cosi' davvero no l'aveva mai vista...
Faccio una piccola premessa.Pirelli fornisce per ogni pilota un certo quantitativo di gomme.Si chiama Tyre Allocation.Ci sono tre tipi,slik rain e intermediate. Mediamente Pirelli porta tre specifiche differenti di slick,due di rain e una di intermediate. Per ciascun tipo di gomma fornita, Pirelli dichiara il quantitativo massimo a disposizione per ciascun pilota. Sta alla squadra e al pilota stesso gestire questo quantitativo durante tutte le sessioni del weekend,gare comprese.
Pirelli ha a disposizione due tipo di rain posteriori, denominate SCR1 e SCR2. La prima è la piu' soffice ed è adatta in condizioni di molta acqua,perchè riesce a scaldarsi comunque nonostante il raffreddamento indotto dall'acqua. La seconda viceversa,e' piu' dura e quindi si scalda meno ed è adatta in condizioni di poca acqua. Il problema della morbida è infatti che se la pista non e' completamente bagnata si distrugge in pochi giri. Questo lo sanno anche i cuochi delle hospitality del paddock.
Hanno detto che Monza e' un circuito particolare con le sue altissime velocità,i periodi lunghissimi a full gas che sono l'incubo dei motoristi e sottopongono la gomma posteriore a stress eccezionali,compreso lo sforzo di trazione dovuto alla forza centrifuga subito dalla mescola sul battistrada:la Kawasaki di Sykes ha raggiuto i 340 km \ h in fondo al rettilieo......e che da anni non si correva col bagnato e quindi si sono trovati davanti a una emergenza,una situazione sconosciuta.
La settimana prima del mondiale si è corso a monza il CIV ,e le condizioni meteo del weekend sono state molto simili a quelle del weekend mondiale.
Il warm up in particolare si è svolto con la pista bagnata ma senza pioggia.Diciamo quelle che ci sono state in superpole :bagnato ma con ampie zone asciutte,non tanto da impedire l'azzardo delle slick.Guintoli l'ha fatto,e' stato bravissimo e ha dimostrato cosa questi ragazzi sono capaci di fare per l'amore verso il loro sportrendersi dei rischi,accettare sfide.E' il loro lavoro,lo sanno benissimo,e non lo cambierebbero per nessun altro al mondo.Attenzione non parlo di sicurezza,che è un'altra cosa,parlo di gusto della sfida e della competizione.
Quindi all'inizo di questo warmup del CIV tutti i piloti SBK sono usciti con le gomme rain.Il warmup del CIV dura 15 minuti, a Monza sul bagnato non fai piu' di 6-7 giri.Nel CIV SBK ci sono ottime Ducati, di livello molto simile a quelle che corrono nel mondiale.Non altrettanto si puo' dire dell moto a 4 cilindri.Alla fine di questo warmup moltissime moto,tra cui molte Ducati,presentavano il distaccamento completo della fascia centrale del battistrada dovuto al blistering ovvero un aumento di temperatura tale da compromettere le caratteristiche meccaniche del battistrada:la gomma si sfalda,perde consistenza e puo' arrivare appunto a staccarsi completamente dalla carcassa sotto lo sforzo centrifugo cui è sottosposta alle alte velocità.Esattamente quello che avete visto il sabato in superpole.
Al CIV ovviamente Pirelli porta molte meno specifiche rispetto al mondiale,era disponibile solo la SCR1 e tutti i piloti avevano usato quella. Pirelli manda i suoi tecnici a tutte le gare del CIV ed era quindi certamente a conoscenza del problema:la SCR1 in condizioni di poca acqua si era distrutta sulle Ducati in 4-5 giri, sarebbe certamente durata ancora meno su moto piu’ veloci in rettilineo anche di 20- 30 km \ h.
Il primo errore lo ha certamente fatto Pirelli sottovalutando questo problema,e non portando neanche per il mondiale la SCR2,cioè la rain media con la quale probabilmente tutto questo casino non sarebbe mai successo…
Tutti i turni precedenti alla superpole erano stati molto simili,pista mezza asciutta e mezza bagnata.Si era già visto perfettamente che la SCR1 perdeva i pezzi dopo qualche giro,specie sulle moto piu’ veloci ma in quei pochi giri erano comunque molto piu’ veloci dello posteriore intermediate,di parecchi secondi. La gomma intermedia è una gomma che si usa raramente e che non viene sviluppata da anni:in regime di monogomma ha comunque senso lo sviluppo delle slick attraverso cui è possibile un confronto a distanza coi tempi delle cugine dorate delle motogp,ed è importante non sfigurare,ma la intermedia è ormai la stessa da almeno 3-4 anni.Quindi è una gomma estremamente poco competitiva, e che i piloti detestano.
Si è arrivati quindi alla superpole che tutti avete visto.In quella pista mezza asciutta e mezza bagnata non si potevano usare le slick,perlomeno non all’inizio,ma le rain duravano 1-2 giri,soprattutto su BMW ,Aprilia e Kawasaki.Ma li’ bisogna fare il tempo ,e con l’intermedia tutti sanno non si va da nessuna parte. Cosi’ si sono usate le rain come gomme da qualifica, 1-2 giri tirati poi rientro al box ,su un’altra e via per altri 1-2 giri. Hanno fatto eccezione le Ducati che,andando piu’ piano e avendo meno potenza hanno avuto molti meno problemi.Le due sessioni della superpole bagnata durano 20 minuti ciascuna. Immaginate quante gomme hanno usato…La superpole è un momento importantissimo,ti giochi la griglia di partenza:inoltre il problema era evidente e comune…insomma avevano bisogno di gomme e hanno usato anche le due che normalmente ti devi tenere per le due gare della domenica,pensando che dopo in qualche modo avrebbero sistemato la cosa.E infatti hanno chiesto immediatamente gomme supplementari,cosa peraltro prevista anche dal regolamento in presenza di eventi eccezionali.Il problema era che Pirelli non aveva fisicamente sul camion altre gomme.Le avevano portate “contate” per così dire…
Quindi in molti si sono trovati il sabato sera senza una gomma da bagnato per la domenica in caso di pioggia,e le previsioni erano brutte.Tra questi,molti dei “big”.
Sabato sera c’e’ stata una riunione dei Team con l’Organizzatore. Era già evidente che Aprilia e BMW soprattutto,e a ruota tutte le 4 cilindri, avevano deciso di non correre in caso di acqua,accampando motivi di sicurezza.
Le gare penso le abbiate viste,era certamente possibile correre in entrambe le manche. Abbiamo corso ad Assen 15 giorni fa in condizioni assolutamente identiche. Servivano certamente gomme rain , ma qualcuno non le aveva .Qualcuno magari invece le aveva ma sapeva che in quelle condizioni se non tornava a piovere gli sarebbero durate 4 giri.Tutti avrebbero potuto mettere una intermedia,che li avrebbe certamente portati in fondo, ma quella gomma è lentissima e non la vuole nessuno….
La farsa è stata la partenza di gara due.Aveva smesso di piovere e la pista era solo umida ma soprattutto era evidentissimo a tutti che sarebbe tornato a piovere a brevissimo.Comunque era chiaro che tutti sarebbero partiti con gli slick.In queste condizioni storicamente l’Organizzatore dichiara WET RACE. La differenza tra una gara dry e una wet è sostanzialmente che la prima puo’ essere interrotta tramite esposizione della bandiera rossa in caso di mutate condizioni,ad esempio se viene a piovere e tutti sono dentro con gli slick;la seconda invece non sarà interrotta e se piove e hai gli slick puoi decidere di andare ai box a cambiale o viceversa. Visto che le interruzioni stanno sulle scatole a tutti, piloti squadre ma soprattutto al TV, se le condizioni sono incerte l’organizzatore cerca sempre di tutelarsi e dichiara WET RACE cosi la gara parte e finisce e se c’e’ da cambiare le gomme o la moto tanto meglio che alla TV piace.Gara 2 di Assen è infatti stata dichiarata WET nonostante abbiano corso tutti con gli slick (tranne Checa folgorato da un delirio di preveggenza,o pollo a fidarsi del beneinformato di turno) e se fosse tornato a piovere si entrava ai box a cambiare le gomme.
Invece gara 2 di monza,in condizioni pure peggiori rispetto ad Assen (le piste erano in condizioni molto simili,ma la’ era spuntato pure il sole caldo mentre a monza stava arrivando un gran nero..) l’organizzatore che fa??Dichiara DRY RACE. Quidi in caso di pioggia bandiera rossa.
Fosse stata WET RACE invece in caso di pioggia si va ai box a cambiare la gomma ma…avercela.Vi immaginate Melandri o Biaggi che tornano al box durante la gare per sostituire lo slick posteriore ma non han nessuna rain con cui finire la gara?????
No vero?Infatti hanno fatto in modo che non accadesse.
Tutti quei piloti che accampavano pretestuosamente motivi di sicurezza, dove diavolo erano ad Assen?A monza si va a 320 sul dritto, ma ad Assen ci sono curvoni da 240. Eppure li’ nessuno si è mai lamentato.
Le dichiarazioni di Meandri a LA7 sono state vergognose e ipocrite.
I piloti Ducati volevano correre,ma sono stati ingenui a farsi “fregare” dai loro colleghi ,alcuni evidentemente molto smaliziati in questo o dotati di maggiore fama o carisma.Tutti parlavano di motivi di sicurezza, e quando si parla di sicurezza tutto giustamente passa in secondo piano, quindi se non si sono accodati agli altri neppure si sono opposti. Neanche loro forse avevano capito che tra loro c’era qualcuno senza gomme…..