Moto GP: "E' una Ducati da record"

Su Motosprint della settimana scorsa c'è, finalmente, una realistica analisi del flop del 2011.
Si parte dai seguenti dati:
prove di Valencia novembre 2010, distacco sul giro Stoner (Honda) - Rossi (Ducati): 1 sec. e 8
prove di Valencia ottobre 2011, distacco 1,6.

Cause: 1) sottovalutazione di Stoner per 3 anni dal 2008 al 2010 si è pensato ad uno Stoner "matto" che esagerava nello sfruttare troppo una moto difficile ma al TOP; in realtà (escluso il 2007 in cui effettivamente Ducati aveva interpretato meglio di tutti la nuova 800), il progetto è stato poco sviluppato e non si è dato ascolto a Stoner che in realtà "perdeva l'anteriore" per ovviare ai limiti della moto e non per personale esagerazione o errori.
2) sopravalutazione di Rossi e di Preziosi quando a novembre 2010 ci si accorse che c'era un distacco di 1 sec. e 8 da Stoner si fidarono della ripresa (dall'infortunio alla spalla) di Rossi e sulle capacità di Preziosi di sviluppare la moto secondo le indicazioni dello staff di Rossi. In realtà, anche perchè nella gara Stoner su Ducati arrivò 2° e Rossi su Yamaha 3°, bisognava già allora rendersi conto che Stoner aveva "coperto" le magagne della moto e che necessitava fare quel recupero causato da anni di ritardo.
3) ci si è accorti della gravità della situazione solo a metà stagione, quando hanno deciso di utilizzare le gare per fare sviluppo (nel qual caso non si posssono certo avere quegli affinamenti necessari per essere tra i primi).

Responsabili tutti: Preziosi che ha sottovalutato Stoner e lasciato "arretrare" la moto, Rossi che anche lui ha sottovalutato Stoner e non ha saputo adeguarsi alla moto (Rossi in 10 e più anni di Jap è abituato ad una moto maneggevole e fortissima in ingresso curva; la Ducati era l'opposto fortissima in accellerazione ed uscita della curva - difatti è anche bassa e lunga rispetto alle Jap: vedi lamentela a fine stagione anche sulla posizione di guida); Burgess: il cui proverbio era "tutte le moto sono semplicemente un motore, un telaio, delle sospensioni" ... bè la battuta è facile: la Ducati è senza telaio!!! Il "povero" Burgess si è trovato di fronte ad una moto completamente diversa da quelle su cui aveva sempre lavorato (si pensi solo al motore portante di sicuro moolto più complesso da modificare rispetto ad un telaio) e non si è più "raccapezzato".

Prospettive: durissime . Pensiamo ai precedenti errori di progettazione: Yamaha sbagliò la MotoGP1000 e ci mise anni a riprendersi; Honda sbagliò l'800 e ci vollero 9 telai per trovare l'equilibrio del 2011. Come faranno i nostri eroi senza alcuna esperienza su telaio perimetrale (almeno i tecnici Ducati) a "indovinarlo" al 2° tentativo (pare che il primo, collaudato in autunno, sia sbagliato) ???
D'altronde Rossi non ha più sbocchi: non potrà certo finire la carriera in un team privato-satellite Honda o Yamaha (le quali oramai hanno, giustamente, puntato sui top-driver giovani Stoner e Lorenzo e non lo riprenderanno certo in squadra ufficiale). Ducati non potrà certo "sprecare" l'investimento Rossi e partire da zero con un giovane (e poi chi? poteva essere Simoncelli , ma altri giovani fortissimi non se ne vedono - azz azz potevano dare ascolto alle lamentele di Stoner e tenersi quello che di sicuro è attualmente il pilota più forte ....).

Quindi, come ha detto Valentino, l'obbiettivo di quest'anno è di diventare competitivi (almeno c'è libertà di prove) e, magari, vincere una gara. In questo caso, Rossi avrebbe lo stimolo a rinnovare con Ducati gli ultimi suoi 2 anni di MotoGP con la prospettiva, almeno, di lottare per il mondiale nel 2013/14.
Sennò ... sarà dura. Un triste fine carriera per il pilota più forte degli ultimi 10 anni (come è successo a capirex, ma per Rossi sarebbe moolto peggio) e una rifondazione da 00 per Ducati.