00 07/05/2012 13:12
La cottura di un cibo è determinata dall'esposizione dello stesso al calore. Poco importa che il calore sia prodotto dal gas, dal carbone o dalla legna.

Cucinare con il carbone o la legna è molto affascinante (ricordiamoci che il fuoco per istinto è una cosa che attira l'uomo) ma richiede tempo. Oggi, con la vita frenetica che facciamo, questo tipo di cottura è quasi sempre relegata a grandi occasioni oppure la domenica. Inoltre per fare un buon arrosto ci vuole una certa bravura dell'operatore. Spesso mi è capitato di vedere, sia in riunioni con amici che in alcuni ristoranti/agriturismi, delle cotture completamente errate, che spesso portano a intaccare la qualità e la bonta della pietanza cucinata.

I prodotti a gas hanno dato la possibilità, per la facilità di accensione e di utilizzo, di poter fare il barbecue anche tutti i giorni. Inoltre, se si è in tanti, la costanza di funzionamento di questi apparecchi permette di cucinare sempre con le stesse condizioni (temperatura, umidita, ecc.)

Oggi la grande richiesta di questa tipologia di bbq ha portato sul mercato anche prodotti molto economici e avvolte molto scadenti. Infatti i prodotti troppo economici ( ci sono bbq a gas a partire da 50,00/60,00 euro) oltre a essrlo strutturalmenete lo sono anche come prestazioni.
Avere un buon prodotto sotto le mani e saperlo usare, secondo me, farà ricredere molti di quelli che sono contrari al gas.





ps: bbq = barbecue
[Modificato da ducamat. 07/05/2012 13:14]