moris131, 10/11/2009 14.58:
Tecnicamente però mi incuriosisce molto provare questa nuova moto e capire se e come, i tecnici Ducati sono riusciti a conciliare la guida rilassata/efficace della nostra vecchia Multi con quel numerino che sta dietro alla sigla CV.
Concordo con Strangola quando dice che l'elettronica è
sicurezza (in particolare ABS e antislittamento in accellerazione - non so qual'è la sigla - , pensando a Dema che se avesse avuto l'antislittamento ad Adria questo agosto ... avrebbe partecipato al Pannonia, alla Cavalcata, Toscana, Foglie morte, ecc. ecc.)
Concordo con Freevax quando dice che già 100cv. su strada sono sovrabbondanti (e ricordo un gentlemen agreement di una 20ina di anni fa fra le case di bloccare a 100cv. la potenza delle moto in produzione - e che, da report del salone di Tokyo, si dice che le Jap abbiano deciso di interrompere la corsa alla potenza delle proprie supersportive).
Non credo esista la possibilità "fisica" che 150cv., se interamente sviluppati, si concilino con una guida rilassata/efficace. L'elettronica può "tagliare" la potenza per evitare capottamenti, slittamenti, ecc. ecc. ma quando 100 e più cv arrivano alla ruota "sparano" la moto a velocità inconciliabili con la strada, e questo ben lo sanno i multifriends dell'MRT che su pista riescono a portare le moto alle loro massime prestazioni.
In conclusione: la Multi1200 sarà una gran moto se, come si spera,
pur avendo 150 cv., sarà sicura (nel senso che l'elettronica
correggerà gli errori del pilota) e facile (nel senso che fino a 5.000 giri sarà un "agnellino") da guidare: cioè saprà mettere le briglie all'esuberantissima cavalleria. Con la possibilità, per chi ne ha voglia, di usarla tutta nei limiti delle proprie capacità personali.
[Modificato da Leniter 10/11/2009 17:31]
"La multistrada (620-1000-1100) e' una moto fantastica ma con una bellezza piu' cerebrale,
che solo una particolare categoria di motociclisti ha capito ed apprezzato"