markorn81, 20/11/2008 14.39:ora che l inverno si avventa sulle strade , i giri in moto si riducono per il freddo , per il sole che alle 17 quasi è gia tramontato e altri motivi, la malinconia dell asfalto rovente estivo , al quale le nostre gomme si "aggrappano" si fa sentire.ora mi viene in mente una domanda: alla quale non riesco a dare una risposta precisa... perchè è cosi bello piegare?? [Levateje er vino
Freevax, 20/11/2008 16.26:Voi provocate ed io scrivo: E’ la strada, e’ il paesaggio, e’ il contesto non lo so’, ma ci sono dei momenti in cui tutto diventa ritmico, logico, appagante;Inizia come tante altre volte, parti per un piccolo giro,senza meta, senza percorso, magari stanco per la giornata, vai con tanti pensieri che ti annebbiano la mente, il motore borbotta sommesso, la strada si fa’ sempre piu’ tortuosa, via via che la citta’ si fa lontana, il paesaggio diventa cornice e la solitudine ti avvolge.Non corri, non ne hai voglia, la prima curva ti coglie quasi impreparato, stacchi, scali, pieghi, acceleri, pensi a quello che fai a quello che “devi” fare, poi…… succede qualcosa, la mente si rilassa, curva dopo curva i pensieri si affievoliscono, scompaiono, i gesti diventano sempre piu’ automatici, istintivi, le curve diventano un binario, una dopo l’altra…. Non stacchi, non pieghi, non acceleri, sei “dentro” la curva, la fusione diventa sempre piu’ evidente, completa, carne con metallo, anima con acciaio, ragione con potenza, ed e’ allora in questa precisa situazione che “senti” il ritmo, l’ondeggiare coordinato del centauro , uomo e mezzo in armonica simbiosi, crea la base , il sottofondo per una sinfonia che scaturisce sempre piu’ possente dal profondo dell’anima fino a raggiungere l’apice, mentre brividi di piacere ti percorrono la schiena.Allora ti fermi, prima che la strada finisca, prima che qualunque cosa rompa l’incantesimo brutalmente.Solo, in silenzio, davanti ad un tramonto, ad un paesaggio,con il vento che ti accarezza il volto, mentre la sinfonia si affievolisce sempre di piu’, fino a scomparire; la simbiosi svanisce insieme all’ultimo raggio di sole dietro le colline, il mezzo torna freddo metallo,la mente si stacca dal possente cuore di acciaio.Rientri con le prime luci della sera, in questo tiepido inizio d’autunno, un lieve sorriso, nascosto, piega gli angoli della bocca, mentre gli occhi scintillano dietro la visiera.
bbbteam81, 20/11/2008 16.04:Voi lo prendete in giro ma la domanda non è male Forse potremmo approfondire chiedendoci che sensazioni ci trasmette la piega Ci penso un pò...
multibabbo, 20/11/2008 19.40: fin da piccolo ho invece assaporato le stesse sensazioni con gli sci, che a mio modo di vedere hanno punti in comune insospettabili con la motocicletta, sia in termini di coinvolgimento emotivo, sia di utilizzo del corpo come 'strumento del curvare' troverei appropriata la splendida descrizione di gabriele anche per una bella discesa fuori pista...
multistrangola, 21/11/2008 11.52: Quoto e aggiungo che è la ricerca del limite che esercita sull'uomo un attrazione irresistibile
LeleTittiMTS, 21/11/2008 17.38:Gabriele ..il solito poeta Ma come mai queste domande esistenziali?
Freevax, 20/11/2008 16.26:Voi provocate ed io scrivo: ...mentre gli occhi scintillano dietro la visiera.