Beh, la sfiga di venerdì scorso ve la devo proprio raccontare.
Parto con la mia mts1200 per Bologna, dovevo andare a vedere delle giacche con la mia ragazza. Arrivo, blocco la moto come di consueto e vado. Al ritorno la sorpresa: il bloccasterzo non si apre più. Provo in tutti i modi, anche avvicinando la chiave al muso come da manuale ma non conta a un c@zzo. Cmq sono calmo: ho il mio pin per situazioni di emergenza, così tolgo il cappuccio e premo il pulsante: non succede niente. Ecco qui entra in campo il nervoso, il panico e la rabbia contro la mia moto, che considero responsabile dell'ennesima sfiga. Chiamo la ducati service di Borgo Panigale per ben 2 volte: mi dicono solo che stanno chiudendo, non possono fare niente e devo chiamare un carro attrezzi. Ma loro aprono solo martedì e quindi dico che faccio? Il tipo mi risponde "mah, prova a sentire dal ducati store, magari la puoi parcheggiare li da loro e martedì ci guardiamo". Nel frattempo le provo tutte: apro la sella, mi faccio prestare cacciavite da un'officina yamaha li sotto al negozio (eh già perchè fra gli attrezzi del multi manco si vede l'ombra di un cacciavite a stella) e provo a staccare-riattaccare la batteria. Niente, tutto morto. Esce il ragazzo della Yamaha e mi propone di metterla nella loro officina in attesa di farla caricare il martedì successivo. Nella sfiga penso, beh almeno dai la moto non rimane qua fuori 3 giorni. Così il ragazzo prende un carellino per appoggiare la ruota anteriore, manovra pericolosa soprattutto perchè io stavo dal lato del cavalletto mentre lui alzava la ruota e la mia ragazza doveva appoggiare il carrello sotto. Ed infatti la moto mi frana sul lato opposto proprio contro uno di quei fittoni di cemento che si vedono nei parcheggi. Il portatarga è squarciato. Tiro su la moto fra i goccioloni e mi chiedo come fare ad uscire da questo incubo. Rifacciamo la manovra ma questa volta mi metto sulla destra: tutto fila liscio e riusciamo a portare la moto in garage. Guardo i danni: ho avuto un gran culo perchè SOLO il portatarga con le freccie si è sbragato, il resto della moto è immacolato, c'è una parte sverniciata solo sul telaietto della givi che tiene il baule. Già mi vedo una cifra assurda da pagare fra pezzi di ricambio e intervento della Ducati che chissà cosa avrebbe mai trovato. Il weekend raga l'ho passato veramente di merda, non ci dormivo la notte. Poi arriva lunedì, chiamo l'officina della yamaha e gli dico se riescono a dare un'occhiata almeno alla batteria, anche se l'avevo motata da pochi mesi.
Dopo un'oretta il miracolo: mi chiama il meccanico, il bloccasterzo si è aperto. Lui mi ha cambiato solo la batteria alla chiave. Io penso che la cosa è impossibile: se fosse stata colpa della chiave, avrei comunque acceso la moto con il pin code di emergenza. Ieri sera quindi mi reco da loro per portare almeno la moto a casa e cercare di capire...ed ho capito.
All'ultimo aggiornamento software al ducati service, mi hanno resettato il codice PIN. Senza averlo impostato il pulsantone di emergenza non serve a niente. Sono furioso, ma non ci posso fare niente. Bastava avvisarmi, dirmi qualcosa e tutto sto casino non sarebbe successo.
I ragazzi alla Yamaha sono stati veramente cordiali, avrebbero potuto dirmi che non ci potevano fare niente. Prima di salutarli ho voluto pagare un'ora di mano d'opera.
Il portatarga è in arrivo, l'ho trovato usato a 140 euro.
Ho infamato la mia povera multi fino all'inverosimile ma questa volta non è stata colpa sua.
Sono un po' deluso dal Ducati service. No non è vero, non sono deluso: sono inc@zzatissimo