Moto comprata dopo una trattativa con Multistrangola durata 30 secondi...ad una cifra ragionevole, che messa su un piatto della bilancia corrispondeva al prezzo dei componenti aftermarket di cui era equipaggiata, comprata senza vederla, se non in foto, ma soprattutto senza provarla, male che fosse andata l’avrei rivenduta a fine stagione.
Ritirata a Luglio a Roma me ne sono innamorato il giorno stesso, deviando dalla E45 all’altezza di Città di Castello per testarla sulla Serriola, dopo un mese ho deciso che meritava ogni attenzione possibile e ho deciso per un restauro e un up grade totale partendo da una base comunque già molto buona.
Da cosa sono partito: Multistrada 1000 S ds, equipaggiata con, cerchi Marchesini forgiati, forcella Ohlins con piedi Lenci per pinze radiali, pinze Brembo, pompa freno e frizione Brembo RCS, pedane ricavate dal pieno, motore con pistoni ad alta compressione, carter in magnesio, primaria 748r, scarico completo MGA, copricinghie ed altri particolari in carbonio, ma soprattutto una marea di chiocciole, ovunque, ancora oggi mi sfugge la loro funzione.
-Lavori eseguiti:
-smontaggio moto in ogni sua componente, verifiche dimensionali, dello stato di usura e dei componenti da sostituire.
-sabbiatura del telaio, verifica delle quote, verniciatura a polvere
-sabbiatura della carrozzeria, verniciatura, grafiche nuove e trattamento con trasparente ad alta resistenza 3M
-rifatto selle in memory foam con rivestimento antiscivolo
-rifatto l’intero impianto elettrico, sostituiti cavi, connettori con materiale di nuova generazione
-mandati in verifica i cerchi e successivamente verniciati, sostituì i cuscinetti con unità SKF ad alta scorrevolezza
-sostituita tutta la bulloneria/viteria, sostituiti cuscinetti di sterzo
-sostituto radiatore olio con un unitá maggiorata, sostituiti tutti i condotti
-rigenerato pinze, pompe, sostituti i tubi con unità in treccia, modificato l’impianto anteriore da 1 in 2 a 2 in 2
-revisionato forcella e mono presso Andreani
-sostituito dischi con Brembo serie oro
-montato catena, corona e piagnone passo 520
-revisionato il motore, cinghie, gioco valvole, cambiato il condotto olio con unità in silicone ASH.
-sostituito le parti in plastica con analoghe in carbonio, coperto on rete in alluminio anodizzato prese e sfoghi d’aria.
-installato contamarce con shift light, paramani Acerbis e plexiglass basso Zero Gravity
Circa 240 ore di lavoro complessive, divise fra il mio meccanico Antonio, il sottoscritto e l’ottimo elettronico Christian che nonostante sia un appassionato di Guzzi lo apprezzo come se fosse normale.
-Come va: premesso che non ho alcuna velleità turistica, ma che volevo una moto da dog fighting per i passi appenninici, l’obbiettivo è stato ampiamente raggiunto, è una moto consistente, coerente, facile, leggera e reattiva, chirurgica in inserimento e forte di un motore dai medi devastanti, richiede una guida decisa e pulita per dare il massimo, va inserita con decisione in curva con le sospensioni già assestate, senza arrivare impiccati, senza usare marce inutilmente basse, per poi spalancare e affidarsi alla coppia da rimorchiatore del due valvole Ducati.
La qualità migliore è la semplicità globale con cui esprime le sue doti dinamiche, un grande telaio, un grandissimo motore, ottime sospensioni, un insieme estremamente sincero e comunicativo, molto più vicino allo spirito della Nordwest Gilera che alle ingombranti e ridondanti crossover di ultima generazione.
[Modificato da Ace71 23/05/2017 18:17]