Dani1000, 05/10/2015 10:53:
Ma qualche parola in più sulla esperienza di guida?
Dunque, esperienza di guida;
come da te detto, vinto l'iniziale trauma, dato dall'estrema leggerezza e maneggevolezza a cui non siamo più abituati dopo anni di guida di moto da grandi e che inizialmente scambi per instabilità, è pura libidine.
Una maneggevolezza veramente unica, posizione di guida comodissima, tutto succede molto più lentamente ed è tutto più morbido, questo se si sfrutta il range di giri fino a 7500 rpm.
Dopo questo regime si apre la valvola allo scarico, la voce cambia tonalità e la spinta aumenta notevolmente, e la lancetta del contagiri si mangia la restante parte in un attimo, allunga fino a 11500 senza mai volersi fermare.
Le vibrazioni sono accettabili, la frenata che ritenevo eccellente all'epoca, ritengo eccessiva ora, veramente un ottimo mordente ma poca modulabilità, portata sicuramente dalle pastiglie di nuova generazione, ma anche qui avendo fatto zincare a nuovo i dischi e le pastiglie sono nuove, deve un po' assestarsi il tutto.
Il telaio è strepitoso, giocando con il freno posteriore la puoi far scodare come vuoi, sembra di giocare come facevamo le inchiodate con le bici.
Le sospensioni sono davvero tarate rigide e comunque comunicative anche dopo tanti anni.
Però ieri ho percorso solo 7 km perché ancora il motore è nuovamente in rodaggio, ed ho apprezzato la bellezza del godermela ai 60 km/h.
Guardare il fumo dallo scarico quando accelera, sentire l'odore di olio bruciato e sentire mia moglie e le mie figlie dietro in macchina dirmi "ti siamo state lontane perché facevi davvero tanta puzza"
fa tornare indietro di tanti anni.
Che piccoli bolidi che costruivano all'epoca le case, per soddisfare noi giovani motociclisti esigenti.
[Modificato da masxx75 05/10/2015 11:55]
Buona strada
"Nessuno si illuda di poterci piegare senza aver duramente combattuto."