Cronaca di una perfetta giornata di mototurismo improvvisato.
La multi è appena tornata dal dottore con il CO allineato ai termignozzi scalcitanti.
La zavorrina,dopo giorni di tosse e qualche linea di febbre,sembra pronta alla motomodifica che più la preoccupa: il bauletto comodo ma pesante (anche esteticamente) è stato messo (temporaneamente?) in panchina dallo stupendo e leggero maniglione originale.
Visto che il sole ci regala una domenica di febbraio tiepida, decidiamo di collaudare il tutto.
Consultiamo velocemente un paio di atlanti con motoitinerari e infine decidiamo.
Sono le 13,30 quando partiamo alla volta di Murazzano, paesino medievale arroccato tra le Langhe e vicinissimo a quel Montezemolo che è meta di ennemila motociclisti nella bella stagione :innumerevoli curve,strade non larghissime ma dal manto stradale in buone condizioni.
l?unico dubbio è che non abbiamo pranzato ed è troppo tardi x farlo in trattoria e troppo presto x addentrarci in vineria x la merenda cenoira (taglieri di salumi,formaggi e qualche bicchiere di vino,tutto rigorosamente del posto).
Massì,dai,ci prendiamo un panino al volo una volta lassù, andiamo a provare sta moto.
Quando cominciano le curve e gli scollinamenti mi rendo conto che la giornata da tiepida è diventata freschina e il sole sorridente che ci aveva adescato è diventato un po' troppo palliduccio.
L'asfalto si alterna da decisamente buono a umido nelle zone d'ombra ma,soprattutto,più proseguiamo e più aumenta la neve a bordo strada.
Visto che le mie gomme stanno x andare in pensione, me la prendo moooolto comoda.
Forse fin troppo:a un certo punto vedo far capolino la mano della zavorra che picchietta sullo specchietto sx: strabuzzo gli occhi....mmmmm...ma.....è lei??...mmm,no....eppure sì....che cacchio ha fatto?? Ormai mi è vicinissima,gli faccio cenno e mi passa....è (era) una multi rossa senza cupolino e col faro a goccia di un FZ6.Mi saluta strombettando e agile agile si allontana.
Un po' invidio la sua fiducia nella tenuta di strada...io proprio non me la sento e,in alcuni casi,più che piegare....GIRO!!!
Arriviamo a Murazzano, arrocchiamo in centro, saliamo verso il duomo e la torre medievale, pittoresche case in pietra perfettamente ristrutturate, gatti che sonnecchiano sui davanzali,la terrazza panoramica che ci offre uno spettacolo innevato…un po' di freddo patito ma abbondantemente ripagato.
Le ossa però reclamano almeno un bicier ed'vin e lo stomaco qualcosina pretenderebbe: entriamo in un'osteria affollatissima dai profumi caserecci: però sono le 15 e di mangiare non se ne parla.
Andiamo al bar di fronte ma è intasato anche quello.
Il cervello ha ormai assimilato i profumi di quella trattoria e quel "panino al volo" non è più tanto ben accetto....la pretesa ora è un piatto caldo e un bicchiere di vino....mica la luna,no??
Montezemolo e Millesimo sono a una decina di km: del primo conosco il bar che c'è in cima,traguardo di molti sabati da centauro "szavorrato", del secondo la cucina ibrida di sapori piemontesi che sfociano in ingredienti liguri.
Si riparte verso uno di quei lidi ma il freddo morde e le curve cominciano a pretendere qualche razione di gas di più…per fortuna non ho nel mirino altri motociclisti e quindi lo scatto d'ignoranza non può prendere il sopravvento sulla ragione.
Vedo un'indicazione di una trattoria sottotitolata con "cucina delle langhe":abbandono senza remore l'obiettivo montezemolo e giro a sx…..la stradina è una lingua d'asfalto tra i campi innevati,le curve si susseguono allegramente e non mi pento affatto della scelta.
Arrivati alla trattoria ci rendiamo conto di essere in un posto di cui non sospettavo nemmeno l'esistenza: l'osteria in realtà è quasi un rifugio con a fianco una struttura abb grande adibita a camere a schiera.
Di fronte ci sono piste di sci di fondo,trekking,equitazione,mtbk,cross (!!!) e perfino un piccolo eliporto.
La zavorrina storce il naso "mmmmmm,andiamo via,mi sa di posto x crucchi…"
Faccio le foto a duchessa immersa nella neve ma di riaccenderla proprio non ci penso:ora mi devo sedere e scaldarmi!!!
Entriamo che sono quasi le 16.00: c'è una tavolata di gente che hanno finito da mo di mangiare (ma che non hanno nessuna intenzione di schiodare)….arriva la proprietaria e la zav: "fate dei panini??" "certo" e io….."ehm,non è che avreste ancora un piatto caldo x caso??"....mi guarda x dire "MA SONO LE QUATTRO!!" ma poi:"vado a chiedere al cuoco."
Ci fa accomodare in una sala tutta x noi,di fronte al camino,ci sediamo e attendiamo speranzosi.
Dopo qualche minuto ci si para davanti un omone grande e grosso:"mi han detto che qua ci sono 2 motociclisti infreddoliti?? E' un po' tardi x mangiare però...vabbè vediamo cosa riesco a fare....intanto vi porto la bottiglia di vino che avevo giusto aperto x me...."
E' un Dolcetto,ottimo!Brindisi e via:2 bicchieri me li tracanno al volo,giusto x rientrare in temperatura.Un po' di pane all'olio e voilà,la vita mi sorride.
Giorgio (l'omone) ci porta due peperoni con un acciughina adagiata sopra e affogata nel bagnetto verde:si scioglie in bocca.
La signora poco dopo ha in mano due crepes:"ne ho solo più una al formaggio e uno ai funghi,che faccio??"
Rischierei la vita a papparmi quella ai funghi,quindi decidiamo x un democratico fifty fifty....squisite.
Giorgione ritorna poco dopo con in mano una padella che emana un profumino delicatissimo:con il cucchiaione di legno ci serve una razione di agnolotti cicciosissimi ripieni d'arrosto,conditi giusto con un po' di erbette e un po' di burro....spazzolati in tempo zero anche quelli.
Riecco Giorgione,soddisfatto di riprendere gli ennesimi piatti puliti puliti.
"che fate,passate al dolce o gradite ancora qualcosa"
"ehm,non vorremmo disturbare oltre,mi rendo conto che sta facendo lo straordinario maaaaa.....cosa avrebbe di buono??"
"guarda,oggi avevo fatto un cinghiale delicatissimo che però è andato a ruba...."
la saliva che mi esce dalla bocca stile homer simpson "mmmmmm....cinghiaaaaale" gli fa capire che deve andare a racimolarne un po'....
volge gli occhi al soffietto pensieroso:"certo che insieme ci vorrebbe della polenta.....vediamo cosa riesco a fare"
10' dopo abbiamo davanti cinghiale e polenta.....che vi devo dire....sublime!!!
tris di dolci (torta di nocciole,bunet e tiramisù) e caffettino x chiudere.
sarà stata la famissima,sarà che è stato tutto improvvisato sul momento,ma è stato un pranzo che ci siamo goduti alla grande,nel più pieno relax,assaporando e scoprendo tutti i retrogusti di una cucina semplice,delicatissima e soprattutto DIVINA.
Prima di risalire in moto,finisco di rilassarmi spaparanzato sul divano a vedere l'ultima mezz'oretta di udinese-juve.....manco fossi a casa mia!!!
Mentre ci attrezziamo x la partenza, i padroni di casa si raccomandano di tornarli a trovare nella bella stagione x degustare il Menu del Motociclista,piatti espressamente studiati x non far abbioccare i centauri nel dopo pasto.
Tra l’altro,essendo attrezzati con camere x 80 posti letto,direi che è il posto ideale x ospitare un motogiro delle langhe.
Info ristorante
www.pavoncella.it
associato a
www.fuoritraccia.com
In quelle zone sarò stato ennemila volte pensando esclusivamente ad aprire il gas…perdendomi tutto quel ben di dio!!!
Ogni tanto quindi meno ginocchio a terra e più sotto la tavola
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