Saluti a tutto lo storico forum da un neoiscritto (diciamo iscritto da un po' ma completamente assente).
Entro in punta di piedi nel multimondo, partendo dal gradino più basso della scala evolutiva
con una 620 Dark con 29000 km del 2005 che ho ritirato due domeniche fa in Chianti.
La moto sta ricevendo una profonda rinfrescata dal meccanico, ma nonostante alcuni particolari trascurati (praticamente tutti tranne distribuzione e olio motore, infatti il motore pur soffocato da un filtro in condizioni che non avevo mai visto, girava preciso e rotondo) ho già avuto modo di apprezzare le sue doti di guida e il comfort non eccezionale ma più che accettabile.
Ho 43 anni, vivo tra Roma (che amo da matti e dove passo quasi tutto il mio tempo da 9 anni e mezzo) e Milano (di cui sono originario); in precedenza ho avuto un po' di moto, non tantissime, tra cui una amatissima Bmw R 1150 GS wp-izzata che ho venduto a 189000 km, un paio di fazer 1000 a carburatori (la multina entra in sostituzione della seconda di esse: due moto oltre i 215 kg e sotto i 15.5 km/l non hanno senso), una VFR800 V-tec rossa, una Honda Dominator, e, ora, una SV 1000 S che dovrò decidere se tenere di fianco alla nerina o cambiare con una sportiva 4 cilindri o con una naked sportiva (e qui è in ballo anche Ducati con le Monster 1100 ed S2R).
La Multina l'ho presa grazie al fatto che ho incontrato una buonissima occasione, altrimenti forse mi sarei fatto spaventare dalla possibile affidabilità un po' critica (pensavo alla Versys 650 dapprincipio). E' stata presa come moto da giri disimpegnati in coppia, turismo a medio raggio, guida brillante anche con condizioni seminvernali (e qui già ho saggiato le sue doti sopra le mie pur buone aspettative), e misto allegro con tanta guida scorrevole (e buoni consumi). Personalmente considero la vera arma in più della piccola 620 nel pur eccellente panorama delle multistrada più grosse, la gomma 160 posteriore che, secondo la mia esperienza, migliora enormemente l'efficacia di guida stradale, anche se mal si accorda con esagerate coppie motrici e potenze - ma qui il problema non sussiste
Rispetto ad altre moto analoghe per destinazione cilindrata e potenza, il telaio precisissimo e un motore felpatissimo e molto empatico con il polso mi sembrano i suoi punti forti.
Ho già capito che, se le pedane di serie sono quasi al limite al primo giro "sul campo di casa" il 10 novembre, bisognerà capire se ne esistono di arretrate/rialzate che non sacrifichino al contempo troppo il passeggero; e mi domando come cambierebbe la moto con un 120/60 anteriore più corrispondente al progetto rispetto al 120/70 che pure è omologato e che monta la moto che ho preso.
Sul disco singolo da 330 aspetto la bella stagione per valutarne appieno pro e contro (frenata molto dosabile con la moto già molto piegata ed estremo alleggerimento delle masse in rotazione; potenza e soprattutto resistenza migliorabile). Poi dovrò capire se come pacchetto touring è meglio un paio di borse morbide (e se con o senza telaietti),o le rigide più baluletto.
Insomma, ci saranno tante cose da scoprire e mi avvantaggerò molto del patrimonio accumulatosi nelle discussioni del forum, e dell'esperienza degli altri utenti.
Con qualcuno ci siamo incrociati in eventi in comune con il forum di motonline/dueruote, di un paio ho apprezzato più a lungo la competenza, simpatia e bravura in moto(forse non del tutto corrisposto
... è la vita), altri ancora non mi conoscono ma io seguo le loro interessanti pagine in rete da molti anni (freevax anzitutto), ma la gran parte non li conosco e quindi sarò lieto di conoscerli a mano a mano.
Ciao!