In un'epoca di controlli di trazione, sospensioni semiattive, piattaforme inerziali fa sempre piacere leggere racconti di due baldi giovanotti squattrinati che girano l'europa in moto con il piacere del viaggio senza le fisime della tecnologia, della moto nuova e del suo aspetto.
Queste sono le avventure che vi rimarranno nel cuore per tutta la vita!
Mi ricordate di quando scorrazzavo sulle dolomiti col tenerè 660 con la morosa dietro... scarpe da ginnastica, moto che beveva olio, per pranzo il pollo allo spiedo del supermercato
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Moto vecchia e pochi soldi... solo la voglia di fare curve arrivare sul passo e sdraiarsi tra l'erba.
bravi!